L'essenziale
Cosa non ti puoi perdere se vuoi una vita bella, buona e felice
- 256 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Non abbiamo bisogno di molte cose per sopravvivere.
Ce ne servono invece alcune, essenziali, per vivere. Jacques Attali ci svela cos'è indispensabile per condurre un'esistenza bella, buona, libera e felice: non solo semplificarsi, vivere con poche cose materiali, ma incontrare, almeno una volta nella vita, i grandi capolavori della creatività umana. Ecco una lista degli "imperdibili della civiltà", raccontati uno per uno dalla penna di un grande pensatore dallo sguardo lungimirante e raffinato.
Romanzi e saggi, opere musicali e teatrali, dipinti e sculture, luoghi e monumenti, film e persino serie televisive sono uno strumento privilegiato per aprire il cuore e la mente alla curiosità, alla tolleranza, alla pace; l'unica via per conoscere gli altri, il mondo e se stessi.
Ci sono voluti decenni per costruire questo "inventario dell'essenziale", una lista preziosa a cui tutti - in modalità libera, gratuita e senza censure - dovrebbero avere accesso.
«La sfida di questi tempi barbari è fare della propria vita un'opera d'arte», esorta Attali, «e allora: leggi, ascolta, guarda, vivi!».
Domande frequenti
Informazioni
L’ESSENZIALE
I romanzi
«Sollevando la tenda, la invitò ad avvicinarsi alla sponda; la donna, allora, sconvolta e in lacrime, esitando, uscì camminando sulle ginocchia e si sedette al chiaro di luna, meravigliosamente bella.»
«Tieni sempre per mano la mano del bambino che sei stato».
«Quando l’uomo smise di suonare, tutti i topi di Hamelin, senza eccezione, erano scomparsi. Gli abitanti cominciarono a cantare e ballare di gioia, le campane della città suonarono a festa. Tutti, però, si erano dimenticati del pifferaio, e quando questo riapparve alle porte della città, dal volto del sindaco scomparve il sorriso.»
«Il 24 febbraio 1815, la vedetta di Notre Dame de la Garde segnalò il tre alberi Pharaon, proveniente da Smirne, Trieste e Napoli» (Einaudi, 2014).
«Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo» (Adelphi, 1994).
«Eravamo nell’aula di studio quando fece il suo ingresso il preside, seguito da un nuovo senza divisa e un bidello che portava un grosso banco» (Mondadori, 2011).
«Alla vista della strana città, con le forme non mai vedute di una singolare architettura, Napoleone provava quella curiosità alquanto invidiosa e inquieta che gli uomini provano alla vista delle forme di una vita estranea che li ignora» (Newton Compton, 2016).
«È cominciata così. Io, avevo mai detto niente. Niente» (Corbaccio, 1992).
«Molti anni dopo, di fronte al plotone d’esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio» (Feltrinelli, 2005).
«Smontato da cavallo, camminava lungo noccioli e siepi di rose selvatiche, seguito dal garzone di stalla con i due cavalli alle briglie, camminava nei crepitii del silenzio, a torso nudo sotto il sole di mezzogiorno, camminava e sorrideva, enigmatico e principesco, della vittoria certo» (BUR, 1997).
Le trenta
«Ecco, ambrosia generata dall’oceano rimescolato dal Mandara, questa storia sgorgata dalla bocca di Shiva, tremante d’amore per la figlia del re dei Monti, e accadeva in tempi antichissimi.»
«Signori, volete ascoltare un bel racconto d’amore e di morte? Eccovi allora la storia di Tristano e della regina Isotta. Ascoltate come il loro amore visse momenti di grande gioia e di grande dolore, finché, in uno stesso giorno, morirono entrambi, lui per lei, lei per lui» (Riscrittura di Joseph Bédier, Edisco, 2010).
«Le cronache dei Sassanidi, antichi re di Persia, che avevano esteso il loro impero nelle Indie e, ben oltre il Gange, fino alla Cina, riferiscono che ci fu una volta un re di quella potente casa, che fu il più eccellente principe del suo tempo» (Newton Compton, 2014).
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- L’ESSENZIALE
- Introduzione
- PRIMA PARTE. LE VIE
- SECONDA PARTE. L’ESSENZIALE
- TERZA PARTE. VIVERE BENE
- ALLEGATO
- Ringraziamenti
- Copyright