Maschere nude IV
eBook - ePub

Maschere nude IV

Tutto per bene / Come prima, meglio di prima / Sei personaggi in cerca d'autore

  1. 392 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Maschere nude IV

Tutto per bene / Come prima, meglio di prima / Sei personaggi in cerca d'autore

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Luigi Pirandello (1867-1936) è uno dei drammaturghi più spesso presentati nei teatri italiani. Maschere nude è il titolo che lo stesso autore ha scelto per la raccolta dei propri testi teatrali: un ossimoro, immagine di un teatro nel quale l'uomo che si è dato (o al quale è stata imposta) una "maschera" ne scopre la "nudità": maschere smascherate, quindi, vestiti denudati. L'edizione è curata da un grande studioso di storia del teatro, Roberto Alonge.

In questo volume:
Tutto per bene / Come prima, meglio di prima / Sei personaggi in cerca d'autore

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Maschere nude IV di Luigi Pirandello in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Letteratura e Teatro. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2014
ISBN
9788852058349
Argomento
Letteratura
Categoria
Teatro

COME PRIMA, MEGLIO DI PRIMA

commedia in tre atti

Personaggi

Fulvia Gelli (Flora e Francesca)
Silvio Gelli, suo marito
Livia, loro figlia
Marco Mauri
La zia Ernestina Galiffi
Betta, vecchia governante
Don Camillo Zonchi
La vedova Nàccheri
Giuditta, sua figlia
Il fattore Roghi
Il signor Cesarino, organista e maestro di musica
La signora Barberina, sua moglie
Un commesso di negozio
Giovanni, giardiniere
Una bambinaja
Il primo atto, in un paese della Valdichiana; il secondo e il terzo, in una villa presso il lago di Como
Oggi

Atto primo

Una sala della Pensione Zonchi: vasta sala di vecchia casa a cui l’intonaco nuovo non riesce a mascherar la vecchiaja. Un ampio e alto uscio a vetri nel mezzo lascia scorgere la scura saletta d’ingresso, che ha in fondo, a sua volta, un usciolino aperto sulla scaletta dell’orto, di cui si vede il pianerottolo con la ringhierina di legno verde, scolorita. Lo sfondo, oltre questa ringhierina, è di cielo, e luminoso, perché la casa sorge alta sul colle e da quel pianerottolo si gode la vista della grande vallata e si dòmina la via che da essa sale al colle, girandolo due volte. L’uscio a vetri, chiuso, non lascia più intravedere la saletta d’ingresso, perché a una certa altezza ha sui vetri una tendina di mussola celeste, goffa e nuova, fissata rusticamente alle bacchette.
Nella sala, il solito arredo delle vecchie pensioni di provincia, disposto con meticolosa simmetria. Una stufa di porcellana; un canapè d’antica foggia, con poltroncine e seggiole imbottite, adorni di cuscini e ricamini fatti in casa; una mensola non meno antica con un grande specchio dalla grossa cornice rameggiata e dorata, coperta da una garza celeste, ingiallita, a riparo delle mosche; vasetti con fiori di carta; una cantoniera con ninnoli di vecchia majolica; oleografie volgari, un po’ annerite, alle pareti, e un’antica pèndola che batte le ore e mezz’ore con un languido suono di campana lontana.
Usci laterali a destra e a sinistra.
Chiara mattinata, sulla fine d’aprile.
Al levarsi dello tela sono in iscena Don Camillo Zonchi, il fattore Roghi, la vedova Nàccheri e sua figlia Giuditta. Queste due sul pianerottolo della scaletta dell’orto, in fondo, guardano giù nella vallata, la Nàccheri con un binòculo, la figlia Giuditta facendosi solecchio d’una mano, se da lontano lontano, sulla via che sale al colle, si scorgano le vetture di ritorno dalla stazione ferroviaria. Don Camillo Zonchi e il Roghi sono nella sala; questi, seduto su una seggiola presso il canapè; l’altro in piedi.
La vedova Nàccheri, sui cinquant’anni, ha un curioso parrucchino ondulato fitto fitto e pieno di riccetti sulla fronte, stretto in una reticella. Il volto magro, angoloso, dagli occhi calvi, biavi, infossati, dà l’impressione d’una maschera, tutto bianco com’è di cipria e goffamente ritinto; ma con l’orribile effetto d’un teschio imbellettato. Veste giovanilmente, costringendo la vecchia persona a una ridicola snellezza e a una buffa formosità. Parla a scatti e con quasi legittimo impero al cognato; con piglio scostante, alla figlia, di cui è gelosa; agli altri, con una languida importanza di decaduta signora. La figlia Giuditta ha ventott’anni: abbandonata dal marito, è umile e trasandata; capelli cascanti, viso giallo incavato, e un’aria smarrita di povera bestia raccolta per carità. Don Camillo Zonchi ha cinquantaquattr’anni: canonichetto della Collegiata e maestro di scuola. È un omarino bruno, itterico, nervoso, con occhietti cattivi. Sopporta lo scandaloso impero della cognata friggendo d’umiltà vergognosa. Padrone della Pensione, vi figura da ospite della Nàccheri, a cui, almeno in apparenza, ne lascia il governo. È senza sottana, con una lunga giacca di saja nera; colletto da prete fissato alla sottoveste; calzoni a mezza gamba; calze lunghe di lana e fibbie d’argento alle scarpette. Il fattore Roghi, sulla quarantina, è un omaccione pesante, triste, dalla barba non rifatta da parecchi giorni. Ha una giacca alla cacciatora, un vecchio cappellaccio bianco in capo: grossi stivaloni da campagna con sproni.
DON CAMILLO (in attesa, rivolto alle due donne che guardano dalla scaletta de...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Introduzione
  4. Cronologia
  5. Catalogo delle opere drammatiche
  6. Bibliografia
  7. Maschere nude IV
  8. TUTTO PER BENE
  9. COME PRIMA, MEGLIO DI PRIMA
  10. SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
  11. Appendice
  12. Copyright