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La (pop)ular culture e la creazione di uno spazio pubblico globale
Informazioni sul libro
A partire dagli anni Sessanta del Novecento, i mezzi di comunicazione di massa hanno iniziato a far circolare un'ampia serie di prodotti culturali (ma, al tempo stesso, commerciali) che hanno trasformato l'immaginario collettivo creando un'omologazione delle idee e dell'agire sociale come mai era successo prima nella storia. La musica pop(ular), le produzioni cinematografiche e televisive, la serialità a cartoni animati dedicata a bambini e adolescenti si sono rivelati strumenti antropogenici in grado di modificare significativamente la natura umana. La circolazione di questi prodotti – facilitata dall'affermazione del world wide web – ha avuto un ruolo di primo piano nella formazione di comportamenti e idee che, evolvendosi sotto traccia, nel XXI secolo sono divenuti fattori in grado di modificare profondamente le società.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Zenit
- Frontespizio
- Colophon
- Indice
- Nota introduttiva
- Tensioni politiche, stratificazioni e polarizzazioni
- Ascoltatori e scrittori
- Itangeles: Disneyland come modello per l’urbanistica italiana tra utopia e memoria
- Anime, cultura pop e ambientalismo di massa
- Autori
- La collana
- Credits