La figlia delle nevi
eBook - ePub

La figlia delle nevi

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

La figlia delle nevi

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Il primo romanzo scritto da Jack London nel 1902. Ambientato nello Yukon, narra la storia di Frona Welse, che dopo aver dato scandalo con i suoi modi schietti e la disdicevole amicizia con una prostituta, sceglie di partecipare alla corsa all'oro. Da lungo tempo dimenticato, questo romanzo è interessante soprattutto per il modo in cui London ha costruito il personaggio femminile della protagonista, un'eroina forte e sicura di sé, la sorella maggiore delle molte che avrebbero poi popolato le sue opere successive. La figlia delle nevi è percorso da un orgoglio nazionale molto diffuso all'epoca di London, e rintracciabile anche in altri suoi lavori.

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a La figlia delle nevi di Jack London in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Letteratura e Classici. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2020
ISBN
9788862526005
Argomento
Letteratura
Categoria
Classici
Capitolo XX
Dove la natura si dimostra più rude, i figli dell’uomo si comportano quasi con altrettanta rudezza. Le amenità della vita fioriscono soltanto nei paesi temperati, dove il sole è caldo e la terra grassa. L’umido e tetro clima della Gran Bretagna spinge gli uomini a bere; il roseo Oriente suscita gli splendidi sogni del loto; e il bianco, gigantesco abitante delle terre ar­tiche, rozzo e feroce, sfoga la propria collera senza ritegno e sferra i grossi pugni in piena faccia al suo nemico. Quello duttile dei paesi del Sud sorride gentilmente, si muove con pigrizia, aspetta l’occasione buona e agisce di nascosto, non visto da nessuno, senza dare troppo nell’occhio. Le finalità sono identiche, solo i mezzi differiscono a seconda del clima.Tutti peccano, come sempre ha peccato uomo nato da donna; mentre, però, gli uni peccano apertamente, quasi in faccia a Dio, gli altri, come se Dio non li vedesse, nascondono i loro peccati come tanti tesori.
Così agisce l’uomo, a seconda che il sole gli batta sulla testa, e il vento gli soffi contro: secondo la propria razza, e il seme del padre e il latte della madre. Ognuno è la risultante di molte forze che concorrono a crearne una più grande della sua, la quale gli dà la forma cui è predestinato. Ma se vuole, e se ha di sé due buone gambe, può benissimo scappare e andare incontro a un altro destino. Può anche continuare a correre così, fino alla morte, e in tal caso la sua definitiva conformazione sarà la risultante di tutte le esperienze che ha affrontato durante quel percorso. Per uno scambio di neonati, un figlio di paria può indossare un giorno la porpora imperiale, e quello del sangue elet­to può trascinarsi sul lastrico, mendicando con la stes­sa disinvoltura e la stessa abiezione dei paria auten­tici con i quali vive. Un cane di razza che, a digiuno, capitasse su rifiuti abbondanti vi si rimpinzerebbe con la stessa ingordigia di un qualunque cane bastar­do. E un epicureo, costretto a vivere in lu­ride tane di esquimesi, finirebbe per magnificare le virtù dell’olio e del grasso di balena, sempre che non muoia prima.
Così, nel nostro giovane Paese del Nord, gelido, tetro e spietato, molti uomini sfuggiti ai languori del Sud si dibattevano vigorosamente. Costoro, oltre al calore, avevano rinunciato anche alla patina di civiltà che ricopre gli istinti primordiali dell’uomo, a tutte le sue follie, a gran parte delle sue de­bolezze, e forse anche ad alcune delle sue virtù. Sì, anche questo era possibile, ma intanto avevano conservato le migliori tradizioni dei loro paesi nativi, e così vivevano schiettamente, ridevano onestamente, e si guardavano di­ritti negli occhi a vicenda.
Perciò, quello non era un paese adatto per donne nate al di sotto del 53° parallelo ed educate come se avessero studiato in un collegio di lusso, a meno che non fossero dotate di un cuore eccezional­mente generoso. Potevano essere molli, tenere e sensibili, avere grandi occhi pieni di meravi­glia, e orecchie avvezze solo a suoni delicati, ma se il loro animo era sano, saldo e grande abbastanza per comprendere e perdonare, non c’era nulla che potesse fermarle. Diversamente, vedevano e udi­vano cose strazianti, e soffrivano tanto da perdere ogni fede nell’uomo, che è il male peggiore che possa capitare a una donna. Queste ultime sono da custodirsi gelosamente, e sarebbe bene avvisarne i loro parenti maschi e più prossimi. Oppure appar­tarle in una baracca, su uno dei monti sovrastanti Dawson, o meglio ancora, dall’altra parte dello Yukon, sulla sponda di ponente. Purché non si lascino mai andar sole, liberamente! Il monte a ridosso del­la baracca sarebbe raccomandabile per esercitazioni atte a temperare i loro muscoli, e là le loro orecchie non sarebbero mai state offese dal rude linguaggio degli uomini forgiati dai più duri ci­menti.

***
Vance Corliss asciugò l’ultimo piatto di stagno, lo collocò insieme agli altri sull’apposita rastrelliera, accese la pipa e si sdraiò sul giaciglio per contem­plare placidamente l’affumicato e sconnesso soffitto della b...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. informazioni
  3. frontespizio
  4. Capitolo I
  5. Capitolo II
  6. Capitolo III
  7. Capitolo IV
  8. Capitolo V
  9. Capitolo VI
  10. Capitolo VII
  11. Capitolo VIII
  12. Capitolo IX
  13. Capitolo X
  14. Capitolo XI
  15. Capitolo XII
  16. Capitolo XIII
  17. Capitolo XIV
  18. Capitolo XV
  19. Capitolo XVI
  20. Capitolo XVII
  21. Capitolo XVIII
  22. Capitolo XIX
  23. Capitolo XX
  24. Capitolo XXI
  25. Capitolo XXII
  26. Capitolo XXIII
  27. Capitolo XXIV
  28. Capitolo XXV
  29. Capitolo XXVI
  30. Capitolo XXVII
  31. Capitolo XXVIII
  32. Capitolo XXIX
  33. Capitolo XXX
  34. la casa editrice