L'amore è un'ombra

Perché tutte le mamme possono essere terribili

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• Editore: Mondadori
• Anno: 2012
• ISBN:
  9788852023415
• Argomento: Psychology
• Categoria: History & Theory in Psychology

Le mamme non hanno sempre ragione, non sono sempre buone; spesso, nella normalità della vita quotidiana, fanno del male, più o meno involontariamente, ai propri figli e talvolta possono arrivare persino a ucciderli in maniera efferata. Quante sono le madri che non vogliono saperne di lasciare il privilegio della bellezza alle proprie figlie? Quante vedono i figli come prolungamento narcisistico di sé? Quante, sigillate nel proprio dolore, sono incapaci di prendersi cura dei loro bambini?
Lella Ravasi Bellocchio, analista, in questo libro, duro e insieme dolcissimo, ci mostra il lato nascosto e taciuto della maternità nel modo più diretto ed empatico possibile, raccontandoci storie esemplari di madri "terribili". C'è Dolores, affetta da un grave disturbo narcisistico, che partorisce una bambina e un paio di mesi dopo l'annega nel water perché "era brutta, un mostro", quando in realtà la piccola era bella e sana, così bella che poteva metterla in ombra agli occhi del marito. C'è Rosa, che fa ammalare il figlio di un anno e mezzo somministrandogli i farmaci antitumorali del marito appena morto, perché la malattia dà un senso al suo vuoto esistenziale.
E ci sono anche storie di quotidiana "normalità ": di madri "terribili" in quanto ottuse, fatue, dominanti e dipendenti, onnipotenti. Madri anaffettive, incapaci di accogliere i figli, perché sprofondate in se stesse. Come Wanda, commessa con il sogno di diventare velina: una ragazza simile a tante altre che vuole essere diversa, e per la quale il figlio è solo un ostacolo a una vita sotto i riflettori. E poi storie che sono l'epilogo di una tragica catena madre-figlia, alla cui origine ci sono madri negative, aggressive o depresse, dalle quali le figlie non si sono mai staccate. Come nel caso di Gemma, che in una famiglia prima colpita dalla depressione del padre e della madre e poi distrutta dalla loro morte, si fa carico dei fratelli, si sposa e ha due figli. Inizia allora a mostrare segni di insofferenza, di angoscia: si sente di nuovo incastrata in una situazione difficile da gestire e ha paura di ripetere l'esperienza dei genitori, di rivedere in sé la madre abulica, di dover ammettere un'ereditarietà.
Lella Ravasi Bellocchio ci accompagna nei luoghi oscuri del materno e ci svela che, in definitiva, la madre terribile non è presente solo nei miti e nelle culture, ma è un'ombra inquieta che alberga in tutte le mamme, anche quelle "buone". Perché è con l'onnipotenza della creazione e della distruzione che inesorabilmente tutte le madri devono confrontarsi.

Note

I. I luoghi oscuri del materno

¹ Vivian Lamarque, Ade, in Poesie, Milano, Mondadori, 2002, p. 138.

² Attilio Bertolucci, A sua madre che aveva nome Maria, in Le poesie, Milano, Garzanti, 1998, p. 155.

II. La potenza del materno

¹ Alberto Bellocchio, frammento da Il libro della famiglia, Milano, il Saggiatore, 2004, p. 275.

² Euripide, Medea – Ippolito, Milano, Garzanti, 1990, p. 73.

³ Giuseppe Verdi, La Traviata.

⁴ Sabina Spielrein, La distruzione come causa della nascita, trad. it., in «Giornale storico di psicologia dinamica», I, 1, 1977.

III. La caligine del mondo

¹ Antonella Anedda, frammento da Notti di pace occidentale, Roma, Donzelli, 1999.

² Il libro di Giobbe, 2,7 e 7,13-14, trad. e cura di Guido Ceronetti, Milano, Adelphi, 1985.

³ Idem, 19,5-7.

⁴ Eugenio Montale, frammento da Casa sul mare, in Ossi di seppia, Milano, Mondadori, 1971.

IV. L’ora di piombo

¹ Dante, La divina commedia, Purgatorio, XI, 25-30.

² Massimo Gezzi, frammento da L’attimo dopo: 2004-2009, Roma, Luca Sossella editore, 2009.

³ Emily Dickinson, Le stanze d’alabastro, trad. it., Milano, Feltrinelli, 1983, p. 59.

⁴ Aldo Bonomi, Eugenio Borgna, Elogio della depressione, Torino, Einaudi, 2011, p. 62.

⁵ Idem, p. 63.

⁶ Attilio Bertolucci, frammento da La camera da letto, I parte, Milano, Garzanti, 1984, p. 83.

⁷ Aldo Bonomi ed Eugenio Borgna, Elogio della depressione, cit., p. 62.

⁸ Donatella Bisutti, frammento da Anniversario dei morti, in Rosa alchemica, Milano, Crocetti, 2011, p. 112.

⁹ Aldo Bonomi, Eugenio Borgna, Elogio della depressione, cit., pp. 65-66.

¹⁰ Citato da Eugenio Borgna, in Cesario Bellantuono et al., La cura dell’infelicità. Oltre il mito biologico della depressione, Roma, Theoria, 1994.

V. Se l’amore è un’Ombra

¹ Nelly Sachs, Poesie, trad. it., Torino, Einaudi, 2006, p. 39.

² Louise Kaplan, Perversioni femminili, trad. it., Milano, Cortina, 1992, pp. 39-41.

³ Elisa Biagini, frammento da L’ospite, Torino, Einaudi, 2004, p. 68.

VI. Tutti giù per terra

¹ Carl Gustav Jung, La libido, simboli e trasformazioni, trad. it., Torino, Boringhieri, 1965, p. 304.

² Idem, p. 257.

³ Vivian Lamarque, frammento da Teresino, in Poesie, Milano, Mondadori, 2002, pp. 64-65.

⁴ Idem, p. 63.

⁵ Ibid.

VII. Due corpi e un’anima sola

¹ Louise Kaplan, Perversioni femminili, trad. it., Milano, Cortina, 1992, pp. 69-70.

² Gabriele d’Annunzio, frammento da La figlia di Jorio, Milano, Mondadori, 1982.

VIII. I regni delle madri

¹ Wolfgang Goethe, Faust, trad. it., Torino, Einaudi, 1979.

² Lella Ravasi Bellocchio, Come il destino. Lo sguardo della fiaba sull’esperienza autistica, Milano, Cortina, 1999.

³ Wolfgang Goethe, Faust, cit., pp. 176-178.

IX. Segnali dal mistero

¹ Barbara Lanati, Vita di Emily Dickinson, Milano, Feltrinelli, 1998, p. 158.

² L’annunciazione tragica; un caso di figlicidio puerperale, relazione di Rita Corsa al Convegno «Paradossi di maternità tra cultura e cura», Milano, Vivarium, 2008, pp. 71 sgg.

³ Idem, pp. 79-80.

⁴ Sylvia Plath, Le muse inquietanti, trad. it., Milano, Mondadori, 1985, p. 41.

X. Le Marianne, nature morte rivelatrici

¹ L’annunciazione tragica; un caso di figlicidio puerperale, relazione di Rita Corsa al Convegno «Paradossi di maternità tra cultura e cura», Milano, Vivarium, 2008, pp. 82 ...

Indice dei contenuti

• Copertina
• L’amore è un’ombra
• I. I luoghi oscuri del materno
• II. La potenza del materno
• III. La caligine del mondo
• IV. L’ora di piombo
• V. Se l’amore è un’Ombra
• VI. Tutti giù per terra
• VII. Due corpi e un’anima sola
• VIII. I regni delle madri
• IX. Segnali dal mistero
• X. Le Marianne, nature morte rivelatrici
• XI. Io ti ho fatto, io ti disfo
• XII. L’inganno della mente
• XIII. La cura che ammala
• XIV. Sogni d’Ombra
• XV. L’isola dei non famosi
• XVI. A proposito di narcisismo: l’Infanta
• XVII. La distruzione come causa della nascita
• XVIII. Il castello circondato dai rovi
• XIX. Baby blues, la perdita dell’unione segreta
• XX. Il figlio come mostro
• XXI. Specchio delle mie brame
• XXII. Chi è la più bella del reame?
• XXIII. Tra uccidere e morire c’è una terza via
• XXIV. Il sabato del villaggio
• XXV. Una comunità ferita
• XXVI. La libertà del terribile
• XXVII. Sventura e pietà
• XXVIII. E infine
• Note
• Ringraziamenti
• Copyright