- 247 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
A Cesare e a Dio è un libro che ha suscitato e continua a suscitare polemiche e discussioni in un tempo di rapidi mutamenti. Un libro che non racconta al lettore ciò che gli è familiare, ma tenta di diradare la nebbia, affinché gli baleni dinanzi ciò che è più sconvolgente per la nostra vita. Dall'anima della civiltà occidentale si sprigiona inevitabilmente la guerra, ma per ragioni che vengono alla luce solo se si scende nel sottosuolo della nostra civiltà: la nostra anima greca. La guerra, quindi anche la nascita e la morte, sono divenute qualcosa di essenzialmente diverso. Lo Stato, cioè "Cesare", non è quindi un'istituzione cui possa capitare accidentalmente di trovarsi in guerra. "Dio" è il tentativo fallito di sottrarsi alla logica della violenza. Anche Dio, come lo Stato, è padre della guerra. "A Cesare e a Dio" significa dunque dare a ciascuno dei due ciò che gli è proprio; ma ciò che è proprio di entrambi è lo stesso: il loro aprire lo spazio della distruttività estrema.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Cover
- BUR Biblioteca Universale Rizzoli
- Frontespizio
- Prefazione 2007
- Prefazione
- I: Logica della tensione
- II: Elogio della pazzia
- III: Perché la guerra?
- IV: La guerra e l’anima dell’Occidente
- V: Le contraddizioni del PCI
- VI: I denti di drago e le pulci
- VII: Terrorismo, PCI, democrazia
- VIII: La contraddizione delle democrazie occidentali
- IX: Il ladro e il poliziotto
- X: Il contadino e la democrazia
- XI: Assolutismo politico e assolutismo filosofico
- XII: Se in una barca si rema in direzioni opposte
- XIII: La cruna dell’ago
- XIV: Sexus
- XV: Le metafore della “dettatura dello Spirito Santo”
- XVI: L’apocalisse
- XVII: A Cesare e a Dio
- XVIII: Una discesa nel Maelström
- XIX: Dialogo del filosofo e del buon Dio
- POSTILLE
- Indice