Vite di strada
Persone e storie alla Stazione Trastevere
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Informazioni sul libro
La Stazione Trastevere, a Roma, è un luogo d'incontro e di passaggio per decine di migliaia di persone ogni giorno, ma è anche casa per tante donne e tanti uomini che la vita ha portato ad accamparsi in qualche modo nei suoi dintorni. Dietro le barriere che talvolta discriminano, si svela un mondo popolato non di "scarti della società", ma di famiglie in estrema povertà, di padri senza più lavoro, di figli non desiderati, di ragazze maltrattate in un ambiente ostile, di donne abbandonate alla solitudine. Qui un gruppo della Comunità di Sant'Egidio si dà da fare ogni notte per aiutare queste persone a resistere alle insidie del freddo e dell'abbandono, facendosi compagno di strada di tanti di loro e raccogliendone l'anelito profondo al cambiamento, oltre che le storie. Che non sono semplicemente tragedie, ma vere storie di vita da conoscere, se si vuole consapevolmente sapere.
"Chi vive per la strada coltiva il desiderio di una vita normale. Di una vita meno da soli. Perché la solitudine è un peso in più per chi è fragile e povero". (Marco Impagliazzo)
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Vite di strada
- Indice dei contenuti
- Prefazione
- Introduzione
- Pietro e una domenica da “normale”
- I hate
- Re Claudio, signore della stazione
- Kristóf e Krystyna, un amore d’altri tempi
- Brema nel cuore
- L’angoscia della solitudine
- Incompatibilità linguistica
- Una vita lungo il fiume
- Alla ricerca dell’amore vero
- Il comandante Dimitri
- Il punkabbestia
- L’invisibile
- Fine pena mai
- Italieni
- Non è la mia guerra
- In amor vince… chi insiste
- Hagi e Mutu
- Scoperte inaspettate
- Chi ha detto che gli inglesi sono freddi?
- L’americano
- Io, nonostante tutto, ce l’ho fatta
- Siamo tutti fratelli
- Numeri pesanti come macigni
- Collana Grandangolo