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A lezione di regia teatrale - quaderno n. 3
Conoscere lo spettacolo teatrale attraverso il racconto degli allestimenti
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A lezione di regia teatrale - quaderno n. 3
Conoscere lo spettacolo teatrale attraverso il racconto degli allestimenti
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Informazioni sul libro
Sin dalle origini, nell'antica Atene, la pratica teatrale comprendeva due aspetti complementari: la drammaturgia e la messinscena.I testi antichi sono nati per la rappresentazione, destinati ad essere imparati a memoria. Una volta trascritti, diventano parte di una lunga catena di tradizione e ricezione, formata da innumerevoli traduzioni e riscritture.Ne sono esempi i due testi qui raccolti e pubblicati per la prima volta: Nuvole di Aristofane, nella traduzione di Martina Treu, e Gli Uccelli – Un'Utopia di Giovanna Scardoni, libera trasposizione dell'omonima commedia di Aristofane.La loro pubblicazione si propone di fornire uno strumento utile per registi ed interpreti e una guida per lettori, studiosi e spettatori interessati ad apprezzarli nella loro dimensione drammaturgica e registica.
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Informazioni
Nuvole
di Aristofane
Introduzione:
“La migliore delle mie commedie”
Martina Treu
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
(Fabrizio De Andrè, Le Nuvole, 1990)
1. Filosofi e Nuvole.
Da sempre le nuvole sono un’immagine di libertà: sembrano correre nel cielo, aeree e impalpabili, capaci di prendere mille forme vere o finte. Sfuggenti, familiari ed estranee al tempo stesso, talvolta minacciose e inquietanti, perché nascondono il sole e sono compagne di pioggia, vento, temporali. Questo sono le nuvole, per noi. Agli antichi Greci dovevano probabilmente apparire ancor più misteriose e pericolose, come tutti i fenomeni atmosferici incontrollabili, e assimilabili a potenti divinità.
Tutto questo, possiamo ben immaginare, venticinque secoli fa deve aver ispirato il giovane commediografo Aristofane, in cerca di un nuovo soggetto per la sua commedia. O per meglio dire in cerca di un ‘coro’. Difatti nell’antica Atene il primo passo nella creazione e rappresentazione di un dramma era poter disporre di un coro, ossia un gruppo di cittadini opportunamente addestrati che, di volta in volta, impersonassero l’entità drammatica inventata per loro dall’autore.
In principio era il coro, dunque. Questa componente collettiva era così forte che qualunque drammaturgo intenzionato a rappresentare un dramma doveva superare una prima selezione ‘chiedendo il coro’ all’arconte (cioè al magistrato incaricato di organizzare i concorsi teatrali cittadini) e sottoponendogli una prima bozza del suo dramma: solo quelle ritenute degne ‘ottenevano il coro’ – ossia il finanziamento della città – potevano candidarsi alle gare teatrali, confrontarsi con i rivali, disputarsi il favore del pubblico e la vittoria. Questi vincoli e condizioni, per la competizione tra drammaturghi, sono un presupposto essen...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Colophon
- Indice
- Premessa: Nuvole e Uccelli a confronto
- Nuvole di Aristofane
- Gli uccelli - Un'Utopia da Aristofane
- Note a piè pagina
- Bibliografia
- Profili Bio-Bibliografici
- Collana