Guida per cervelli affamati

Perché da bambini odiamo le verdure e altri misteri neurogastronomici che ci rendono uman

Carol Coricelli, Sofia Enrica Rossi

• Editore: Il Saggiatore
• Anno: 2021
• ISBN:
  9788865769782
• Argomento: Scienze biologiche
• Categoria: Neuroscienza

Fish and chips è più buono se mentre ci unge le mani ascoltiamo i Beatles. Un'insalata è più gustosa se servita con un impiattamento ispirato a Kandinskij. Il calice di vino a 45 euro ci sembra migliore dello stesso vino pagato 5 euro. E sappiamo tutti benissimo quanto ci attrae di più una bella fragola rossa rispetto a un cavolo viola. Mangiamo perché dobbiamo nutrirci, ma non solo: il cibo più che di pancia è una questione di cervello.Le neuroscienze se ne sono accorte e si sono messe a studiare la nostra percezione del cibo, trovando che mangiare risponde non solo al primitivo, indispensabile bisogno di sazietà, ma soprattutto al bisogno di gustare; dalla scelta di un alimento al suo assaggio, mangiare mette in moto una serie di meccanismi cognitivi – ancestrali o nuovissimi – che impegna ogni lembo del nostro organo più misterioso. Guida per cervelli affamati ci racconta il rapporto tra i nostri neuroni e quello che abbiamo nel piatto, sondato grazie a caschetti che identificano in tempo reale l'oggetto del nostro desiderio culinario, misuratori che rilevano la dilatazione delle nostre pupille davanti a un piatto e scanner che fotografano l'attività del nostro cervello mentre lo assaporiamo.In un viaggio fra menù thailandesi e menù marziani, dessert a forma di spugnette per lavare i piatti e uova centenarie, Carol Coricelli e Sofia Erica Rossi ci spiegano perché mangiamo quel che mangiamo e come ci siamo evoluti dalla raccolta delle bacche ai piatti molecolari, perché il suono che fanno le patatine sotto i nostri denti ci dà un piacere tanto intenso e la paura degli insetti ci fa provare disgusto di fronte a uno stufato di cavallette (anche se sappiamo che mangiarlo regolarmente farebbe molto bene al nostro pianeta). E soprattutto come mai, anche se la pancia è piena, c'è sempre posto per il dolce.

Ringraziamenti

Partiamo dal ringraziarci a vicenda: per aver creduto in un momento difficile al nostro progetto, per la tenacia di averlo portato avanti nonostante i ~7000 km di distanza tra Italia e Canada, per essere riuscite a entrare in perfetta sintonia anche con sei ore di fuso orario a separarci. Ci siamo supportate (e sopportate) in ogni momento, durante l’estenuante ricerca degli ultimi dati aggiornati e in preda all’insaziabile desiderio di imparare capitolo dopo capitolo, cavalcando talvolta intuizioni rischiose e rinunciando a interi paragrafi nonostante il lavoro fatto per scriverli.

Cogliamo l’occasione per ringraziare di cuore Raffaella e Nicola per aver sempre avuto fiducia in noi, per averci sostenute sin dal principio e per averci reso la ricercatrice e la divulgatrice che siamo oggi.

Un ringraziamento speciale va anche agli esperti che hanno revisionato con cura le parti più ostiche del libro: Marilena Aiello, Maria Pina Concas, Giorgio Coricelli, Giorgia Girotto, Gabriella Morini, Valentina Parma, Raffaella Rumiati e Alessandro Treves. Grazie per il tempo dedicato e gli ottimi suggerimenti, spesso essenziali, che hanno migliorato il testo finale.

Ringraziamo il Saggiatore per averci dato questa opportunità, a partire da Damiano Scaramella che, fin dalla nostra prima email (al tempo inviata da noi con un pelo di incoscienza, ignare delle notti insonni che ci avrebbero aspettato), ci ha sempre motivate con il suo entusiasmo. Grazie a Alessandra Castellazzi per essersi da subito integrata al nostro ritmo frenetico e per aver aggiunto quella scorrevolezza che ha dato un tocco in più al testo, e grazie anche a Marco Prato, Paola Sala e Marica Fasoli per lo spossante lavoro di redazione e sulle immagini che trovate in questo libro.

Un pensiero va nostalgicamente a «mamma» sissa di Trieste per averci formate e fatto conoscere – mentre ci aggiravamo al terzo piano tra i laboratori di neuroscienze – e per averci fatto incontrare la maggior parte delle persone a noi ancora vicine che, pur trovandosi negli angoli più disparati d’Europa, hanno ascoltato mano a mano le curiosità più assurde che desideravamo inserire nel libro. E a loro è andata anche bene: non smetteremo mai di ringraziare le nostre famiglie e Amedeo per le infinite letture dei capitoli, per la loro curiosità e per averci accompagnate in questa avventura.

Infine, questo libro non sarebbe stato possibile senza i due veri protagonisti di queste pagine: il cervello e il cibo. La loro complessità e il loro fascino ci hanno fatto venire l’acquolina in bocca, e così – come due chef con la toque blanche in testa – eccoci qua con un libro tra le mani, pronto da essere gustato al lume di candela.

Bibliografia

La condivisione del lavoro per noi scienziati è fondamentale; alla pubblicazione di saggi e articoli affidiamo il risultato delle nostre ricerche perché possano raggiungere tutta la comunità scientifica e non. Qui sotto presentiamo, «in ordine di apparizione» rispetto al contenuto di ogni capitolo, quelli di cui ci siamo avvalse per scrivere questo libro.

Koala, gorilla e fast food. Breve storia di un’evoluzione culinaria

Nakagaki, Toshiyuki; Yamada, Hiroyasu; Tóth, Ágota, «Maze-solving by an amoeboid organism», Nature, 2000, 407.6803: 470-470.

Howard, Scarlett R., et al., «Numerical cognition in honeybees enables addition and subtraction», Science Adva...

Indice dei contenuti

• Copertina
• Sommario
• Premessa
• Parte prima
• Parte seconda
• Parte terza
• Parte quarta
• Parte quinta
• Ringraziamenti
• Bibliografia
• Crediti iconografici