Barzellette bastarde dentro
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Barzellette bastarde dentro

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  1. 192 pagine
  2. Italian
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Barzellette bastarde dentro

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Informazioni sul libro

A un bar di Budapest un uomo cerca di attaccare bottone con una ragazza: «Ciao, parli italiano?».
Lei: «Un pochino».
«Quanto?»
«50 euro.»
C'è Pierino. Ci sono i carabinieri. Ci sono un inglese, un tedesco e un italiano. C'è un intero zoo, dagli elefanti nella Fiat 500 ai pappagalli pettegoli. Ci sono intere batterie di colmi, perché, Ho visto... e Domanda & risposta. E ancora fulminanti battute su uomini e donne, una ricca sezione sul sesso, barzellette che trattano dei tabù contemporanei e tanto altro ancora in questa raccolta, spumeggiante e divertentissima.
Perché quelli di Bastardi Dentro sono veramente bastardi dentro e perciò hanno distillato il meglio del peggio, inteso come scorretto, irriverente, un po' volgare, ma molto molto divertente.
Le oltre 600 barzellette selezionate in questo bel tomo sono le più bastarde mai pubblicate. Sono menefreghiste, villane e sboccate. Non guardano in faccia a nessuno, non si adeguano alle regole della buona educazione. Chiamano scoreggia scoreggia e culo culo. E fanno tanto ridere.
Senza troppi giri di parole, questo barzellettiere è il più divertente possibile perché lascia che l'umorismo popolare si esprima senza freni né inibizioni per raggiungere la pancia del lettore. Ed è proprio quello che fa sul web, da oramai dieci anni, l'esilarante community bastardidentro. it, che ogni giorno sollazza i due milioni di iscritti alla omonima newsletter. In questa eccezionale galleria di studenti che pisciano in classe, nonni che si rimpinzano di Viagra, carabinieri che non capiscono mai quel che succede, si ride degli altri tirando fuori quel bastardo che è dentro ognuno di noi.

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Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2011
ISBN
9788852017506

Anwar Maggi - Marco Molinari

BARZELLETTE BASTARDE DENTRO

Mondadori

Barzellette bastarde dentro

Ci sono un italiano, un francese, un nero, un ebreo, un focomelico e Sylvester Stallone che stanno bevendo una birra in un bar nei pressi di Roma. Stallone, che non ha voglia di tornare al set del suo ultimo film, per svagarsi un po’ incalza: «Ragazzi, is that a momento okay for barza time?». Nessuno dei presenti se la sente di contraddire il culturista in pensione e quindi tutti inconsciamente fanno sì con la testa.
Stallone fa: «Chi start per primo?». L’italiano dice: «Facciamo la conta!». L’ebreo interviene di rimando: «Se mi pagate la racconto io!». Ma Stallone zittisce tutti digrignando i denti e proclama: «We useremo famoso metodo utilizzato in Louisiana cinquant’anni fa: avviciniamo tutti il braccio e chi ha la pelle più scura parte, okay?». I presenti si lanciano una rapida occhiata e poi tornano con lo sguardo sulla montagna di muscoli e botox per dichiarare un sollecito e corale: «Oookay!». In realtà il nero non sembrava molto convinto, e in effetti, dopo aver confrontato tutte le estremità, compresa quella poco esuberante del focomelico, il notaio al testosterone non può che decretare l’ovvio: «Tocca al nero!».
Il nero seppur controvoglia comincia a raccontare la prima barzelletta che gli viene in mente:
«Dunque... In una macelleria cannibale ci sono in vendita l’italiano a 100 euro al chilo, l’americano a 100 euro al chilo, il tedesco a 100 euro al chilo e infine il francese a 500 euro al chilo. Il cliente, stupito, chiede al macellaio come mai codesta differenza. Tutti sono a 100 euro al chilo e il francese a 500 euro. “Mio caro signore se sapesse il tempo che perdiamo a pulirlo...”».
- ahahahahhahahaahahahahahahahahahahahahahah! -
Il gruppo ride di gusto, ma il francese non ci sta: «Mes amis cette barzelletà è ofensiva e volgare, oltre che poco divertente; noi francesi sappiamo essere più che puliti!». Il culturista pensionato interviene: «Is for that che mettete la moquette anche in bagno e Versailles era piena di cockroaches and pulci?».
- ahahahahhahahaahahahahahahahahahahahahahah! -
Sbattendo la porta, il transalpino, baguette sottobraccio, si allontana claudicante ed evidentemente stizzito.
Avendo deciso di andare in senso orario, ora tocca al focomelico raccontare la barzelletta, e senza farsi attendere comincia:
«Un nero cammina con un coccodrillo al guinzaglio. Un passante chiede: “Ma dove va con quella scimmia?”. E il nero: “Questa non essere scimmia, essere coccodrillo!”. “Zitto tu, non parlavo con te!”».
- ahahahahhahahaahahahahahahahahahahahahahah! -
Le ultime parole del nero prima di allontanarsi dal locale sono: «Mi fate schifo, questa non era una barzelletta, era una porcheria razzista di quart’ordine creata solo per denigrare la mia etnia!».
L’italiano prende prontamente la parola:
«Scuola ebrea. Il rabbino sprona gli allievi a riflettere sulla Bibbia. Il piccolo e pestifero Yosseph vuol dire la sua su Mosè : “Io penso che Mosè non fu un gran furbo”. E il rabbino: “E perché?”. “Perché quando scappò dall’Egitto con tutto il popolo d’Israele e arrivò sul mar Rosso, se avesse girato a destra invece che a sinistra, adesso saremmo noi ad avere tutto il petrolio!”».
- ahahahahhahahaahahahahahahahahahahahahahah! -
L’ebreo si alza di scatto e dice: «Questa non mi ha divertito! Come minimo mi dovete offrire da bere, visto il vergognoso insulto. Che gente! Che schifo!». E se ne va anche lui.
Come da ordine prestabilito, tocca al signore assoluto dell’action movie:
«Un piccolo disabile senza braccia e senza gambe si presenta in piscina con la sua classe. Quando il maestro di nuoto domanda chi sa nuotare, il piccolo risponde: “Io, io...”. Il maestro non ci crede e il piccolo per dimostrarlo si butta in acqua nuotando benissimo. Al ritorno dalla nuotata il maestro gli chiede: “Bravo, ma dove hai imparato a nuotare così bene?”. “È stato il mio papà, tutte le settimane mi portava al mare e mi gettava nell’acqua, per cui dovevo imparare a nuotare.” “Ed è stata molto dura?” “ No, la cosa più difficile era uscire dal sacco di plastica...”».
- ahahahahhahahaahahahahahahahahahahahahahah! -
Il focomelico guarda prima l’italiano con rabbia e poi l’americano tronfio con odio, salta giù dalla sedia non senza difficolta e urla un terribile: «Pezzi di merda, questa non era una barzelletta!». E anche lui si avvia verso l’uscita del locale.
Ormai rimangono solo l’italiano e l’omone americano al tavolo e l’italiano fa: «Se ti racconto una barzelletta sulla mamma di Sylvester Stallone mi fai del male?». L’americano piazzato: «No problem, solo che tra one second non mi vedi più!». «Perché?» fa l’italiano. «Perché in un secondo ti giro e t’inculo!»
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art
In un bar di Budapest un uomo cerca di attaccare bottone con una ragazza: «Ciao, parli italiano?». Lei: «Un pochino». «Quanto?» «50 euro.»
A Roma un ragazzo: «Ammazza che culo!». E la ragazza sorridente, voltandosi: «Te piace?! Vie’ a casa co’ me che mi’ padre te ’o fa tale e quale!».
Caro Babbo Natale, per la festa natalizia vorrei ricevere in dono un culo nuovo: il mio ha un buco...
Come si chiama quella cosa che hanno solo le donne, piace molto agli uomini e finisce per ‘no’? La figa, no?
La forza di volontà è guardare negli occhi una ragazza in topless.
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«Maria, dov’è il “Corriere della Sera”?» «Non lo compro più, con tutti i telegiornali che ci sono...» «Maria, dove l’hai messa la “Gazzetta dello Sport”?» «Ti ho disdetto l’abbonamento, c’è il Televideo.» «Maria, “l’Espresso” l’hai preso?» «Che te ne fai? Tra un po’ c’è Tv Sette.» «Maria, la carta igienica è finita. Con cosa mi pulisco il culo? Con il telecomando?»
Narra la leggenda che un giorno Usain Bolt si sia presentato a uno dei circoli di golf più esclusivi degli USA, dove i neri non sono ammessi. Il segretario, che non l’aveva riconosciuto, gli fece presente che non poteva accogliere la sua domanda, ma lo informò che a dieci minuti di strada c’era un altro circolo dove sicuramente l’avrebbero iscritto. «Ma io sono Usain Bolt» disse il nostro atleta. «Oh, mi scusi Mr Bolt, non l’avevo proprio riconosciuta. Allora per lei il circolo è... a cinque minuti!»
Un uomo muore e va all’inferno. Qui c’è Satana che gli fa una proposta: «Puoi scegliere se andare all’inferno tedesco o a quello italiano; all’inferno tedesco starai tutto il giorno con una pala a spalare la merda». E l’uomo: «E a quello italiano?». E Satana: «Starai tutto il giorno con una pala a spalare la merda». L’uomo: «Ma quello italiano è uguale a quello tedesco!». Satana: «Be’, vedi, non è proprio così. In quello italiano un giorno manca la pala, un giorno manca la merda...»
Taglie dei reggiseni: 1ª, Priva; 2ª, Rotonda; 3ª, Sterza; 4ª, Guarda; 5ª, Quanta; 6ª, Tanta.
Un ricco imprenditore dà una festa per mille persone nella sua villa in Sardegna. Per l’occasione fa mettere una decina di coccodrilli nella sua piscina. A metà serata provoca gli invitati: «100 milioni a chi è capace di buttarsi nella piscina e attraversarla a nuoto». Nessuno. «100 milioni e la mia Ferrari.» Nessuno. «100 milioni, la mia Ferrari e il mio dodici metri.» Nessuno ancora. «100 milioni, la mia Ferrari, il mio dodici metri e una notte con mia moglie.» Splash! Il commendator Brambilla è in acqua. Lotta con i coccodrilli, combatte come un eroe, nuota e finalmente raggiunge sano e salvo l’altra sponda della piscina. «Bravo! Che coraggio!... Bravo!!!» Applausi, complimenti, pacche sulle spalle a non finire. «Cosa vuoi per prima cosa, i 100 milioni?» gli chiede l’imprenditore. «No, non voglio i tuoi quattrini...» «La mia Ferrari, allora?» «No, non voglio la tua macchina.» «Il mio dodici metri, allora?» «No, non voglio la tua barchetta.» «Mia moglie allora. Prendila!» «No, non voglio le tue donne.» «Ma che vuoi allora? Diccelo!» «Prendere quel bastardo che mi ha spinto dentro!!!»
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Un vecchietto di oltre ottant’anni si sposa con una bella ragazza di diciott’anni. La prima notte di nozze entrambi si denudano e il vecchietto mostra alla sposa tre dita. La ragazza tutta felice gli dice: «Oh caro, vuol dire che stanotte lo faremo tre volte?». «No, vuol dire che... puoi scegliere il dito!»
Cosa fanno cento gay su una barca? Una frocera!
Un uomo parcheggia in divieto. Si avvicina una vigilessa e gli dice: «Sarebbero 33 euro!». E lui: «Va bene, sali!».
art
Una signora in un sexy shop: «Vorrei un fallo di gomma». Il gestore: «Ne abbiamo di tutti i tipi, dimensioni e colori. Quale vuole?». «Voglio quello rosso.» «No, quello non è in vendita.» «E perché?» «Perché è l’estintore!»
Qual è stata la prima cosa che Adamo ha detto a Eva? «Fatti indietro, perché non ho la più pallida idea di quanto possa diventare grosso...»
«Ma dimmi: cosa sono quelle urla che sento tutte le sere provenire da casa tua?». «Sai, io e mia moglie siamo un po’ perversi. Amo cospargerla di Nutella e poi la lecco tutta.» «Capisco, ma le urla?» «Ah, quelle le fa mia moglie quando alla fine mi pulisco la bocca nelle tende.»
«Ieri, alle corse, mi è successo un fatto incredibile. Stavo allacciandomi una scarpa ed ero chinato, quando un fantino molto miope mi ha gettato addosso una sella.» «Oh Dio! E tu cosa hai fatto?» «Cosa vuoi che facessi senza allenamento! Sono arrivato ultimo!»
art
Una signora voleva un animale domestico per avere un po’ di compagnia mentre i figli erano a scuola e il marito al lavoro. Dopo averci pensato su decide di scartare cani e gatti perché danno troppo da fare. Meglio un bel pappagallo, che sa anche parlare. Il problema: costano tutti un sacco! Ma un giorno, per caso, ne vede uno esposto in un negozio, che costa solo 50 euro. Fantastico! Entra e lo compra. Mentre sta per pagare, il commesso le dice: «Senta Signora, devo però dirle una cosa imbarazzante... Sa, non è un caso che costi così poco... Il fatto è che ’sto pappagallo ha vissuto fino all’altro giorno in un... bordello». Ma è talmente bello che la signora decide di comprarlo ugualmente. Arriva a casa, lo piazza nella sua gabbia in salotto e aspetta con pazienza che dica qualcosa. Il pappagallo si guarda un po’ attorno, studia la stanza e la sua nuova padrona e alla fine dice: «Okay, nuova casa, nuova maîtresse». La signora si imbarazza un po’ ma poi ci ride sopra. In fondo non ha detto niente di così sconveniente. Tornano a casa le figlie da scuola, e il pappagallo, dopo averle squadrate: «Nuova casa, nuova maîtresse, nuove ragazze». Le ragazze si guardano allibite, ma poi si uniscono alle risate della madre. Alle sei torna a casa il marito. Il pappagallo lo guarda bene, guarda ancora madre e figlie e dice: «Nuova casa, nuova maîtresse, nuove ragazze, gli ...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. BARZELLETTE BASTARDE DENTRO
  3. Dove?
  4. Chi
  5. Ho visto
  6. Quanti?
  7. Domande e risposte
  8. Freddure
  9. Dello stesso autore
  10. Colophon