Saul. Filippo

Vittorio Alfieri

• Editore: BUR
• Anno: 2011
• ISBN:
  9788858614549
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Teatro

Filippo II di Spagna e Saul re di Israele, lontani nel tempo, identici nelle passioni. Filippo e Saul rappresentano le principali tappe dell'Alfieri tragico. Nella prima il poeta affrontava la storia moderna, nell'altra si gettava nella fascinosa riscrittura delle vicende bibliche. In entrambe campeggiano, grandiosi nella crudeltà e segnati da un destino di solitudine, i rispettivi protagonisti: Filippo, tormentato dai sospetti nei confronti della moglie e del figlio, e Saul, offuscato dalla follia e dalle responsabilità di fronte a Dio e al suo popolo. Due capolavori che Vittore Branca ha qui corredato con due saggi introduttivi e apparati bibliografici che sono stati ulteriormente aggiornati.

SAUL

INTRODUZIONE AL «SAUL»

Il Saul è l’ultima delle quattordici tragedie canoniche dell’Alfieri, che avrebbe voluto con questa chiudere la sua attività di drammaturgo. È una delle più care a lui, che ne volle rilevare l’ispirazione pronta e sicura, forse perché sollecitata anche da remoti ma profondi motivi autobiografici: di autobiografia umana e culturale. Lo dichiara nella Vita quando, dicendo della sua passione di recitare la parte di Saul, proclama che Saul «era il suo personaggio più caro, perché in esso vi è di tutto, di tutto assolutamente» (IV 23 e cfr. Lettere, pp. 214 ss.); o quando, descrivendo la genesi della Merope e del Saul, scrive: «Se mai con qualche fondamento chi schicchera versi ha potuto dire Est Deus in nobis, lo posso certo dir io, nell’atto che io ideai, distesi, e verseggiai la mia Merope… E lo stesso dovrò dire pel vero, risguardo al Saulle… Così son nate queste due; spontanee più che tutte l’altre; … Né alcuna mi costò meno fatica, e men tempo di queste due»; e parla per il Saul della necessità di dare «sfogo a quell’invasamento» e della «facoltà inventrice» che gli «bolliva talmente nella fantasia» (IV 9). Nel protagonista c’è infatti, come vedremo, tanto del poeta fin dall’ideale ritratto interiore (cfr. Rime, 155 e Saul, II 40 ss.).

Il Saul fu ideato, steso, verseggiato in soli quattro mesi. Purtroppo manca la guida dell’edizione critica diacronica promessa e annunciata dall’Jannaco. Ma possiamo già delineare sommariamente la storia dell’elaborazione del Saul seguendo le indicazioni dei mss. Alfieri 262, 282, 292 della Laurenziana di Firenze che contengono l’idea e le varie stesure della tragedia; e utilizzando anche le notizie dateci dall’Jannaco nel VI volume dell’Edizione Astense e dal Calcaterra e dal Masiello nei saggi che saranno citati.

L’idea fu scritta il 30 marzo 1782.

Subito dopo, dal 2 all’8 aprile, avvenne la stesura in prosa. Al contrario di quello che accade in generale per le altre tragedie, già in questo momento sono fissate la fisionomia ideologico-poetica e la struttura stessa del dramma. Questa prima redazione tende ad allontanarsi, più dell’idea, dalla fonte biblica e, secondo il procedimento costante dell’Alfieri, a abbreviare e semplificare (è, per esempio, soppresso l’intervento della pitonessa per evocare l’ombra di Samuele: V 4 nell’i...

Indice dei contenuti

• Cover
• Occhiello
• Frontespizio
• Alfieri poeta dell’interiorità fra lirica e tragedia
• Filippo
• Note Filippo
• Saul
• Note Saul
• Appendice. L'Alfieri di fronte alla sue tragedie
• Sommario