Il cammino della felicità

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• Editore: Mondadori
• Anno: 2011
• ISBN:
  9788852020322
• Argomento: Teologia e religione
• Categoria: Religione

Dovunque viviamo, a qualsiasi razza o cultura apparteniamo, qualunque religione o filosofia seguiamo, qualsiasi lingua parliamo, tutti desideriamo essere felici ed evitare la sofferenza. Ma spesso i nostri tentativi di trovare la felicità finiscono solo per causare ancora più dolore. Per uscire da questa spirale, bisogna comprendere le enormi potenzialità della nostra mente e l'importanza dell'amorevole gentilezza per la nostra felicità e per quella del mondo. Lo strumento più potente per raggiungere questo scopo, e trasformare ogni singola esperienza in una fonte di felicità anziché di problemi, è la meditazione. È questo il messaggio che ci trasmette Lama Zopa Rinpoche, uno dei maggiori maestri buddhisti contemporanei. Il cammino della felicità è un libro profondo, adatto a tutte le situazioni della vita quotidiana, e contiene anche importanti esercizi di meditazione che mettono in risalto la fondamentale unit à io-altro e l'illusione dolorosa della separatezza.

MEDITAZIONI

Prendere e dare

C’è un’importante pratica di meditazione chiamata tonglen, che significa “prendere e dare”. La pratica consiste nel “prendere” tutta la sofferenza di tutti gli esseri, trasformarla, e “dare” loro gioia e felicità. Potete usare questa pratica anche per liberarvi dal pensiero egocentrico, per distruggerlo radicalmente. Ecco alcune istruzioni di base.

Immaginate di inspirare un denso fumo nero. Immaginate che questo fumo sia tutta la sofferenza del mondo, tutto il male che capita a tutti gli esseri, il dolore e le malattie disseminate ovunque. Inspirate anche tutte le condizioni ambientali indesiderabili sperimentate dagli esseri umani, dagli animali, dagli spiriti famelici e dagli esseri sofferenti dei reami infernali. Immaginate di inspirare tutto ciò attraverso le narici e lasciate che venga completamente assorbito dal pensiero egocentrico nel vostro cuore, distruggendo totalmente, a ogni respiro, questo pensiero.

Ricordate: è il pensiero egocentrico che interferisce continuamente con la vostra felicità immediata e ultima, e con la capacità di liberare tutti gli esseri dalla sofferenza e dagli oscuramenti, e di condurli alla felicità immediata e ultima.

Mentre inspirate questo fumo e lo assorbite nel pensiero egocentrico, quest’ultimo comincia a diventare non-esistente. Diventando non-esistente il pensiero egocentrico, lo stesso accade all’io “reale”, l’io esistente di per sé, quello che il pensiero egocentrico considera tanto prezioso e importante. Diventando non-esistente il pensiero egocentrico, lo stesso accade all’oggetto che tale pensiero mette al centro.

Tutto quello che resta non è altro che ciò che è meramente denominato. Questo io meramente denominato, allora, espira la felicità, la libertà e la luce, e ne fa dono agli altri esseri. L’io meramente denominato espira ogni cosa – la propria felicità e i propri meriti, le cause della felicità, il corpo stesso, gli averi – e offre tutto agli esseri infernali, agli spiriti famelici, agli animali, agli umani e agli esseri beati dei paradisi. Il vostro corpo diventa una gemma che esaudisce tutti i desideri, e voi offrite doni a tutti gli esseri. E tutti i loro ambienti diventano terre pure.

Visualizzate con chiarezza che tutti quelli che vivono nel bisogno ricevono ricchezza: ognuno ha una montagna di denaro. Quelli che hanno bisogno di un guru trovano un maestro dalle perfette qualità che rivela loro il sentiero verso l’illuminazione. Chi ha bisogno di medicine le riceve. Chi ha bisogno di un medico o di un marito o di una moglie o di un amico, li trova. Ogni essere riceve ciò di cui ha bisogno per essere felice.

Attraverso questa pratica, tutti gli esseri ricevono ciò di cui hanno bisogno, tutti questi beni diventano causa di purificazione della loro mente e generano in essa il sentiero verso la felicità ultima, cosicché tutti diventino pienamente illuminati. Immaginate che tutti diventino Chenrezig, il Buddha della Compassione.

Potete concludere la pratica del tonglen meditando brevemente sulla vacuità dell’io, mantenendo la consapevolezza sul fatto che l’io è privo di un’esistenza propria.

Donare il proprio corpo

Questa è una breve meditazione sulla trasformazione del pensiero, in cui si dedicano i quattro elementi del nostro corpo alla felicità di tutti gli esseri, mettendo in pratica l’azione di rinunciare a sé e avere a cuore gli altri.

Sua Santità il Dalai Lama cita spesso la seguente strofa tratta dal testo di Shantideva, Guida allo stile di vita del bodhisattva:

Come lo spazio

e i grandi elementi quali la terra

[e l’acqua, il fuoco, l’aria],

possa io sempre sostenere la vita

di tutte le innumerevoli creature.

Con questi versi, chiediamo di diventare la base, il sostegno, il fondamento di vita dell’inconcepibilmente vasto numero di esseri, e non solo per poco, per un minuto o due o per qualche giorno, ma per sempre. Quando doniamo il nostro corpo in questo modo, spetta agli altri esseri decidere come usarne gli elementi – la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e lo spazio – per la loro felicità. Non spetta agli elementi decidere, non spetta a noi.

Ecco come eseguire questa pratica: prima di tutto, immaginate che i quattro elementi che formano il vostro corpo si assorbano nei quattro elementi esterni, terra, acqua, fuoco e aria. Immaginate che carne e ossa vengano assorbiti nell’elemento esterno della terra. Immaginate che il vostro corpo diventi la salda terra, e venga usato da tutti gli esseri come vogliono per la loro sopravvivenza e felicità, non solo in questo mondo ma in tutti.

Immaginate che il vostro corpo venga usato da tutti gli esseri come campo e messi, come un bel parco, una strada o un veicolo, per ricavare oro, diamanti e altre gemme preziose, per edificare case e città, per costruire gallerie e ponti. Visualizzate tutto questo nel modo più dettagliato possibile.

In seguito, i vostri occhi diventano il sole e la luna, e agiscono per tutti gli esseri, illuminandoli, guidandoli. La vostra carne si trasforma in cibo per tutti gli esseri. Visualizzate che si assorbe in tutto il cibo del mondo, il cibo di tutti i supermercati: diventate pizza, mozzarella, maccheroni, hamburger, momo¹ e ovunque tutti gli esseri si cibano di voi. Di nuovo, è importante non pensare a un solo essere al mondo, ma a tutti gli esseri in tutti i vari mondi. Date la vostra pelle a tutti gli esseri, lasciate che diventi gli abiti che gli esseri indossano, o il manto, la pelliccia, le piume che li tengono caldi.

Visualizzate il sangue, l’acqua e gli altri liquidi nel vostro corpo che si assorbono nell’elemento esterno dell’acqua, che pure viene utilizzato da tutti gli esseri per la loro sopravvivenza e felicità. Pensate ai tanti diversi modi in cui l’acqua del mondo, che non è altro che i vostri fluidi organici, viene usata dagli esseri per la loro felicità. Di nuovo, visualizzate il più esaurientemente possibile i diversi usi dell’acqua che riempie le risaie, scorre nei canali d’irrigazione, nutre i fiori, appare come nettare, disseta ovunque. Gli esseri vi bevono sotto forma di succo d’arancia, Coca-Cola, alcol, latte materno, Gatorade.

Immaginate poi che il calore interno del vostro corpo sia assorbito nell’elemento esterno del fuoco, che è usato da tutti gli esseri per la loro felicità. Pensate come il calore e la capacità di bruciare siano di beneficio per tutti gli esseri: li tiene caldi, dà loro luce, crea energia. Il calore è usato per cuocere e per sopravvivere, per la sicurezza e le esplorazioni. Ancora una volta, immaginate tutto ciò nel modo più esauriente, più dettagliato possibile.

Il vostro respiro si assorbe nell’aria esterna, l’elemento vento, che è usato da tutti gli esseri per la loro sopravvivenza attraverso il respiro e il movimento. Il vento è per natura leggero, e rende possibile il movimento, garantisce la libertà. Il respiro è la vita stessa. Lasciatevi inspirare da tutti gli esseri, portando a ogni cellula l’ossigeno che sostiene la vita nel corpo di tutti gli esseri.

Immaginate ora che tutti i karma dolorosi e negativi di tutti gli esseri ovunque maturino in voi e perciò tutti gli esseri siano liberi dalla sofferenza e dalle sue cause, da tutti i karma negativi, da ogni oscuramento.

Lasciate che tutti i karma dannosi di tutti gli esseri ovunque vengano a maturazione e ricevetene i risultati. Assorbite tutta questa sofferenza e le sue cause nel vostro pensiero egocentrico, distruggendo quel pensiero e l’oggetto che mette al centro, il “vero” io. Ora, anche il vero io, che sembra esistere di per sé, diventa vuoto.

Tutto quello che resta è l’io puramente denominato, e questo ora dedica ogni felicità e merito a tutti gli esseri. Tutti gli esseri in tutti i reami ricevono e fanno esperienza della vostra felicità presente, passata e futura, e dei vostri meriti. Nello stesso modo, dedicate quindi tutti i meriti dei buddha e dei bodhisattva attraverso lo spazio e il tempo. Sappiate che anche questi meriti vengono ricevuti e sperimentati da tutti gli esseri.

Così, il vostro corpo, composto dai quattro elementi, diventa nettare, e in questo nettare la saggezza trascendente scorre dal cuore di tutti i buddha e bodhisattva. Nel nettare viene anche assorbita l’essenza di tutti i mondi. Esso nutre e sostiene tutti gli esseri, soddisfacendone immediatamente i desideri, dando loro felicità e gioia ultime.

E ora, avendo offerto il vostro corpo a tutti gli esseri dei sei reami, esso non esiste più. Tutto quello che resta è la vostra mente, che non ha un...

Indice dei contenuti

• Copertina
• Il cammino della felicità
• La felicità
• La meditazione
• Il desiderio
• L’attitudine
• La pace
• La compassione
• La compassione per il nemico
• Il cuore buono
• L’illuminazione
• Mettere al primo posto se stessi e mettere al primo posto gli altri
• La mente
• Il lavoro
• L’amore
• L’ignoranza
• Il karma
• L’etichettare
• La vacuità
• La morte
• Meditazioni
• Nota sull’autore
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