- 221 pagine
- Italian
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Gli uomini per essere liberi
Informazioni sul libro
"Gli uomini per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall'incubo del bisogno". È questo uno dei passaggi più significativi contenuti nella lettera inedita che apre questa raccolta di testi e scritti di Sandro Pertini. Al centro del pensiero e dell'impegno di Pertini c'è un'idea forte e irrinunciabile di eguaglianza che ha come suo corollario la negazione di ogni privilegio e consorteria. Il presidente più amato dagli italiani, simbolo per tutti di una nazione possibile e sognata, voleva che l'Italia divenisse una "Repubblica declinata al plurale", dove a prevalere fossero il dialogo sul sopruso, la condivisione sull'egoismo, il bene comune sull'interesse privato. Questi ideali si ritrovano sia nelle pagine pubbliche, sia in quelle private che arricchiscono questo libro regalando al lettore l'immagine più intima e personale di un uomo che tutti gli italiani sentono ancora vicino. Il libro è curato da Pietro Pierri, vicepresidente della Fondazione Sandro Pertini.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Pertini galantuomo
- O credi o non credi, o ami o non ami
- Impegnati, anzitutto con l’esempio nella formazione dei giovani
- Perché la libertà non debba conoscere più tramonti
- I cittadini devono controllare i loro rappresentanti
- Onestà nel lavoro e nella vita
- La maggiore offesa che possa essere rivolta ad un uomo di fede, ad un uomo politico è l’incoerenza
- Gli uomini bisognosi non sono uomini liberi, gli affamati ed i disoccupati sono il materiale con il quale si edificano le dittature
- L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, non fondata sul privilegio, ma fondata sul lavoro
- La carità umilia, la giustizia riscatta
- Nel peggio a pagare il prezzo non erano gli altri, ma sempre i lavoratori
- La politica, come la natura, non tollera il vuoto
- Difenderla questa Repubblica che deve essere madre per tutti, non madre con alcuni e matrigna per altri
- Per dire no come una volta al fascismo
- Questa non è lotta politica
- Il Popolo italiano fa barriera contro il terrorismo
- Alla inciviltà degli altri, noi dobbiamo dare una risposta civile
- Fratelli di diverse fedi politiche
- Reagendo, come ho reagito, ho difeso la mia dignità d’uomo
- Tutti insieme, come antichi amici
- Spezzare il pane della civiltà con gli altri, soprattutto con le vittime della sorte o degli uomini
- Essere severi e nello stesso tempo giusti
- Il Popolo italiano non è superiore a nessun altro Popolo, ma non è inferiore a nessun altro Popolo
- Ed anche in politica, vale l’antico proverbio «Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei»
- Avete firmato una cambiale in favore del Popolo italiano. Su questa cambiale sta scritto «Costituente»
- Ma voi, giovani, se non volete che le vostre giornate scorrano grigie e monotone, date una nobile ragione alla vostra esistenza
- Ascoltavo solo il mio cuore battere contento
- Saremo dei sognatori
- Conservo sempre la memoria inquietante delle feste di massa, delle parate, della politica cinica di seduzione dei giovani
- Pensare all’avvenire dei giovani
- Io vivevo a contatto coi figli dei contadini e spesso passavo le mie serate in casa loro, vicino al fuoco
- Scongiurare un aggravato dissesto e una desolata deriva della nostra economia
- I lavoratori chiedono pane e lavoro, cioè il diritto di vivere
- Non miracoli, ma questo chiede il Paese
- Centinaia di cittadini ogni giorno battono a tutte le porte per chiedere una occupazione
- Nota bibliografica
- La Fondazione Sandro Pertini