- 180 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Milano è una città dalle molte anime. Operosa, con il suo ricco patrimonio industriale; internazionale, aperta all'Europa e al mondo; accogliente, capace di integrare chi viene da fuori; generosa, grazie alle sue antiche istituzioni di solidarietà. Ma quella che è definita la «capitale morale» d'Italia sta riscoprendo anche una nuova bellezza, che affonda le radici nella storia millenaria e vi affianca i grattacieli avveniristici che oggi ne ridisegnano lo skyline, proiettandola di diritto fra le più importanti metropoli globali del futuro.
Ed è proprio guardando al domani, alle nuove sfide e alle inevitabili criticità da affrontare per una città destinata a diventare una megalopoli, che una milanese doc come Letizia Moratti ha risposto in queste pagine alle domande di Maria Luisa Agnese, in un colloquio sui grandi temi che segneranno l'avvenire di una città e la qualità del suo viverci. Temi su cui, già negli anni da sindaco, Letizia Moratti è stata chiamata a prendere importanti decisioni: la sicurezza, l'ambiente, la cultura, la mobilità, il welfare, le pari opportunità. Per arrivare alla scelta di offrire a Milano un sogno, a partire dal quale immaginare il proprio rinnovamento: Expo 2015. Un sogno che si è compiuto, rivelandosi uno straordinario volano non solo per Milano ma per l'Italia intera.
Oggi, in uno scenario globale dove anche i modelli con cui descrivere la società e l'economia sono in mutamento, Milano deve offrire un nuovo sogno: diventare una città laboratorio, dove ricomporre le proprie diverse anime per prepararsi ad affrontare il nuovo millennio in maniera intelligente, tracciando percorsi innovativi sulla strada dello sviluppo sostenibile.
Domande frequenti
Informazioni
APPENDICI
Sustainable Development Goals The 2030 Agenda
1. Povertà zero
2. Fame zero
3. Salute e benessere
4. Istruzione di qualità
5. Uguaglianza di genere
6. Acqua pulita e igiene
7. Energia pulita e accessibile
8. Lavoro dignitoso e crescita economica
9. Industria, innovazione e infrastrutture
10. Ridurre le disuguaglianze
11. Città e comunità
Obiettivi11.1. Entro il 2030, garantire l’accesso per tutti a una casa adeguata, sicura e abbordabile, ai servizi fondamentali e recuperare le bidonville.11.2. Entro il 2030, offrire l’accesso a mezzi di trasporto sicuri, a prezzo abbordabile e sostenibili per tutti, migliorando la sicurezza stradale, in particolare ampliando il trasporto pubblico, con particolare attenzione per le esigenze di chi si trova in situazioni di vulnerabilità, donne, bambini, persone con disabilità e anziani.11.3. Entro il 2030, migliorare l’urbanizzazione rendendola inclusiva e sostenibile, e la capacità di pianificazione e gestione di insediamenti umani partecipativi, integrati e sostenibili in tutti i paesi.11.4. Incrementare gli sforzi volti a proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo.11.5. Entro il 2030, ridurre in modo significativo il numero di morti e il numero di persone colpite da disastri e ridurre sostanzialmente i danni economici diretti in relazione al prodotto interno lordo provocati da tali disastri, compresi quelli correlati all’acqua, con una focalizzazione sulla protezione dei poveri e delle persone in situazione di vulnerabilità.11.6. Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, anche prestando particolare attenzione alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti municipali e di altro genere.11.7. Entro il 2030, offrire l’accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per le donne e i bambini, gli anziani e le persone con disabilità.11.a. Sostenere collegamenti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periferiche e rurali rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale.11.b. Entro il 2020, incrementare notevolmente il numero di città e insediamenti umani che adottano e implementano politiche e piani integrati volti all’inclusione, all’efficienza delle risorse, all’attenuazione e all’adattamento al cambiamento climatico, alla capacità di reazione ai disastri, e sviluppare e implementare, in linea con il Sendai Framework for Disaster Risk Reduction (Quadro per la riduzione del rischio di disastri) 2015-2030, una gestione dei rischi di disastro a 360 gradi e a tutti i livelli.11.c. Sostenere i paesi meno sviluppati, anche attraverso l’assistenza finanziaria e tecnica, a costruire edifici sostenibili e resilienti utilizzando materiali locali.
12. Consumo e produzione responsabili
13. Agire per il clima
14. La vita sott’acqua
15. La vita sulla terra
16. Pace, giustizia e istituzioni forti
17. Partnership per gli obiettivi
ObiettiviFINANZA17.1. Rafforzare la mobilitazione delle risorse nazionali, anche attraverso il supporto internazionale ai paesi in via di sviluppo, per migliorare la capacità nazionale di riscossione di imposte e altre entrate.17.2. I paesi sviluppati devono implementare completamente i loro impegni ufficiali di assistenza allo sviluppo, compreso quello assunto da molti di conseguire l’obiettivo dello 0,7% del rapporto Oda/Gni (assistenza ufficiale allo sviluppo/Pil) ai paesi in via di sviluppo e dello 0,15-0,20% dell’Oda/Gni ai paesi meno sviluppati; i fornitori di Oda sono invitati a considerare di fissare l’obiettivo di fornire almeno lo 0,20% dell’Oda/Gni ai paesi meno sviluppati.17.3. Mobilitare ulteriori risorse finanziarie per i paesi in via di sviluppo, provenienti da molteplici fonti.17.4. Aiutare i paesi in via di sviluppo a conseguire la sostenibilità del debito a lungo termine attraverso politiche coordinate volte a promuovere il finanziamento, il condono e la ristrutturazione del debito, a seconda dei casi, e occuparsi del debito esterno dei paesi poveri fortemente indebitati per ridurre la sofferenza del debito.17.5. Adottare e implementare regimi di promozione degli investimenti per i paesi meno sviluppati.TECNOLOGIA17.6. Migliorare la cooperazione regionale e internazionale Nord-Sud, Sud-Sud e triangolare per accedere alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione e migliorare la condivisione delle conoscenze in base a condizioni concordate, anche attraverso un miglior coordinamento tra i meccanismi esistenti, in particolare a livello di Nazioni Unite, e attraverso un meccanismo internazionale di promozione della tecnologia.17.7. Promuovere lo sviluppo, il trasferimento e la diffusione di tecnologie ecologiche ai paesi in via di sviluppo a condizioni favorevoli, anche agevolate e privilegiate, in base agli accordi presi.17.8. Rendere pienamente operativa la banca tecnologica e la scienza, il meccanismo di rafforzamento delle capacità tecnologiche e di innovazione per i paesi meno sviluppati entro il 2017 e ottimizzare l’uso della tecnologia qualificante, in particolare quella dell’informazione e delle comunicazioni.MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITÀ17.9. Migliorare il sostegno internazionale per l’implementazione di un miglioramento delle capacità efficace e mirato nei paesi in via di sviluppo, per sostenere programmi nazionali volti a implementare tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile, anche attraverso la cooperazione Nord-Sud, Sud-Sud e triangolare.COMMERCIO17.10. Promuovere un sistema di commercio multilaterale universale, basato su regole, aperto, non discriminatorio ed equo sotto la guida dell’Organizzazione mondiale del commercio, anche attraverso la conclusione dei negoziati previsti dalla Doha Development Agenda.17.11. Incrementare notevolmente le esportazioni dei paesi in via di sviluppo, in particolare in vista di raddoppiare la quota di esportazioni internazionali dei paesi meno sviluppati entro il 2020.17.12. Implementare tempestivamente un accesso a un mercato senza dazi e senza quote su base duratura per tutti i paesi meno sviluppati, coerentemente con le decisioni dell’Organizzazione mondiale del commercio, anche garantendo che le norme preferenziali sull’origine appli...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Prefazione. di Jacques Attali
- Milano tra storia, realtà e sogno
- Introduzione
- I. Milano, la grande bellezza. Generosa, operosa, internazionale, accogliente, pragmatica: le tante anime della città
- II. Una città modello. Gli indici di qualità della vita
- III. Dal centro ai nuovi centri. La rigenerazione fra cuore e periferie
- IV. Le frontiere del verde. Parchi, orti, biodiversità
- V. I modelli sociali che vanno oltre il Pil. Dalla sharing economy all’economia positiva
- VI. Milano e la sua storia. Dal vescovo Ambrogio ai sindaci della grande trasformazione
- VII. La cultura da Milano al mondo. Università, moda, design, un volano anche per il turismo
- VIII. La realtà produttiva. Dall’industria nascente alla finanza
- IX. La lunga avventura di Expo. Come è nata e qual è il mio bilancio
- X. Verso il 2030, gli obiettivi delle Nazioni Unite. Dal welfare ai nuovi modelli
- Conclusioni. Il sogno di Milano
- APPENDICI
- Ringraziamenti
- Copyright