- 240 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
È possibile descrivere lo spirito della civiltà occidentale, così come si è evoluto con mutamenti vertiginosi nel corso del XX secolo, attraverso venti capolavori dell'arte? L'impresa è senza dubbio temeraria, e non priva di insidie che potrebbero indurre a forzature o interpretazioni arbitrarie.
Ma Flavio Caroli, da sempre interessato a indagare i fondamenti primari del "pensiero in figura", accetta la sfida. Ed ecco allora che, dopo aver tratteggiato i volti dell'uomo e della natura nelle sue molteplici manifestazioni artistiche, delinea un nuovo volto che in qualche modo li racchiude. Un'immagine essenziale e al tempo stesso complessa, un poliedro a venti facce: venti opere da Van Gogh a Warhol. Tra fine Ottocento e fine Novecento l'impulso innovativo dell'arte ha subito accelerazioni inaudite, dissacrando, rinnegando, stravolgendo il punto di vista sulla realtà e tuttavia, una volta esauritasi la violenza di tale eruzione, ha riscoperto, in una visione rinnovata, le radici di quella tradizione che intendeva estirpare. Non a caso i venti capolavori prescelti, celeberrimi e di valore universale, sono da considerare archetipi, motori originari di "tutto ciò che si è mosso nell'immaginario occidentale": fra questi, La notte stellata di Van Gogh, La Danse di Matisse, Primo acquerello astratto di Kandinskij, Guernica di Picasso, La città che sale di Boccioni, Le Muse inquietanti di de Chirico, Murale di Pollock, Trenta è meglio di una di Warhol. E si confrontano con il concetto di "avanguardia", in particolare con una sua evoluzione che segue per ogni artista sentieri individuali, strettamente connessi alle esperienze esistenziali: è l'"avanguardia del dubbio", come la definisce l'autore, che rielabora la forza propulsiva e rivoluzionaria delle idee avanguardistiche, si ferma a riflettere sul passato "dopo tanto precipitosa corsa", avanza dubbi sul senso stesso della parola "modernità" e sulla strada intrapresa dall'Occidente. Caroli si addentra puntualmente nella trama complessa di tali percorsi artistici, nel "nodo creativo che si è materializzato, per destino o per magia, in una certa invenzione eccezionalmente fortunata". E cerca di comprenderla nel profondo scavando nelle vite degli artisti, "perché in quella singola realizzazione è certamente implicita la loro esistenza che precede l'opera stessa, e probabilmente anche le potenzialità che si tradurranno in atto nella creazione successiva".
Le diverse diramazioni esistenziali e creative sfociano però in una stessa presa di coscienza: l'arte non può essere solo un evento del "tempo"; per salvare il mondo, deve vivere "fuori dal tempo" e guardare a valori primari e assoluti.
Domande frequenti
Informazioni
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Indice dei contenuti
- Copertina
- Il volto dell'Occidente
- Premessa
- I. Vincent Van Gogh - La notte stellata
- II. Emile Bernard - Donne bretoni su un prato verde (anche per Paul Gauguin, Visione dopo il sermone)
- III. Henri Matisse - La Danse
- IV. Giacomo Balla - Bambina che corre sul balcone
- V. Piet Mondrian - Tableau I
- VI. Vasilij Kandinskij - Primo acquerello astratto e Kazimir Malevič - Quadrato bianco su fondo bianco
- VII. Paul Klee - Lo spirito sullo stelo
- VIII. André Derain - Ponte di Westminster
- IX. Carlo Carrà - Il pino sul mare
- X. Pablo Picasso - Guernica
- XI. Umberto Boccioni - La città che sale
- XII. Mario Sironi - Il gasometro e Edward Hopper - Nighthawks
- XIII. Giorgio de Chirico - Le Muse inquietanti
- XIV. Giorgio Morandi - Natura morta
- XV. George Grosz - Ritratto del poeta Max Herrmann-Neisse
- XVI. René Magritte - Ceci n’est pas une pipe
- XVII. Jackson Pollock - Murale
- XVIII. Andy Warhol - Trenta è meglio di una
- Note
- Bibliografia essenziale
- Fonti iconografiche
- Indice dei nomi e delle opere
- Copyright