Lascia tutto e seguiti
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Lascia tutto e seguiti

Ripartire dalle cose che contano nella vita e nel lavoro

  1. 238 pagine
  2. Italian
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  4. Disponibile su iOS e Android
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Lascia tutto e seguiti

Ripartire dalle cose che contano nella vita e nel lavoro

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In un'era di cambiamenti storici come questa, una delle tante certezze volate via è quale sia il punto di equilibrio fra vita e lavoro. Trovarlo è la vera sfida dei trenta-quarantenni di oggi, e non solo, abitanti di un mondo che non assomiglia affatto a quello della generazione precedente. Come fare allora? Per condurre una vita ricca di significato e risultati, rispettando se stessi fino in fondo, è cruciale individuare i punti di riferimento interiori che resistano a ogni crisi (sociale, economica, lavorativa, personale). Questo libro li esamina uno a uno per aiutarci a ripartire con coraggio, allenando l'abilità di sognare e agire di conseguenza.

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Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2015
ISBN
9788852063183

TERZO PASSO: AZIONI

XI

Fai Passi Reali

«Io questa vita me la sono inventata. Ognuno lo può fare, ci vogliono solo coraggio e determinazione.»
Tiziano Terzani
Giulia Raciti ha lasciato il paesello in Sicilia a diciotto anni per studiare a Roma, dove si è laureata in Scienze della comunicazione, indirizzo Marketing e comunicazione. Ha quindi lavorato come assistente personale del Capo ufficio stampa Ente nazionale del turismo italiano, e poi come account manager e project manager per una web agency.
A ventisette anni ha cominciato a sentirsi insoddisfatta. Si è resa conto che senza conoscere bene l’inglese non sarebbe arrivata lontano nel mondo del web, un settore che le piaceva. Il suo bisogno di crescita non era adeguatamente soddisfatto, né, immagino, quello di varietà.
Giulia si licenzia e si trasferisce a Londra.
I primi dieci mesi lavora come cameriera, andando ogni giorno a scuola di lingua. Poi comincia a lavorare come SEO Executive, cura cioè l’ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca in qualità di responsabile per il mercato italiano in una multinazionale.
Nel gennaio 2011 si licenzia e lascia Londra per trasferirsi a Berlino. Non ha più paura. Prima di volare nella capitale tedesca decide di assecondare la sua passione per i viaggi e parte per il Centro America. Durante i mesi di spostamenti dall’altra parte dell’oceano comincia a lavorare come SEO freelance per una società inglese. Poi accade qualcosa: la passione per i viaggi la travolge e lei decide di assecondarla. Il viaggio, che doveva durare sei mesi, termina nel giugno 2013, quando Giulia conclude il giro del mondo in solitaria e con i mezzi pubblici.
Viaggiando è cresciuta, cambiata, anche la sua professione si è evoluta. Trova il modo di offrire valore e soddisfare il suo bisogno di contribuire entrando a far parte della ristretta cerchia dei blogger italiani di successo. Il suo blog viaggiare-low-cost.it, nato nel 2011 sulle montagne del Guatemala, è destinato ai viaggiatori indipendenti zaino in spalla come lei, i cosiddetti backpacker. Giulia ha quindi individuato un target specifico e ha riscosso successo per la tipologia di viaggio che raccontava e per il genere di esperienza descritta, che quando lei ha cominciato non era molto conosciuta in Italia. Poi, dopo una permanenza prolungata alle isole Galapagos, in cui approfondisce la sua conoscenza dell’arcipelago, Giulia comincia a collaborare con un’agenzia di viaggi locale e a creare itinerari di viaggio nel cuore dell’Oceano Pacifico.
Le ho chiesto che rapporto ha con il denaro. «È importante ma non il mio obiettivo primario. Sono abituata a vivere con poco e mi arrangio. A Londra, il primo anno, ho vissuto con 950 sterline al mese, quando di casa ne dovevo pagare 550. Durante gli anni di viaggio avevo un budget di 500 euro al mese. Non sono disposta a barattare il mio tempo e la mia serenità per 1000 euro in più al mese.»
Come molti altri SIA, Giulia elimina il superfluo e punta al super. «Non sono mai stata amante dello shopping. Forse questo gioca a mio favore e, se già prima ero estremamente spartana, ammetto che i tre anni in viaggio hanno accentuato questo mio modo di essere.»
La sola volta che ha rischiato il tutto per tutto è stata quando si è trasferita a Londra. Dichiara che quella fu l’unica occasione in cui ebbe paura: «Avevo duemila euro in banca, non parlavo inglese, non avevo un lavoro. Era una scelta azzardata e stavo lasciando una casa di proprietà, un lavoro con contratto a tempo determinato, la macchina, un gruppo di amici consolidato».
In seguito, ogni passo è stato attentamente calcolato. Seguire il cuore non significa lasciare a casa la testa. «Valuto tutti i pro e i contro e, se ho in mente un piano A e lo metto in atto, è perché ho anche in testa già il piano B, C e D.
«Mi fido del mio istinto: quando ho preso decisioni forse insensate, lui mi diceva di provarci, senza chiudere però le porte alle altre opzioni, mantenendo estrema flessibilità. Sicuramente mi caratterizza un’attitudine mentale positiva, ho sempre avuto fiducia in me stessa e nelle mie scelte.»
Giulia è felice delle sue scelte, ma non nasconde che ci sono pro e contro. Ama la libertà di muoversi dove e quando vuole, di organizzare il tempo come meglio crede, ma riconosce che qualche volta l’instabilità del suo lavoro la mette alla prova. In più passa buona parte del suo tempo operativo da sola. Un po’ le manca avere dei colleghi, come quando viveva a Londra.
Tuttavia, dichiara: «Il segreto del successo sta nella mobilità e nella crescita, non nel ricoprire per sempre uno stesso ruolo».

Modello Passi Reali: dalla passione alla realizzazione

Abbiamo detto che troverai la strada giusta facendo incontrare la tua passione con i bisogni del mondo. Non era (solo) una bella frase, ma la chiave che meglio di tante altre si candida a farci raggiungere il tipo di realizzazione che abbia un valore per noi e contemporaneamente per gli altri. Dopo aver constatato come comprendere i sei bisogni umani possa aiutarci a progettare uno stile di vita su misura, ti propongo una formulazione più esauriente.
La passione è lo strumento con il quale puoi raggiungere il virtuosismo, che è la tua risorsa principale per esercitare un’attività chiave nella quale esprimere ciò che sei e creare valore per gli altri.
I SIA, consapevolmente o meno, seguono un processo tutt’altro che casuale per arrivare a questo risultato. Credo che possa essere descritto schematicamente attraverso sei passi fondamentali, che, pur non esaurendo tutte le possibili variabili in gioco nelle scelte di vita consapevoli, rispecchiano lo schema generale. Propongo di chiamarlo Modello Passi Reali, dalle iniziali del primo e dell’ultimo fattore, e si compone di:
  1. Passione
  2. Valutazione
  3. Decisione
  4. Focalizzazione
  5. Definizione
  6. Realizzazione.
Vediamoli uno alla volta.

1. Passione

Prima o poi i sognatori in azione arrivano a individuare ciò che fa battere loro il cuore, li diverte, li entusiasma. Può avvenire in ogni modo: iscrivendosi a un corso, incontrando una persona, sbagliando strada. In linea generale, è aprendoci a nuove esperienze che possiamo imbatterci nella nostra linea di minore resistenza. A un tratto notiamo che qualcosa ci riesce bene, donandoci nuove emozioni. I SIA allora superano la fase dell’incertezza e comprendono che ogni volta che si dedicano a quella specifica attività si sentono pervadere dalle sensazioni più piacevoli. I bisogni umani, se non tutti almeno metà, sono soddisfatti più del solito e in modo costruttivo. Provano la netta sensazione di contribuire entrando in uno stato d’animo diverso, in cui è più facile dare il meglio di sé e ottenere di conseguenza risultati di qualità. Hanno individuato la loro passione, un campo di applicazione per la loro unicità. Questa possibilità è alla portata di tutti, indistintamente.

2. Valutazione

Riconoscere la propria passione non è sufficiente. I SIA che desiderano renderla il perno del loro futuro concentrano in maniera consapevole tempo e risorse su di essa per valutarla meglio e scoprirne gli aspetti meno ovvi. Sanno bene che una competenza superficiale non è sufficiente, ma anche che, prima di tuffarsi in un’avventura, è consigliabile valutarne le conseguenze. Quindi passano in rassegna in modo «orizzontale» da ogni punto di vista tutte le possibilità e le opportunità che un’eventuale scelta di vita sviluppata intorno alla propria passione può comportare. «Quali sono i pro e i contro?» Nel frattempo non mollano assolutamente la presa. Esercitano la loro passione come volontari, frequentano persone che la condividono, bazzicano l’ambiente giusto.

3. Decisione

Dopo avere valutato, decidono. I SIA non rimandano all’infinito. Se è no, è no; ma se è sì, allora si procede. Quindi stabiliscono che cosa vogliono e sono pronti ad andare avanti bandendo i ripensamenti. Arrivare all’obiettivo stabilito significa insistere con coerenza nel tempo per diventare straordinari in ciò che si ama, e, possibilmente, i migliori. Va notato che perlopiù i SIA decidono di andare verso una destinazione ben precisa, un traguardo definito, non per sfuggire a una situazione che non sopportano, ma per crearne una in cui realizzarsi. Non è una fuga, ma un inseguimento. Hanno un’idea, un progetto, una visione personale. Viaggiano verso di essa.

4. Focalizzazione

In questa fase, sviluppare il sapere teorico e pratico che un giorno permetterà di attuare il progetto comincia a occupare il centro dei pensieri. Il SIA è conscio di dover acquisire competenze e abilità «verticali» riguardo a ciò che lo appassiona. Non basta più interessarsene: è ora di impegnarsi. A questo punto i SIA sviluppano la tipica visione a tunnel di chi si focalizza su ciò che vuole e la trasforma nell’anticipazione del suo futuro. Ciò che fanno è eliminare il superfluo per concentrarsi sul super. Lavorano per distinguersi dalla massa di chi si limita a essere interessato, per diventare virtuosi. Ci vorrà tempo, lo sanno e lo accettano. Qualcuno, in questa fase, li definisce ossessivi. Iniziano a piovere le critiche dall’esterno. «Che cosa si sono messi in testa, chi credono di essere?» Di solito è un buon segno. I SIA dovrebbero sapere che difficilmente un’idea approvata da chiunque merita di essere portata avanti.

5. Definizione

A un certo punto i SIA trovano, o molto più probabilmente creano, un’attività in cui applicare le competenze acquisite. Il punto non è tanto diventare imprenditori o iniziatori a tutti i costi, ma essere leader di noi stessi, fare ciò che ci corrisponde davvero, avere una diretta influenza sulle nostre vite, cessando di dipendere del tutto dalle decisioni di qualcun altro, soprattutto se non ne abbiamo alcuna stima, dal mercato altalenante, dalla politica estera. Il giorno in cui qualcuno dovesse decidere di lasciarci a casa, saremo quantomeno preparati dal punto di vista mentale e, se ci saremo mossi per tempo, materiale.
Il quinto passo è il passaggio dall’idea alla pratica. In che modo la passione del sognatore in azione potrà convertirsi in qualcosa di utile agli altri? È il momento di definire il valore che si offrirà. In cosa consiste? Il valore non è ciò che facciamo, ma i problemi che risolviamo per gli altri, i benefici che porgiamo attraverso l’attività chiave in cui abbiamo sviluppato il nostro virtuosismo. Valore offerto, clienti, relazioni con i clienti, canali di comunicazione, ricavi, risorse chiave, attività chiave, partner e costi sono termini che possono spaventare chi ha paura della parola «business». Ma oggi chiunque può mettere in piedi un business, anche ai margini del proprio lavoro attuale, senza bisogno di uffici o strutture. Siamo nell’era della connection economy, della share economy, del costo marginale prossimo a zero, del lavoro a distanza, delle start-up leggere. Le persone si reinventano da zero, anche perché oggi è più facile. Mandiamo in pensione la parola «imprenditore» se non ci riconosciamo nella sua mitologia. Diventiamo qualcosa di nuovo. Diventiamo iniziatori. Inventiamo la nostra mitologia.

6. Realizzazione

Hai unito ciò che sei con ciò che fai, creando una fonte di crescita e contributo verso ...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Vi presento il libro di Roberto Re
  4. LASCIA TUTTO E SEGUITI
  5. Introduzione
  6. PRIMO PASSO: CONSAPEVOLEZZA
  7. SECONDO PASSO: SOGNI
  8. TERZO PASSO: AZIONI
  9. Ringraziamenti
  10. Copyright