Fidati di te

Impara a conoscere le tue emozioni per vivere con consapevolezza

Isabelle Filliozat

• Editore: EDIZIONI PIEMME
• Anno: 2020
• ISBN:
  9788858525180
• Argomento: Personal Development
• Categoria: Self Improvement

Una miniera di consigli preziosi per prenderci cura di noi e diventare adulti e genitori migliori. Il raggiungimento di una piena consapevolezza di sé è il primo passo verso la felicità. Spesso confondiamo le nostre insicurezze e ansie per mancanza di autostima, mentre è proprio la capacità di interrogarci sulle cose, di valutare le conseguenze di una scelta a dimostrare il nostro valore. Per non farci sopraffare dal senso di inferiorità, basta saper riconoscere le nostre emozioni, i punti di forza e debolezza; serve leggere le situazioni e le persone con cui interagiamo, rafforzando la fiducia in noi stessi. In questo libro, Isabelle Filliozat ci conduce per mano, in modo semplice e pratico, verso la conquista di un'autostima reale e non artificiosa, che ci dia finalmente un nuovo sguardo sul mondo.

PARTE QUARTA

BASTA PENSARE! PASSIAMO ALL’AZIONE…

Ecco una serie di esercizi che ti aiuteranno a fare importanti passi avanti verso la conoscenza di te stesso.

Per ogni esercizio, prendi tutto il tempo che ti occorre. Se serve, resta anche diversi giorni su una pagina.

In ogni caso, non cercare di fare più di un esercizio al giorno.

Non trascurare il tempo necessario all’elaborazione, per evitare che i progressi siano effimeri.

Buon viaggio!

La quarta parte, comprensiva di tutti gli esercizi, è scaricabile a questo link: https://contenuti.edizpiemme.it/wp-content/uploads/2020/09/PDF-ESERCIZI_03.pdf

Esercizio 1

Valutazione

Su una scala da 1 a 10 misura la tua autostima globale:

0 = manco totalmente di autostima

10 = sono sicuro di me in ogni circostanza

Dopo la lettura di questo libro, il tuo punteggio è probabilmente già aumentato. Ora, valuta attentamente. A che punto sei in termini di:

→ fiducia di base o sicurezza interiore, quella sensazione fisica di essere al tuo posto nella vita, quella profonda accettazione di te stesso.

→ fiducia nella tua persona, nelle tue sensazioni, emozioni e giudizi. A che punto sei con la tua capacità di affermare i tuoi desideri, bisogni, pensieri personali, di dire «sì», «no», «voglio», «penso», «io» tranquillamente, senza il timore di differenziarti dagli altri, di essere respinto o isolato.

→ fiducia nelle tue competenze, «posso», «ne sono capace»?

→ fiducia relazionale, sociale? Fiducia nell’altro, ma anche, e soprattutto, nella tua capacità personale di comunicare, stabilire relazioni autentiche e durevoli, sentirti a tuo agio in società, in situazioni gerarchiche organizzate come in contesti informali.

Alla luce di questi risultati, quali sono i punti in cui vorresti fare maggiori progressi?

Avrei bisogno...

Fissati un obbiettivo da raggiungere nel corso del mese prossimo. Per esempio, stimando a 4 la tua attuale fiducia in te stesso e temendo di non fare molti progressi, fissa il tuo obbiettivo a 6, oppure, se sei molto ambizioso, punta la prua sul 9…

Il mio obbiettivo globale alla fine del mese è:

Il mio obbiettivo in termini:

• di fiducia di base:

• di fiducia nella mia persona:

• di fiducia nelle mie competenze:

• di fiducia relazionale:

Segna sull’agenda di rivedere queste scelte di valutazione tra un mese…

Esercizio 2

Individuo le mie aree di fiducia

Anche se penso di essere del tutto privo di autostima, ci sono certamente delle aree di fiducia nella mia vita, parti di me che amo o ambiti in cui me la cavo piuttosto bene. Un buon modo di alimentare la mia mancanza di autostima è di non voler vedere quegli aspetti positivi.

Definisci la tua (le tue) area di fiducia in te stesso. Non ti sabotare non mettendo una crocetta su una casella, con la scusa che la tua fiducia in quel campo non è “totale”. Nessuno è sicuro di sé al cento per cento, tutti hanno dubbi e talvolta commettono errori.

Ho fiducia in:

• quello che provo	☐
• quello che vedo	☐
• quello che odo	☐
• quello che sento	☐
• quello che credo	☐
• quello che tocco	☐
• quello che penso	☐
• quello che desidero	☐
• le mie competenze intellettuali	☐
• le mie competenze culinarie	☐
• le mie competenze relazionali	☐
• le mie competenze di “fai da te”	☐
• un’altra competenza	☐
• la vita	☐
• la mia resistenza fisica	☐
• la mia generosità	☐
• il mio intuito	☐
• la mia puntualità	☐
• il mio senso dell’umorismo	☐
• la mia capacità d’ascolto	☐
• un’altra caratteristica	☐

Hai fatto una crocetta su qualche casella? Bravo. Essere coscienti di alcune delle proprie risorse permette già di togliersi di dosso l’etichetta “manco di autostima”.

Non hai trovato niente? Cerca meglio. C’è necessariamente almeno un aspetto positivo nella tua vita, un campo in cui puoi concederti fiducia.

Esercizio 3

Esamino le mie qualità

Faccio l’elenco di venti qualità che mi riconosco. No, non rischi di apparire presuntuoso, né di montarti la testa… È soltanto un’occasione per rafforzare la tua fiducia in te.

1 Io sono ______________

2 __________________________________

3 __________________________________

4 __________________________________

5 __________________________________

6 __________________________________

7 __________________________________

8 __________________________________

9 __________________________________

10 __________________________________

11 __________________________________

12 __________________________________

13 __________________________________

14 __________________________________

15 __________________________________

16 __________________________________

17 __________________________________

18 __________________________________

19 __________________________________

20 __________________________________

Non sei riuscito a trovarne nemmeno una? Fatti aiutare dai tuoi amici! «Cosa ti piace di me, cosa apprezzi nella nostra amicizia? Dimmi tre qualità che mi riconosci.» Siamo convinti di conoscerci e spesso siamo stupiti di quello che vedono in noi i nostri amici!

Ricordati che devi elencare qualità di tutti i generi: affettive, intellettuali, sociali, relazionali, sportive, creative, pratiche…

Copia ora le tue qualità su dei post-it e attaccali in casa: sul frigorifero, sul comodino, su una porta, sullo specchio del bagno…

Ogni volta che mi passa sotto gli occhi uno di quei pezzetti di carta, cioè una mia qualità, inspiro profondamente, riconoscendola in me.

Esercizio 4

Faccio il bilancio delle mie difficoltà

Cos’è che ti dà più fastidio? Più sarai consapevole delle conseguenze negative che ha sulla tua vita la tua mancanza di fiducia, più sarai motivato a cambiare.

Quali comportamenti e atteggiamenti traggono origine dalla scarsa autostima?

• Io:

• Io:

Esamina attentamente quanto questo ti limita (o ti ha limitato) sul piano:

• scolastico
• professionale
• amoroso
• dell’amicizia
• dell’espressione artistica
• intellettuale.

Specifica:

• Cosa sarebbe cambiato nella mia vita se avessi avuto autostima?

• Cosa sarebbe cambiato se avessi avuto autostima fin dall’infanzia?
• Chi sarei io oggi?
• In che modo la mancanza di autostima influisce sulla mia vita?

Esercizio 5

Individuo gli eventuali vantaggi secondari

Una cosa è prendere coscienza di quanto la nostra mancanza di autostima modifica il nostro atteggiamento verso gli altri e il mondo, un’altra cosa è sognare quello che sarebbe diverso nella nostra vita se possedessimo quella famosa autostima. «Quando sarò sicuro di me, abbandonerò questo lavoro odioso, prenderò la patente, mi rimetterò a studiare, oserò dichiarare il mio amore…»

E tu? Che cosa ti racconti?

Quando avrò fiducia in me, io…

Non ti viene in mente niente? Ecco un’altra formula che ti può aiutare a scoprire quello che si nasconde nel tuo inconscio.

Mancare di autostima mi impedisce di…

Ora, conserva quello che hai appena scritto e cambia la prima parte della frase:

Mancare di autostima mi permette di non…

Che cosa scopri?

La mia mancanza di autostima è stata una carta vincente per…

Dopo questo cambio di punto di vista che ha illuminato il terreno, è possibile analizzare il problema con maggiore chiarezza. Forse in questo modo sono già emerse alcune chiavi per verificare quello che accade in noi.

Puoi anche utilizzare questo esercizio per scoprire quello che può nascondere l’insicurezza del tuo bambino, invece di limitarti a dire: «Manca di autostima».

In seguito a questa constatazione, cosa decidi? Di tenerti la mancanza di autostima con tutti i vantaggi che presenta? Oppure di liberartene?

Decido di…

Hai scelto di liberartene? Di non essere più complice dei vantaggi secondari che la tua mancanza di autostima porta con sé? Bravo. Esaminiamo ora insieme i vantaggi primari, cioè le possibili cause della tua insicurezza.

Prima di continuare, prendi nota della situazione specifica che ti crea tanti problemi, dei sintomi che presenti, della mancanza di autostima di cui vorresti chiarire la o le cause.

Esercizio 6

Riconsidero le mie convinzioni

Quali sono i pregiudizi su cui si fonda la mia mancanza di autostima? Cosa mi dico su me stesso, sugli altri e sulla vita in generale? Per esempio: io non sono interessante, non valgo niente, sono brutto, sono un inetto; o, al contrario, sono il migliore di tutti: geniale, simpatico, carino, mentre gli altri sono cattivi e la vita è dura… Questo esercizio è molto utile anche per gli adolescenti.

Io sono:

Gli altri sono:

La vita è:

Ne sei convinto. Del resto, ne hai conferme tutti i giorni. Dimentichi una cosa, però: che quelle conferme sei tu stesso a costruirle. Le tue convinzioni sono in realtà deduzioni che hai fatto nell’infanzia con questo procedimento: «Nessuno si interessa a me, dunque non sono interessante». Probabilmente era vero che i genitori non ti prestavano grande attenzione, ma accade ancora la stessa cosa nella tua cerchia di amici e conoscenti di oggi? Sì, certamente, ma se ieri la cosa non dipendeva da te, oggi sei tu a provocare questa mancanza di interesse degli altri nei tuoi riguardi. Le tue convinzioni su te stesso, sugli altri e sul mondo, non sono la “realtà”. Sono i tuoi comportamenti, invece, a creare la tua realtà quotidiana. Il fatto che gli altri non ti facciano domande o non ti ascoltino, non significa che tu non sia interessante. È una reazione normale di fronte al tuo atteggiamento. Tu stai sempre solo, in disparte e gli altri percepiscono i segnali che mandi, consciamente o inconsciamente, e s...

Indice dei contenuti

• Copertina
• Frontespizio
• Introduzione
• Parte Prima. DI CHE COSA STIAMO PARLANDO?
• Parte Seconda. DA DOVE VIENE?
• Parte Terza. GUARIRE
• Parte Quarta. BASTA PENSARE! PASSIAMO ALL’AZIONE…
• Conclusione
• Copyright