L'ultima lettera di Benito
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L'ultima lettera di Benito

Mussolini e Petacci: amore e politica a Salò 1943-45

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  1. 240 pagine
  2. Italian
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L'ultima lettera di Benito

Mussolini e Petacci: amore e politica a Salò 1943-45

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Citazioni

Informazioni sul libro

Tanto per cominciare si chiama Clara, non Claretta. Così vuole essere chiamata lei. Così la chiama Mussolini nelle 318 lettere che le scrive tra il 10 ottobre 1943 e il 18 aprile 1945, durante i seicento giorni della Repubblica di Salò: una corrispondenza personale destinata a cambiare l'immagine storica di Clara Petacci e, insieme, a riscrivere la vulgata sulla "repubblica di Mussolini". Perché Clara, fascista totale e antisemita, nelle lettere si rivela non solo confidente sentimentale, ma anche consigliere politico, interprete privilegiata del pensiero del Duce. Le lettere rivelano due certezze: per Clara, Mussolini è un mito quotidianamente rinnovato; per Mussolini, Clara è l'ultima risorsa esistenziale mentre sente crollare il mondo intorno a sé. Fu vero amore? Sì, anche. Amore e politica, militanza e passione, sesso e ideologia: la relazione tra Clara e Benito a Salò non è stata una semplice storia d'amore, perché la politica ne è stata il motore sino alla fine, quando la scena madre di piazzale Loreto - imprimendole il sigillo della storia - l'ha trasformata in un legame simbolico e indissolubile.

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Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2012
ISBN
9788852023040

NOTE

Introduzione

1 Acs, fondo Petacci, fascicolo 100, foglio 167.f. Viene chiamata «leva mussolini» da Renzo De Felice, Rosso e Nero (a cura di Pasquale Chessa), Milano, Baldini & Castoldi, 1995, p. 156.
2 Acs, fondo Petacci, fascicolo 97, foglio 73f.
3 Acs, fondo Petacci, fascicolo 72, lettera 33. Va notato che il 12 aprile 1945 la principale paura di Clara Petacci siano i fascisti, per lei che fascista si dichiara nella stessa frase.
4 Acs, fondo Petacci, fascicolo 25, foglio 18.1.
5 Acs, fondo Petacci, manoscritto originale dal carcere, 28 ottobre 1943, e fascicolo 21, foglio 09. Nel diario, Clara trascrive una frase di Mussolini durante il loro colloquio.
6 Acs, fondo Petacci, fascicolo 51, foglio 08.
7 Acs, fondo Petacci, fascicolo 51, foglio 42.
8 Acs, fondo Petacci, fascicolo 29, foglio 20 e fascicolo e foglio 35.
9 Acs, fondo Petacci, fascicolo 72, lettera 25.
10 Acs, fondo Petacci, fascicolo 49, foglio 3.
11 La striscia di Clara comincia con Mussolini che passeggia nervosamente nell’ufficio, alle spalle una scrivania con telefono. Entra una donna – forse una delle temute amanti saltuarie. I due si guardano. Tra loro c’è una sedia dove finiscono, lei con le gonne alzate e lui con i calzoni a mezza gamba, ad amoreggiare furiosamente, nonostante il «fumetto» segnali gli squilli inascoltati del telefono. Forse la stessa Clara che chiama disperata. Acs, fondo Petacci, fascicolo 193.
12 Le lettere in cui si parla di una biografia di Mazzini che Mussolini sta leggendo e desidera prestare a Clara si trovano in Acs, fondo Petacci, fascicolo 97, foglio 78f; fascicolo 97, foglio 85f; fascicolo 100, foglio 163; fascicolo 100, foglio 166.01f. La lettera a cui acclude un articolo di giornale, di cui purtroppo non si vedono né testata né autore, dedicato alla relazione tra Garibaldi e Giuseppina Raimondi è in Acs, fondo Petacci, fascicolo 97, foglio 70f. La citazione è nel post scriptum della lettera del 10 aprile 1944 in Acs, fondo Petacci, fascicolo 97, foglio 78f. E prosegue con un riferimento alla morte del figlio di Mazzini e della Sidoli, rimando forse anche questo alla mancata maternità di Clara nel 1940. Per il riferimento di Clara a Carolina Invernizio. Acs, fondo Petacci, fascicolo 63, foglio 13.
13 Le due citazioni di Clara sono in Acs, fondo Petacci, fascicolo 26, foglio 10; fascicolo 95, foglio 192f. Le due di Mussolini sono in Acs, fondo Petacci, fascicolo 105, foglio 315; fascicolo 95, foglio 30f.
14 La Torre era stata fatta costruire da d’Annunzio sul lungolago. L’architetto Gian Carlo Maroni la mise a disposizione di Clara e Mussolini perché si incontrassero lontano da occhi indiscreti.
15 Si veda il libro di Filippo Ceccarelli, Suburra. Sesso e potere: storia breve di due anni indecenti, Milano, Feltrinelli, 2010, in cui si citano i diari di Clara Petacci a cura di Mauro Suttora. Cfr. Mussolini segreto. Diari 1932-1938 (a cura di Mauro Suttora), Milano, Rizzoli, 2009. E anche, per un uso della relazione Mussolini-Petacci come prototipo storico, Id., Il letto e il potere, Milano, Longanesi, 1997.
16 Acs, fondo Petacci, fascicolo 97, foglio 79.
17 Si veda capitolo IV, pp. 114-115.
18 Acs, fondo Petacci, fascicolo 99, foglio 126.1.f.
19 Grossi si rivolge a Marcello Petacci e poi a Clara annunciando che sta lavorando alla costruzione di un’arma. I dettagli tecnici che fornisce sono simili a quelli delle bombe termobariche. Mussolini lo presentò a Hitler e Grossi andò effettivamente a lavorare in Germania. In Acs, fondo Petacci, fascicolo 99, foglio 126.1.f; fascicolo 98, foglio 112.1.f; fascicolo 99, foglio 123.1.f.
20 Acs, fondo Petacci, fascicolo 99, foglio 130.1.f.
21 Acs, fondo Petacci, fascicolo 100, foglio 162.01.f.
22 Acs, fondo Petacci, fascicolo 96, foglio 52f; fascicolo 95, foglio 21f; fascicolo 95, foglio 22; fascicolo 101, foglio 186.f; fascicolo 105, foglio 306.
23 Acs fondo Petacci, fascicolo 72, lettera 7.
24 Acs, fondo Petacci, fascicolo 63, foglio 35.
25 Renzo De Felice, Mussolini l’alleato. I. La guerra civile, Torino, Einaudi, 1998.

I. L’ultima lettera

1 Acs, fondo Petacci, fascicolo 105, foglio 314.0.1.
2 Acs, fondo Petacci, fascicolo 105, foglio 302.f.
3 Rudolf Rahn, Ambasciatore di Hitler a Vichy e a Salò, Milano, Garzanti, 1950. Karl Wolff, Ecco la verità, telefonata notturna prima dell’esecuzione di Ciano, «Tempo», n. 6, 10-17 febbraio 1951.
4 Acs, fondo Petacci, fascicolo 72, foglio 37.001. Nel corso del libro si è fatto ampio uso della dizione «epistolario di Salò». Ma un corpus così definito nel fondo Petacci non c’è. Si tratta di un’invenzione, nel senso latino di invenire cioè rintracciare, individuare, trovare. Si è ricostruita la sequenza della corrispondenza usando la datazione di Emilio Re per le lettere di lui, e per riflesso rintracciando le risposte di lei.
5 Acs, fondo Petacci, fascicolo 72, foglio 37.00.1.
6 L’ora della partenza di Clara è confermata dalle memorie di Clara Casalinuovo, raccolte nel volume di Nicola Sinopoli, Vito Casalinuovo e il diario di Clara, Napoli, G. Greco editore, 1992, p. 89.
7 Acs, fondo Petacci, fascicolo 105, foglio 313.
8 Acs, fondo Petacci, fascicolo 72, foglio 36.001.
9 Romilda Ruspi, amante storica di Mussolini, «dodici anni, vita intima, pranzo insieme, al mare tutti i giorni», ossessiona Clara fin dal 1938. Ne parla nel suo Diario alla data del 23 maggio: «Bella ma matura», dopo averla incontrata a messa con il figlio, «che non somiglia affatto a lui». Ci ritorna sopra con animo disperato tre mesi dopo quando, alla data del 24 agosto, riferisce che lui le ha raccontato di averla ricevuta a Villa Torlonia seppure al galoppatoio, di aver subito le sue rimostranze, di averle promesso un aiuto finanziario, e infine di aver ceduto dopo averla seguita nella casa da cui sta per essere discacciata, e alla fine di aver confessato: «L’ho presa alle 8 e 3/4». Le citazioni sono tratte da Clara Petacci, Mussolini segreto…, cit., pp. 334 e 399.
10 Acs, fondo Petacci, fascicolo 72, foglio 36.001.
11 Il «frate» è Gian Carlo Maroni. Il soprannome lo deve a d’Annunzio, e Clara e Benito lo usano come nome in codice. Cfr. Myriam Petacci, Chi ama è perduto. Mia sorella Claretta, a cura di Santi Corvaja, Gardola di Trento, Reverdito editore, 1988, p. 352.
12 Acs, fondo Petacci, fascicolo 105, foglio 313.
13 Ibidem.
14 Acs, fondo Petacci, fascicolo 101, foglio 200; foglio 201; foglio 203.
15 Acs, fondo Petacci, fascicolo 63, foglio 53.
16 Acs fondo Petacci, fascicolo 99, foglio 152.f.01.f. Un...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. L'ultima lettera di Benito
  3. Introduzione - La storia continua
  4. I. L’ultima lettera
  5. II. Quel ramo del lago di Garda
  6. III. Un uomo in bilico
  7. IV. La versione di Clara
  8. V. Obiettivo Hitler
  9. VI. Senza via di scampo
  10. Postfazione - A carte scoperte
  11. Questo libro
  12. Note
  13. Indice dei nomi
  14. Dello stesso autore
  15. Copyright