- 224 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
I sinistrati siamo noi. Brutalizzati alle elezioni, battuti culturalmente, spintonati ai margini di una società cattiva. Alcuni legati a un'idea troppo razionale di riforme difficili, altri pervasi dalla nostalgia di rivoluzioni impossibili. Risultato: I care. We can. They win. Edmondo Berselli descrive, con affetto, la storia e la malattia dei sinistrati italiani, e formula senza pietà la relativa diagnosi. L'Italia va a destra, ritrova nel partito di Berlusconi il clima confortevole di una dc senza preti, mentre le corporazioni prosperano e la concorrenza latita. C'è una speranza per la sinistra e i sinistrati? Oppure li attende un deserto infinito, e la condanna di attraversarlo fra miraggi crudeli? Forse, ormai si è di sinistra solo sulla scia di un sentimento, di una memoria, di una nostalgia. Siamo alieni in politica, stranieri in patria, perplessi nel mondo. L'unica vera risorsa è l'ironia, che consente di dire a noi stessi, per consolazione, come in un vecchio film di Totò: "Sinistri si nasce. E anch'io, modestamente, lo nacqui".
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- Indice
- I Dopo che ci è arrivato addosso il tram, in quel fatale e crudelissimo mese d’aprile
- II Così, da qualche tempo, tira a sinistra un’aria curiosa
- III Qui bisogna capire che cosa è andato storto
- IV Non appena c’è uno che parla o straparla del popolo della sinistra
- V Sia ben chiaro che noi sinistri non eravamo tutti comunisti
- VI Ma, tanto per toglierci il pensiero, Berlinguer aveva capito o no?
- VII Fantastica quella volta che Togliatti e Scalfari
- VIII Già, avrebbe detto a questo punto Bobbio, e i socialisti?
- IX Uno si butta a sinistra, come diceva Totò
- X Se non fosse stato per Berlusconi, chissà
- XI Riassunto delle prime puntate: i fascisti, Umberto Bossi, il karaoke
- XII A dire la verità, Romano Prodi non aveva convenienza a buttarsi in politica
- XIII Ma pur con tutti i migliori propositi
- XIV Fortuna vuole che Berlusconi e i suoi soci governano da cani
- XV Bisogna anche ammettere che al momento giusto noi del centrosinistra sbagliamo tutto
- XVI Sia ben chiaro che noi non siamo contrari né al Partito democratico né a Veltroni
- XVII Punto primo, il partito democratico è qualcosa di moderno
- XVIII Purtroppo, Walter è convincente
- XIX Fra silvio e Walter è stata una partita a poker
- XX E se il dialogo con Berlusconi fosse stato una supercazzola storica?
- XXI Si fa presto a parlare, ma c’è un futuro per la sinistra o solo un futuro anteriore?
- XXII E i rimedi? non precipitiamo. Prima di tutto bisogna sapere per bene che cos’è la destra
- XXIII La prima cosa che la sinistra deve fare
- XXIV Alla fine, dovremmo dire qualcosa sui programmi, sul futuro, sulle soluzioni
- XXV Per concludere: la formula magica l’aspetteremo a lungo
- Postfazione Tanto per precisare, qualche stagione dopo
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