Nuovi Argomenti (31)
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Nuovi Argomenti (31)

  1. 384 pagine
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Nuovi Argomenti (31)

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Informazioni sul libro

Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Leonardo Colombati, Enzo Fileno Carabba, Mario Desiati, Roberto Saviano, Mauro F. Minervino, Martino Gozzi, Eros Damasco, Leopoldo Carlesimo, Luca Campigotto, Thomas Kling, Nico Naldini, James Tate, John Ashbery, Claudio Damiani, Juan-Eduardo Cirlot, Blas de Otero, Jaime Gil de Biedma, Carlos Barral, Alfonso Costafreda, José Augustin Goytisolo Ángel Gonzáles, Antonio Gamoneda, Alberto Pelegatta, Jean-Michel Maulpoix, Marco Papa, Massimo Bocchiola, Silvio Chen, Serafino Murri, Raffaele Manica, Alessandro Leogrande, Flavio Santi, Elisa Donzelli, Daniela Marcheschi, Silvia Lutzoni, Anna Maria Sciascia.

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Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2013
ISBN
9788852039218
Image

IL DISCO CELESTE DI NEBRA


Thomas Kling

Con che tristezza e accendersi tardivo
Sorge il disco incompiuto e rosso
della luna
Faust, La notte di Valpurga
Il disco celeste di Nebra I
A Nord
Nordovest
Il Massiccio del Brocken*
mi occupa lo sguardo.
Massiccio nello sguardo.
Immagine in frantumi.
Lo vediamo, noi lo vediamo
da questa cosa-terra,
nell’orizzonte,
Lo vedono, lo fissano
anche loro
da questo cosa-terra: a date stabilite
se l’aria è tersa.
sono una sorta di celebrazioni,
con consumata tecnica di luci –
non lo so, né
devo saperlo –
delle quali noi non
siamo tenuti a sapere. –
( a rimestare terrame sulla terra ).
E la palizzata soltanto imita l’ordine dentale.
image
Nella foto Il disco di Nebra, la più antica rappresentazione celeste (Museo di Halle)
Il disco celeste di Nebra II
E poi abbiamo gli orizzonti,
divaricati-ricongiunti.
Fin che il bronzo apparve,
dilagò: liquefatto.
Da Mezzomonte*
a mezzacima, guardare.
Da blocco a blocco nello sguardo,
lapis,
bronzeo margine residuo.
Volgiamo lo sguardo
indietro, come:
chi non vede niente?
Sull’orribile dilavamento,
su viali di processione.
Il disco celeste di Nebra III
Che cespi, ombrelle, capsule di semi
stanno esplodendo?
Cosa va a cacciarsi nei vestiti
durante la trebbiatura?
Farragine del sole,
spelta della vita e altro ancora.
Nel
nitore dell’orizzonte, noi,
al riparo nella caligine,
non possiamo rilevarlo.
Nella più pura lingua, diciamo: migrazioni alate;
il più chiaro dei segni e dei precetti.
Si inginocchia un cantore e ne fa canto.
Fabbri: fratelli fuligginosi di paura,
che potrebbero ambire alla più degna
delle sepolture.
Perché.
Il bronzo! Potessimo, il bronzo,
farlo rotolare…
Appena un guizzo
nello specchio degli occhi
mentre
il sopracciglio sfrigola un poco,
si fa stoppia bruciata.
E la moglie del fabbro se ne accorge
e ne avverte l’odore.
Il disco celeste di Nebra IV
Ancora
incrostati di neve, adesso?
È un abbaglio, no?,
Di questa stagione?
Un liscio, labirintico sentiero roccioso:
che sa di bestia – di piscio – che sa pesantemente
di urina di toro, di fresche risa:
un appestante
e voci a grappolo in aggiunta
( qualcosa come:
uno scalpitare di Knosso, uno sfioccamento micenico
di zoccoli roventi e)
annuvolamento
in quest’aria sempre più mossa.
Odore, gemiti e travisamento imitativo:
un peso per il naso e per le orecchie.
Da questa ben visualizzata regione
Con miseria e con Schierke* ,
precocemente
rilevata dal basso,
un ventuno di giugno
dove
sotto assedio crescente dell’informe:
il goniometra giù nelle gole,
tra licheni che avvampano sui blocchi
sente solo piscio di toro
e l’assordante rumore
2
crede, per una lente:
scivolando
su resti di neve
indurita,
giù, ripido
sulla
pista di caccia,
sempre più veloce, che già mostra
le palme, cercando di frenare,
e sempre e ancora
il cadere, la caduta
che finisce,
col riso chiuso in gola,
in un rigagnolo, anche dei sensi;
che
finisce a singoli fotogrammi,
e non nella sala
post-operatoria.
Il disco celeste di Nebra
Epilogo
Tra un singhiozzo di nubi –
preziosi reperti, falciati,
in brontolio di suolo,
le molte
dissolvenze che vi appaiono,
regione tanto
e tanto diaframmata.
Tra un singhiozzo di nubi
questo:
una caccia alla Murnau,
forse a squarciagola,
mezzo alla cieca,
per la dissolta
e ancora
diaframmata regione:
selvaggiamente a caccia di chimere,
alla Murnau.
Così
la mandano, la mandano in pezzi
la regione –
tra tanti lampi
e smarginature.
Steady cam, borbottando.
Sì.
Mbe.
C’è del progressivo in questo.
Nell’organo borbottante, riottoso.
Annuncio d’ombra che
si avventa
nel condotto uditivo, non progressione
luminosa, niente di contronotte, no, ombra
e l’orecchio umano
è regione alquanto ombrosa.
Mbe. Sì. Già.
tra un singhiozzo di nubi, cacciando,
la regione avvistata, falciata
se ne va in pezzi.
Inalatore
detto telegramma respiro. svolazzante.
e come di volpe artica abbaiare rauco,
la blu svolazzante, svolazzata valvola, arnica –
blu l’emissione d’aria: che una delicatissima nuvoletta
di volta in volta rilascia: di “sali di Ems” nuvoletta.
barca salina che salpa in mare per istantaneamente
oltrepassare in ampia dissoluzione. oltre –
passaggio svolazzante, come detto telegramma
di volpe artica emesso. con pelo fumante
buttato fuori: mail di respiro, aria dentata come
metal aim. questo il contenuto, in breve, riverbero-mail,
questo per noi inala il poeta.
Da “Auswertung der Flugdaten”, p. 20.
image
monarchi, visti dalla distanza. si va giù
per scalini di scantinato in cemento imperiale. questa è tosta. questa
qui la cripta dei cappuccini. guardàti da vicino è senso morto:
come analisi sbreccate su coperture di sarcofagi; i pesi
dei sarcofagi; tutto l’intero peso dei sarcofagi. passiamo ora
ai risultati, analisi di coperture pesanti un quintale, granelli, alito.
nessun barlume infine delle composizioni, qui, sul cemento
degli imperatori. erano i segreti professionali dei fondatori di stagno.
fusione di senso! non c’è cronomatografia su strato sottile che tenga.
fusione di senso di questi fondatori di stagno. i creatori dei container monarchici.
i creatori delle superfici dei container monarchici. gli specialisti
di un tempo. passiamo ai risultati delle analisi. referto di laboratorio:
gommalacca,
rubino oro,
sangue di drago.
con Maria Teresa capitolano i chimici. vi è conoscenza di sego –
punto di domanda per quel che riguarda gli strati inferiori.
quel che resta oscuro, giù, nel cemento imperiale. roba da DNA dentro
i lucidati container, analisi di coperture. dentro allo scantinato dei fondatori
di stagno. penombra cantabile, ode laureata ecc, autentico cemento imperiale.
mazzate sempre più toste. prodotti chimici, roba tosta – un tremolio
da camera, ecco cos’è, istantaneamente. container accesi, traballanti
attaverso l’immagine: in gemessenem schritt, streng
wie ein kondukt*. piuttosto mahleriana l’istallazione di nera
gommalacca,
rubino oro,
sangue di drago.
Dal ciclo “La prima guerra mondiale”, in “Fernhandel”,
(Commerci lontani), Dumont 1999.
Traduzione di Riccardo Held
Milano. Litania Ambrosiana 1
la prima tavola della leggenda.
la città e il suo cielo:
canto di una lastra d’acciaio.
sulla seconda tavola, spazio esterno e spazio interno,
è posata una grata dinnanzi alla santa,
che rappresenta la sua prigione.
e un orso compatto e tarchiato
difende lo spazio della sua verginità.
il cielo più opprimente.
canto oppressivo. un focoso martirio!
il cielo d’oro bianco pesa sulla città.
gli spazi. nel cielo:
l’alta finanza milanese.
milano, la giovane donna e i suoi stupratori:
si frappone tra loro l’orso
e aggredisca i variopinti scherani.
la terza tavola: qui
colei che fuori era stata giustiziata – questa
stava qua per terra, signor commissario –
raggiunge il cielo milanese. qui lei raggiunge
il duro cielo milanese.
Milano. Litania Ambrosiana 2
su una mezza colonna pitturato
sta un giovane uomo: di grandezza naturale,
il tipo del melancolico visto dal basso.
atleta che si rivela ai secondi sguardi.
contemplare è studio del dolore.
essenza brulla di nudi programmi d’immagine.
una ronzante, cantante, infine
azzittita carne.
questo è il santo con la propria pelle (attributo);
ad altezza di ginocchio il suo ciuffo: là
penzola l’involucro d’apostolo, ispido,
un volto piuttosto morto.
così si ergono i martiri. un’immagine scorticata.
svestito ...

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  1. Copertina
  2. Nuovi Argomenti (31)
  3. DIARIO - Enzo Siciliano
  4. ITINERARI DI LUOGHI E DI PASSIONI
  5. SCRITTURE
  6. CANTIERE
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