- 126 pagine
- Italian
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L'innocenza perduta
Informazioni sul libro
Esistono, in questa raccolta di versi di Michela Miti, una "grazia, una potenza e una solitudine d'autore" che richiamano alla memoria, perché vi sono stupendamente raffigurate, il film di Bergman Fanny e Alexander, quando il piccolo Alex - che ha imparato a giocare con la lanterna magica, a leggere le perplesse indecisioni nel volto del padre che recita Amleto - si nasconde in un cantuccio della casa perché il padre è morto. Così nasce, nella Miti, "l'assedio dei demoni e dell'amore", il desiderio di "restare bambina fino alla morte" e la ferita d'anima per l'abbandono da parte del padre.
Nella lanterna magica della poesia la Miti trova quel prestigio del dialogo con il mondo che l'arte sempre salva e provoca. La prima fase dell'"assedio dei demoni e dell'amore" consiste nel far sedere i propri fantasmi nel teatro della propria mente; la seconda si articola nel confronto dei luoghi e delle facce umane, diciamo pure sognati, dei modelli del sogno, con i modelli della realtà; la terza e ultima fase esplode nella messinscena dell'uscita dal proprio inferno esistenziale attraverso l'immaginazione, la confessione psicologica e spirituale. È così che il poeta, lasciato dalla vita in balia delle onde, ricompone i suoi relitti smembrati.
Una poesia che riesce, in uguale misura, a illuminare e a consolare, trasformando in versi quella bellezza che la vita non cancella mai nemmeno sui dolori patiti, sulle ingiustizie subite.
Domande frequenti
Informazioni
... VERSI PER MIA SORELLA UCCISA
I
II
III
IV
V
VI
VII
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- L’innocenza perduta
- Il tatto
- Tempo fermo
- – prendeva il tuo contorno
- L’amputazione
- Il viatico
- – l’ora gemella a questa assenza del tempo
- Saggezza del papiro
- luogo non luogo
- – si annunciano
- ... arcani come un graffito
- – brucia sempre più la ferita
- – vita che da sempre mi castighi
- A un amore nel mio angolo di mondo
- – tienimi per una manica dalla sorte
- Autoritratto
- – è inverno anche questo moscone
- L’intento mutato
- Alla madre di un volto amato
- Pompei
- – non togliermi nulla
- Perizia di spartito
- Sogno controluce
- – se non fosse
- L’imperfezione
- Terremoto statico nel giardino
- – rubata notte ai margini delle strade
- – essere un giorno
- La vecchia casa di via Sgurgola
- – appoggia l’orecchio
- Litania per immagini della guerra in Congo
- – vorrei che fosse tuo
- – ormai si vive
- Trovare un finimondo che ancora regga
- – nelle nostre fondamenta terrose
- ... essere un ricordo di noi stessi
- – quando divento racconto
- Un giorno innamorato del mondo
- – la stanchezza epocale
- La Roma dell’amen
- Cavalli in corsa
- L’urlo senza grido
- – durante il sonno in me fluisce
- – cosa c’è di più vecchio di un amore giovane
- – è così certa
- – misericordia
- Il padre l’addio
- Avevo un piccolo cane
- Il pensiero e il sorriso
- Racconto breve
- – meditazioni pescose
- Confessione
- L’acrobata
- – assenza
- La traccia
- – sulla confessione a picco
- ... temo l’esistere che a tratti si ricorda
- Ricordo di mio padre
- ... Versi per mia sorella uccisa
- Tornare al silenzio originario
- Verso poli opposti
- La soma
- Le luci del successo
- Autoritratto: varianti
- – l’anima si fa lunga come la sera
- – rivedersi ragazzina
- – sarebbe stato bello
- – la vita breve
- – quanto più sola sia
- – profili di noi occulte somiglianze
- Ritrovando di noi confessioni
- – io dovrò
- – ci mostrano
- – mi avvicino a te
- Il me desiderato
- Ritratto
- Inverno
- – imperfezione del sempre
- – brindo alla mia solitudine
- Terra sconsacrata
- Sarebbe bastato così poco
- – di una contentezza trovabile altrove
- – per sentieri d’insetti, roseti sradicati
- – le svelature
- – la scherzosità libertina
- Le date stabilite
- – concedersi ciascuno
- Copyright