Medjugorje rinnova la Chiesa
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Medjugorje rinnova la Chiesa

La crisi dei nostri giorni e il tempo dei segreti

  1. 224 pagine
  2. Italian
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Medjugorje rinnova la Chiesa

La crisi dei nostri giorni e il tempo dei segreti

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Abusi sessuali, corruzione morale, scandali finanziari... La crisi che ha investito la Chiesa ha assunto ormai una tale portata da minacciare non solo la credibilità della divina istituzione, ma la sua stessa sopravvivenza. Eppure, questo tempo di prova non giunge inatteso. La Madonna lo aveva predetto a Medjugorje con parole chiare. La Regina della Pace è infatti presente da oltre trent'anni - con le sue apparizioni, nel villaggio della Bosnia Erzegovina ormai famoso in tutto il mondo - per rinnovare il cuore del popolo di Dio, restituendo il vigore della fede, la forza morale e il coraggio di seguire l'ispirazione dello Spirito Santo. Quello Spirito che non smette mai di soffiare, oggi come duemila anni fa, generando una nuova Pentecoste che, sotto la guida di Maria, trasformerà la Chiesa aiutandola ad affrontare il tempo dei segreti ormai imminente.

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Informazioni

Anno
2013
ISBN
9788858507971

1

MARIA È A MEDJUGORJE
PER RINNOVARE LA CHIESA

Caro padre Livio, il tema prescelto per questo nostro ciclo di conversazioni ancora una volta ha a che fare con Medjugorje, quel grande avvenimento che ha segnato la fine del secolo scorso e ci accompagna all’inizio del terzo millennio. In particolare, il rinnovamento della Chiesa operato dalla Madonna con le sue apparizioni a Medjugorje è un tema che prosegue il cammino che abbiamo compiuto con i libri scritti insieme fino a oggi: dapprima abbiamo visto quello che è l’attacco del Male al mondo contemporaneo in L’ora di Satana; poi abbiamo considerato come questo attacco del Demonio non sia che la premessa al tempo, ormai prossimo, dei segreti di Medjugorje; quindi abbiamo messo a fuoco la prospettiva alla quale ci aprono le apparizioni della Regina della Pace: siamo tutti chiamati alla salvezza e al desiderio del Paradiso – come abbiamo detto in L’Aldilà nei messaggi di Medjugorje – vivendo al contempo l’attesa escatologica del ritorno di Gesù nella potenza e nella gloria, come abbiamo visto in Il ritorno di Cristo.
Ora, mentre viviamo questo tempo così denso di attesa, ci chiediamo quale sia la missione particolare della quale il Cielo ha incaricato la Madonna che da ormai oltre trent’anni appare nel villaggio della ex Jugoslavia divenuto famoso in tutto il mondo. Per inquadrare dunque il senso generale delle apparizioni di Medjugorje, vorrei chiederti, padre Livio, di partire da un messaggio particolarmente denso e ricco di significato, risalente ai primi tempi delle apparizioni:
«Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l’intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: “Non la distruggerai!”. Questo secolo in cui vivete è sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà infranto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò è diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l’uso dell’acqua benedetta!» (messaggio del 14 aprile 1982).
L’inizio di questo messaggio – «Dovete sapere che Satana esiste» – è molto importante perché la tragedia del mondo d’oggi non è tanto il fatto che si neghi Satana, quanto piuttosto che si sia persa la prospettiva cristiana della storia, cioè la visione secondo la quale fino alla fine dei tempi il “mistero di iniquità”, cioè il Maligno, è all’opera. Realtà drammatica, questa, ma che non va taciuta, poiché esso opera in primis contro la Chiesa. Satana, sconfitto da Cristo Risorto, ha però avuto il permesso di tentare la Chiesa fino alla fine dei secoli. Si tratta di una prova particolare che è segnalata dalle apparizioni mariane moderne – da Rue du Bac, a Parigi, nel 1830, in poi –, cioè da quello che il Montfort definisce “il tempo di Maria”, il tempo della grande battaglia contro il Dragone infernale. La Regina della Pace parla di un “secolo” di prova: non è il caso di intendere questa espressione alla lettera, quanto piuttosto di intenderla come riferimento a un certo lasso di tempo, ad esempio quello cui fa riferimento Giovanni Paolo II nel suo libro Memoria e Identità dove, a partire dalla Rivoluzione Francese di fine Settecento, vede sempre più affermarsi il rifiuto di Gesù nei paesi cristiani. Un rifiuto che dapprima si è manifestato nell’ateismo, poi nel rifiuto del Figlio di Dio e oggi si concretizza nell’attacco alla Chiesa.
L’obiettivo di Satana è anzitutto colpire la Chiesa, poiché essa, come diceva padre de Lubac, è «Gesù Cristo diffuso e comunicato», cioè è Gesù Cristo che continua a esser presente e operante nella storia. Purtroppo oggi questo senso vivo della Chiesa si è un po’ perso tra i fedeli, i quali non riconoscono in essa la Gerusalemme Celeste, portati come sono dai media a intendere la Chiesa anzitutto in termini sociologici o come rapporti di potere e di gerarchia o come semplice popolo di peccatori... Invece la Chiesa è una realtà assai più complessa e straordinaria, formata non soltanto da noi pellegrini sulla terra ma dalle anime del Purgatorio e da tutte le anime celesti. La Chiesa, di cui Maria Santissima è Madre e Regina, è veramente la presenza di Dio in terra e Satana, consapevole di questo, si scatena con furore contro la Chiesa e la vuole distruggere.
Se al Demonio è permesso questo attacco va però ribadito quanto il messaggio ricorda: Lucifero non trionferà! Per quanto terribile sia questo combattimento escatologico in cui ci troviamo immersi, non dimentichiamoci che la Madonna è qui per vincere con la Chiesa, anzi per mezzo della Chiesa, tanto da dire: «Vi invito alla preghiera per i vostri pastori. Con loro trionferò» (messaggio del 2 ottobre 2010), cioè la Regina della Pace sarà vittoriosa sul Diavolo che infuria contro la Chiesa proprio attraverso i sacerdoti, i ministri di Cristo.
Se guardiamo alle apparizioni mariane degli ultimi due secoli, possiamo notare che quanto la Madonna va svelando è proprio questo attacco di Satana alla Chiesa. E la realtà della Chiesa è quella che, come vedremo nel corso di questo dialogo, è al centro di una vivissima preoccupazione della Regina della Pace che, in oltre trent’anni di apparizioni a Medjugorje, ha ribadito più volte di essere presente in modo così straordinario proprio per rinnovare la Chiesa. Questa missione particolare della Vergine emerge dai suoi stessi messaggi: degli oltre mille messaggi pubblici, una trentina sono quelli in cui si parla proprio di Chiesa, altrettanti trattano dei sacerdoti, mentre una quindicina parlano dei “pastori”, termine con il quale forse si allude più ai vescovi o a chi ha responsabilità particolari nella Chiesa, e infine in sei messaggi si parla esplicitamente del Santo Padre.
Significativo è poi il fatto che la maggior parte di questi messaggi siano stati dati dal 2008 in poi, a segnalare l’attualità del tema. Che la Chiesa sia in crisi non è però una novità di questi anni. Già da alcuni decenni infatti la barca di Pietro ha dovuto navigare in mezzo a bufere straordinarie. Pensiamo intanto all’evento di grazia che è stato il Concilio Vaticano II: preparato dal movimento biblico e liturgico e accompagnato da una profonda consapevolezza dei protagonisti, è stato segnato da un rinnovamento e una fioritura generali della Chiesa, con la stesura di quegli insuperabili documenti conciliari che sono stati recepiti dal Catechismo della Chiesa Cattolica. Ora, questo evento di grazia che fu il Concilio ha suscitato l’invidia del Demonio, che le ha provate tutte per rovinarlo, per distruggerlo. Basti pensare all’apparizione della Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola, alle Tre Fontane, Roma, nel 1947. Profeticamente in quella occasione la Madonna mostrò una croce spezzata e una tonaca gettata a terra: pensa al valore di questa visione a confronto con la realtà dei sacerdoti – migliaia e migliaia! – che lasciarono l’abito religioso negli anni successivi al Concilio. Io stesso ricordo che in Seminario eravamo in sessanta e saremo rimasti in tre o quattro. Fu proprio una tragedia diabolica che si abbatté sulla Chiesa, un evento drammatico che però la Madonna aveva preannunciato.
Accanto a questo tradimento di vita, ci fu il venir meno alla fedeltà intellettuale, tanto che Paolo VI – che avrebbe condotto e concluso il Concilio aperto da Giovanni XXIII – si preoccupò che nella Chiesa si stesse imponendo un pensiero che non era cristiano e parlò del “fumo di Satana” che si era infiltrato nel Tempio. Dopo di lui, Giovanni Paolo II incominciò l’opera di ricostruzione della Chiesa che ora Benedetto XVI sta continuando. Accanto al Santo Padre, la Madonna stessa porta avanti il rinnovamento della Chiesa, attirando a Medjugorje – in una parrocchia, cellula della Chiesa – milioni di fedeli, migliaia di sacerdoti, ma anche vescovi e cardinali.
La parola “rinnovamento” mi pare esprima bene la strategia della Madonna a Medjugorje: in un tempo di crisi e di sofferenze che colpiscono la Chiesa a vari livelli, invece di puntare il dito sui punti di criticità, la Regina della Pace preferisce esortare il popolo di Dio alla preghiera, per sostenere l’opera di rinnovamento della Chiesa intera. Come ha ribadito in un messaggio risalente al tempo del Grande Giubileo del Duemila:
«Cari figli, oggi desidero aprire a voi il mio cuore materno e vi invito tutti a pregare per le mie intenzioni. Con voi desidero rinnovare la preghiera e invitarvi al digiuno che desidero offrire a mio Figlio Gesù per la venuta di un nuovo tempo, un tempo di primavera. In questo anno giubilare tanti cuori si sono aperti a me e la Chiesa si sta rinnovando nello Spirito. Gioisco con voi e ringrazio Dio per questo dono e vi invito figlioli, pregate, pregate, pregate affinché la preghiera divenga gioia per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata» (messaggio del 25 ottobre 2000).
Insomma, un’opera di profondo rinnovamento che vede Maria in azione nella Chiesa e in comunione con la Santissima Trinità, perché in queste parole così intense la Madonna ringrazia Dio, offre un sacrificio a suo Figlio Gesù e poi afferma che è lo Spirito Santo che rinnova la Chiesa.
Certo! E mi viene in mente un grande libro scritto da uno dei protagonisti del Concilio, padre Congar, intitolato La vera e la falsa riforma della Chiesa... Perché ci sono state le vere riforme della Chiesa – pensiamo a quelle di san Francesco d’Assisi, di sant’Ignazio di Loyola, di san Filippo Neri, etc. – e, accanto a queste, le false riforme che poi sono sfociate purtroppo nelle eresie e nelle divisioni. Pensa, tra i tanti, a Lutero: di questo monaco agostiniano Bernanos disse che egli aveva avuto veramente il carisma di riformare la Chiesa, solo che poi l’ha sciupato con l’orgoglio, la disobbedienza e la critica che l’hanno indotto a opporsi al Santo Padre e a seguire se stesso invece che la Verità di Gesù Cristo.
Ora, la Madonna non usa la parola riforma, bensì preferisce i termini “rinnovamento” e “risveglio”. Infatti fin dai primi giorni delle apparizioni la Regina della Pace ha detto di esser venuta per “risvegliare la fede” (messaggio del 30 aprile 1984). E poi c’è il “rinnovamento” di cui parla il messaggio che hai citato, un termine che ben si addice alla Chiesa poiché essa è pellegrina nella storia, è come un albero frondoso che non muta di natura ma cambia le foglie e la corteccia ogni anno. Un vero rinnovamento non fa mai cambiare la specie all’albero – non è che un melo diventa un pero – e così pure ci può essere un approfondimento del dogma ma questo non porta al cambiamento del dogma stesso. Così Maria parla di rinnovamento della Chiesa per farci intendere che l’albero della Chiesa è stato investito da una bufera tremenda, ma adesso si tratta di far rifiorire questo medesimo albero. Avremo modo di entrare nel dettaglio di questa fioritura, di questo rinnovamento, ma posso già sottolineare che esso concerne anzitutto la vita interiore: il messaggio che tu hai citato si conclude infatti con il triplice invito alla preghiera, cioè al dialogo e alla comunione tra Dio e l’uomo, a partire dal quale soltanto è possibile rinnovare la Chiesa stessa.
L’opera di rinnovamento della Chiesa raggiunge il suo culmine nei nostri tempi, quando ormai i dieci segreti stanno dinanzi a noi che viviamo incamminati verso una svolta epocale. La Madonna stessa ci ha chiamati a questa consapevolezza dicendo nel messaggio del 2 aprile 2005 a Mirjana: «In questo momento vi chiedo di rinnovare la Chiesa». Dopo questa richiesta è cominciato un dialogo tra la Regina della Pace e la veggente, che ha replicato: «Ma questo è troppo difficile per me. Posso io fare questo? Possiamo noi fare questo?». E la Vergine l’ha rassicurata: «Figli miei, io sarò con voi! Apostoli miei, io sarò con voi e vi aiuterò! Rinnovate prima voi stessi e le vostre famiglie, e vi sarà più facile».
La cosa straordinaria è che questo messaggio viene dato la mattina del 2 aprile del 2005 quando, alle 21.37 di quello stesso giorno, muore Giovanni Paolo II, e questo chiaramente segna la fine di una grande stagione di rinnovamento della Chiesa. È come se la Madonna volesse accompagnare l’umanità e la Chiesa in modo particolare attraverso questa decisiva fase di transizione che comincia con Benedetto XVI.
Ma a questo punto devo specificare quanto hai giustamente richiamato in precedenza: è vero che la Madonna rinnova la Chiesa ma chiama in campo l’altro grande autore del rinnovamento che è lo Spirito Santo. È infatti lo Spirito che suscita nella Chiesa carismi e vocazioni, che tira fuori la santità dalle persone più impensabili, che dona a ogni epoca i santi che rinnovano la Chiesa... Questa componente divina del rinnovamento della Chiesa che è lo Spirito Santo va assolutamente tenuta presente anche perché la Madonna lo richiama tantissime volte nei suoi messaggi.
Detto questo, aggiungo che il rinnovamento della Chiesa è un’opera che andrà compiendosi in questi anni e certamente nel tempo dei dieci segreti ci dovrà essere già la Chiesa rinnovata, in quanto in quel tempo ci deve essere una luce che illumina, una parola che consola, ci deve essere chi guida, chi dà una indicazione di speranza... Su questi ultimi tempi, ho sviluppato la seguente riflessione. Dal 1988 faccio il commento alla stampa quotidiana a Radio Maria e ricordo che all’epoca, assistendo alla contrapposizione tra le due superpotenze – Usa e Urss – con i missili puntati l’una contro l’altra, pensavo che questa drammatica situazione sarebbe durata ancora a lungo. Invece, nell’arco di tre anni il comunismo sovietico è crollato, realizzando quanto previsto a Fatima, e senza che ciò portasse a una terza guerra mondiale che avrebbe avuto conseguenze inimmaginabili. Ora, riacquistata una certa libertà in Russia, la situazione del mondo è tuttavia ancora drammaticamente segnata dal rifiuto di Cristo: basti pensare ai musulmani, che sono oltre un miliardo e duecento milioni, oppure all’oltre miliardo di Cinesi che non sono cristiani, e ancora agli Indù, che sono più di un miliardo, per non parlare di quanti nel mondo occidentale vivono come se Dio non ci fosse... Umanamente parlando, uno pensa che sia una situazione di empasse, perché l’unico continente in cui oggi ci sono conversioni è l’Africa. Ora, a mio parere nel tempo dei dieci segreti tutto il mondo vedrà che è la Madonna che salva l’umanità dal Male e dalla distruzione, e allora ci sarà un incredibile movimento di conversioni, perché la Madonna è Madre di Gesù Cristo, la Madonna è cattolica, apostolica, romana – non c’è dubbio a riguardo – quindi lì avremo certamente una trasformazione della Chiesa, cioè la Chiesa diventerà veramente cattolica e sarà diffusa in tutto il mondo, come «un seme che si svilupperà in un forte albero ed estenderà i suoi rami nel mondo intero» (messaggio del 2 dicembre 2011).
Chi avrà attraversato il tempo dei dieci segreti vedrà realizzarsi un tempo di prosperità e di pace, che è il frutto del ritorno dei popoli a Cristo. Ma prima che questo avvenga la Madonna prepara il seme dell’amore; è come quando c’erano le carestie e si metteva da parte il seme per fare la nuova semina: ecco, la Madonna sta facendo questo proprio adesso e il suo rinnovamento della Chiesa è la preparazione di un seme che nel tempo della bufera resiste e fiorirà in un albero straordinario le cui radici siamo tutti noi che siamo Chiesa – cioè il Papa, i vescovi, i sacerdoti, i laici. E non dimentichiamo che segno di questo rinnovamento è anche la fioritura di nuove vocazioni, per le quali ognuno di noi deve impegnarsi a pregare quotidianamente, accogliendo l’invito della Regina della Pace:
«Cari figli, anche oggi la Madre con gioia vi invita: pregate, pregate, pregate. Pregate, cari figli, e aiutatemi nella realizzazione dei miei piani che desidero realizzare col mondo, con questa parrocchia. Cari figli, in modo particolare oggi vi invito: pregate per le vocazioni nella Chiesa, per la fede forte dei miei sacerdoti. Sappiate, cari figli, che prego sempre con voi, che sono sempre con voi quando attraversate momenti più difficili» (messaggio del 1° gennaio 2011).

2

GESÙ CRISTO VIVO NELLA CHIESA

La principale ragione della straordinaria presenza di Maria tra gli uomini da oltre trent’anni a Medjugorje sta nello svelare come il mondo sia sottoposto a un attacco ferocissimo da parte del Demonio, un attacco che, crescendo via via di intensità, vuole colpire principalmente la Chiesa. La Madonna è qui per promuovere, con lo Spirito Santo, quel rinnovamento della Chiesa che, oggi più che mai, è necessario per affrontare in maniera vincente la crisi che da tempo si è abbattuta sulla Chiesa stessa.
Per comprendere come quest’opera di rinnovamento della Chiesa faccia parte di un preciso piano di Maria, ti propongo, padre Livio, il messaggio del 30 dicembre 2011:
«Cari figli, anche oggi la Madre con gioia vi invita: siate i miei portatori, i portatori dei miei messaggi in questo mondo stanco. Vivete i miei messaggi, accogliete i miei messaggi con responsabilità. Cari figli, pregate insieme a me per i miei piani che desidero realizzare. In particolare oggi vi invito a pregare per l’unità, per l’unità della mia Chiesa, dei miei sacerdoti».
Da queste parole emerge una preoccupazione vivissima da parte della Madonna per l’unità della Chiesa. Ma questa parola – unità – oggi così citata, spesso a sproposito, non ha la sua consistenza reale se non si chiarisce quale sia il centro attorno al quale si può realizzare tale unità: nel caso della Chiesa il centro del Corpo Mistico di Cristo è Gesù stesso. Quindi aspirare all’unità della Chiesa significa anzitutto esortare la Chiesa stessa a riconoscersi “una” attorno a Cristo. Questa centralità di Gesù è d’altronde tipica del fenomeno Medjugorje nel suo complesso: basti pensare ai numerosi messaggi nei quali la Regina della Pace ha detto che desidera portarci a suo Figlio; e, ancor più, basta ricordare la prima apparizione del 24 giugno 1981, allorché la Regina della Pace compare tenendo il Bambino fra le braccia e facendo segno ai veggenti di avvicinarsi, volendo intendere che il suo piano di rinnovamento della Chiesa non avrebbe avuto altro centro che il ritorno a suo Figlio Gesù.
Intanto dobbiamo dire una cosa molto elementare: la Madonna è la prima cristiana, la prima seguace di Cristo, la prima che ha creduto nel mistero dell’Incarnazione e della Santissima Trinità, tanto che san Luca nel suo Vangelo propone la sua sequela a Cristo come esempio per i discepoli. La Vergine Maria è poi cattolica, apostolica e romana; la prima intuizione che ho avuto a Medjugorje è stata come una luce interiore per la quale ho detto: se qui c’è la Madonna, allora il Cristianesimo è l’unica religione vera. Quindi la Chiesa di Maria è la Chiesa che conosciamo e di cui anche noi facciamo parte. E in proposito vorrei sottolineare una cosa che mi sta molto a cuore: oggi abbiamo perso un po’ il senso di appartenenza alla Chiesa mentre, quando ero ragazzo, io prima mi sentivo cristiano, poi bergamasco e italiano; adesso questo leg...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Medjugorje rinnova la Chiesa
  3. Introduzione
  4. 1. Maria è a Medjugorje per rinnovare la Chiesa
  5. 2. Gesù Cristo vivo nella Chiesa
  6. 3. Maria Madre della Chiesa
  7. 4. La Chiesa è Invincibile
  8. 5. La Chiesa è formata da santi e peccatori
  9. 6. Lo Spirito Santo rinnova incessantemente la Chiesa
  10. 7. Le vere e false riforme della Chiesa
  11. 8. L’attacco alla Chiesa nell’epoca moderna
  12. 9. La Madonna interviene in aiuto della Chiesa
  13. 10. La battaglia decisiva tra la Donna e il Drago
  14. 11. Le profezie moderne sulla crisi della Chiesa
  15. 12. «Sono venuta per risvegliare la fede»
  16. 13. Maria sceglie una parrocchia
  17. 14. Medjugorje: ultimo appello alla conversione
  18. 15. La Chiesa non si rinnova senza preghiera
  19. 16. La Madonna chiama tutti sul cammino di santità
  20. 17. Il digiuno e la rinuncia al peccato
  21. 18. Riconciliarsi con Dio e con gli uomini: la confessione
  22. 19. Maria protagonista della nuova evangelizzazione
  23. 20. La Chiesa del futuro
  24. 21. La vittoria della Chiesa con Maria
  25. Copyright