Amore mio come sei cambiato
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Amore mio come sei cambiato

Innamoramento e amore 40 anni dopo

  1. 320 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
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Amore mio come sei cambiato

Innamoramento e amore 40 anni dopo

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Informazioni sul libro

Ha fatto scalpore la notizia delle quattordici donne tutte fidanzate, senza saperlo, con lo stesso ragazzo conosciuto su 
Facebook. Nessuna dubitava di lui. Tutte si sentivano amate e innamorate a loro volta di quest'uomo speciale.
Dopo la rivoluzione sessuale, non è stato solo il web a stravolgere le dinamiche affettive, e molto c'è da comprendere sulle nuove modalità di formazione della coppia e dell'identità sessuale, sui processi del desiderio, sull'intimità e la costruzione di una storia amorosa durevole nel tempo.
Molte aree oscure devono essere illuminate da uno sguardo libero da preconcetti ideologici e al contempo attento alle peculiarità di uomini e donne.
Mentre per millenni si sono amplificate le differenze fra i due sessi, negli ultimi cinquant'anni si è diffusa l'ideologia dell'uguaglianza. Ma né l'uno né l'altro dei due concetti esemplificano una realtà complessa. Vi sono infatti domande che continuamente ritornano: uomini e donne sono più uguali o più diversi? Cercano nell'altro le affinità o le differenze? E queste affinità o differenze affondano nella natura o nella cultura? E la rivoluzione comunicativa di Internet e dei social come ha cambiato i processi dell'innamoramento e dell'amore?
Con un apparato di coinvolgenti case-
histories, Alberoni e la giovane ricercatrice Cristina Cattaneo ci portano nelle pieghe più profonde del più profondo e affascinante dei misteri umani.

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Informazioni

Anno
2019
ISBN
9788858521588
Libro 1

IL CAMBIAMENTO SOCIALE

Il perché di questo libro

Abbiamo pensato di scrivere questo libro perché ci siamo resi conto che vi è ancora molto da comprendere e studiare nel campo dei processi amorosi. I cambiamenti che sono avvenuti nella società nel corso del Novecento hanno spazzato via le concezioni e le relazioni tradizionali fra uomo e donna. Dopo i movimenti collettivi degli anni Sessanta-Settanta, ci troviamo di fronte a una frantumazione della coppia e dei legami forti. Questo dipende in ampia misura dai mutamenti economici, dall’emancipazione femminile e dalla liberazione sessuale a seguito dei quali sono caduti moltissimi tabù e proibizioni che erano durati migliaia di anni.
Mentre una lunga tradizione tende a considerare i processi amorosi come individuali, noi li vediamo sempre come relazioni, in particolare l’innamoramento che, secondo la nostra concezione è un vero e proprio movimento collettivo formato da due sole persone e sprigiona una straordinaria energia di solidarietà1. In un periodo di frantumazione della coppia e in genere di critica delle relazioni forti, molti pensano che l’innamoramento sia scomparso o quasi. Noi invece vedremo che esiste ancora, anche se indebolito, e che incontra tante difficoltà nel suo sviluppo. Scopriremo anche che nel fondo dell’animo umano continua a esistere un desiderio di grande amore e di assoluto, che continua a produrre relazioni di coppia ad alta intensità emotiva e passionale: tuttavia diventa più difficile costruire sulle sue basi una coppia armoniosa che duri.
Un’altra caratteristica della nostra epoca, la liberazione del sesso, fa sì che, in certi casi, l’esperienza sessuale e il piacere che essa produce tenda a dominare e a mettere in crisi i processi amorosi più profondi ma contemporaneamente più delicati.
Una tradizione psicologica ha portato a studiare l’individuo separato dai processi sociali e dalle credenze collettive, noi crediamo, al contrario, che gli individui siano fortemente influenzati dalle correnti culturali, dalle ideologie, dalle tendenze messe in moto e sostenute dai mezzi di comunicazione di massa e che anche i processi amorosi ne vengano influenzati e plasmati.
Abbiamo anche scoperto che vi sono molte forme di relazione amorosa che assomigliano all’innamoramento senza esserlo davvero e le abbiamo chiamate pseudo-innamoramento o infatuazioni2. Ma talvolta innamoramento e infatuazione si presentano insieme e anche la confusione tra loro è influenzata dalla cultura che oggi privilegia la ricerca del nuovo e l’intensità erotica rispetto alla creazione della coppia monogamica. Per esempio il protagonista del libro L’animale morente di Philip Roth3 è convinto che l’attrazione che prova per la sua donna sia puramente erotica. In realtà quando lei lo lascia, dopo diversi anni di sofferenza, scoprirà che si trattava di un vero profondo e doloroso innamoramento.
Sempre alla luce di questa concezione teorica ci occuperemo di vari aspetti concreti della vita amorosa, come la gelosia, la competizione, l’invidia, la separazione tra mondo erotico e non erotico, i meccanismi di attrazione, la formazione delle coppie e la loro dissoluzione. Ci occuperemo dell’amore come gioia, felicità e anche dolore. Tutto questo in una visione unitaria, per cui noi invitiamo il lettore a leggere il libro dall’inizio, seguendo anche i passaggi storici, che a nostro avviso sono indispensabili per comprendere quanto ci sta accadendo, e a soffermarsi sulle principali analisi teoriche che spiegano i processi mentali che ci possono portare sia a felici risultati ma anche a sbagliare e a fare soffrire. Però, chi legge, nello stesso tempo, può andare a vedere i singoli capitoli che lo riguardano più da vicino, che sono trattati in modo molto chiaro e accompagnati da esempi tratti dalla vita reale, dalla grande letteratura o dal cinema.
Il risultato è un quadro articolato dei processi amorosi nella loro molteplicità e complessità, ottenuto scavando, in certi momenti, in profondità abissali, in intimità poco studiate. Questa ricchezza consente di utilizzare il libro come manuale di psicoterapia, come supporto per il lettore a riconoscere nelle varie situazioni i meccanismi che operano nella sua mente e nel suo cuore e quindi agire in modo meno avventato e impulsivo, al fine di non produrre danno a sé o agli altri.
Ma, attenzione, è un libro organico che esprime una vera e propria teoria unitaria dell’amore; è animato e percorso da un grande filone teorico. Non è solo un’opera che descrive l’amore, è un libro di filosofia dell’amore4. In questa epoca difficile vogliamo che sia una guida per coloro che la devono pericolosamente attraversare.

Il complicato mondo maschile e femminile

Cominciamo il nostro viaggio prendendo le mosse dall’analisi delle differenze tra uomini e donne. Oggi sappiamo che maschi e femmine, identici per intelligenza e capacità, sono diversi soprattutto nel campo della sensibilità sociale e dell’erotismo.
Per millenni la donna è stata considerata solo come madre e fonte di piacere per l’uomo e sottoposta a leggi rigorosissime che ne hanno limitato libertà e creatività, mentre negli ultimi cinquant’anni è avvenuta una vera e propria rivoluzione e si è affermata l’uguaglianza giuridica dei due sessi. In realtà noi continuiamo a domandarci: uomini e donne sono diventati uguali o restano diversi? Cercano nell’altro le affinità o le differenze? E queste affinità o differenze affondano nella natura o nella cultura? Sono domande che ci poniamo soprattutto in certi momenti, per esempio quando ci innamoriamo e ci accorgiamo di essere tanto intimi e vicini e allo stesso tempo diversissimi. Le donne si scontrano spesso con quella che per loro è un’incomunicabilità fatale degli uomini. Si chiedono: ma perché non parla? Perché non mi dice quello che sente? Perché non mi spiega per quale ragione agisce così? Perché non mi dice che ha paura di essere lasciato, o che io lo confronti con altri? Gli uomini tendono a pensare che le donne vogliano sempre parlare, sempre confrontarsi, sempre capire qualcosa che non può essere capito, dire qualcosa che non può essere detto. Se essi dovessero dire l’attrazione che provano per quasi ogni donna che cade sotto il loro sguardo, che cosa sarebbe della loro relazione di coppia?
La maggior parte delle domande che ci poniamo non avrebbero senso tra uguali. Sono quesiti che oggi possiamo ritornare a porci perché stanno cadendo molti assunti ideologici che a partire dagli anni Settanta ci hanno fatto credere che la differenza tra uomini e donne fosse indotta unicamente dalla cultura. Anche le ricerche sul gender5 che si collocano in questo filone, possono a un certo punto distogliere l’attenzione dalle differenze, quindi dalla comprensione, e generare equivoci e ambiguità, con la conseguenza di contribuire a creare dei rapporti sbagliati.
Negli anni Settanta, il libro Dalla parte delle bambine6, che spiegava tutte le differenze in termini di educazione, si era imposto a un’intera generazione come un classico, come un assioma che non poteva essere fatto oggetto di falsificabilità. Ritenere che la differenza che si rileva da adulti tra maschi e femmine fosse indotta unicamente dalla pressione educativa ha portato molte ragazze a soffocare la propria femminilità, a negarla, a disprezzare le curve del proprio corpo o un seno abbondante, a cercare di rendere il fisico asciutto, muscoloso: maschile. Più difficoltosa era la lotta contro il proprio mondo interiore, con la sensibilità troppo acuta, il bisogno di legame, le fantasie sull’uomo che nascevano da dentro, il diverso modo di vivere l’amore e il sesso. Quando poi le donne si innamoravano, scoprivano un universo interiore profondo, ricco, sensibile, e per molti versi umbratile, e provavano il desiderio di esclusività e maternità, e questi sentimenti apparivano loro come un’arretratezza. In tutt’altra direzione, molte donne hanno deciso di liberarsi dal passato eliminando i comportamenti che la tradizione aveva collegato alla femminilità. È stato così che ritrosia, purezza, verginità sono diventati sostantivi scomodi e sono stati abbandonati e le ragazze hanno iniziato a praticare il sesso come un gioco, slegandolo dalle parole grandi come amore, fedeltà, promessa, impegno.
Con la stessa repentinità gli uomini si sono trovati a confrontarsi con la perdita di un ruolo di comando saldamente detenuto da generazioni, in base al quale anche il più umile dei maschi era il capo della propria famiglia. Ora non è più lui a proteggere e mantenere la sua donna, e soprattutto neppure più si sente padrone in casa propria. E gli uomini sono spaesati, quanti vorrebbero recuperare il ruolo perduto, quanti si sentono deprivati, sminuiti e deresponsabilizzati? E quanti sarebbero felici di tornare indietro, di cancellare l’autonomia e la libertà sessuale delle donne, che per alcuni è ancora oggi intollerabile.
La collettività assiste impotente al crescere dei delitti contro le donne e alcuni osservano cinicamente che le leggi non ci hanno cambiati, hanno trasformato le parole, il “delitto d’onore” è diventato “femminicidio”, è cambiato il nome ma non siamo riusciti a scalfire il meccanismo che produce la tendenza al dominio dell’uomo sulla donna. Così nelle riflessioni femministe si torna a puntare il dito sul fatto che ancora oggi vengano proposti alle bambine giochi ispirati ai ruoli tradizionali della donna, dalle Barbie alla cucina, alla pulizia, mentre ai maschi si continuino a proporre armi, giochi di costruzioni, macchine, e attività che sviluppano l’intelligenza logica e prospettica.
Il pensiero antico che rappresentava il maschile e il femminile con simboli opposti, come il sole e la luna, il cielo e la terra, era molto più vicino a cogliere la verità profonda. Erano immagini che rappresentavano l’attrazione magnetica, la tensione verso un’unità fatta di due, percepita come armonia e pace. Innumerevoli simboli disseminati nelle culture pre-patriarcali rappresentano l’unione dialettica tra maschile e femminile. Pensiamo, ad esempio, alla cosmologia egizia: essa rappresenta Nut, la volta celeste, e Geb, la terra, unite in un potente e amorevole abbraccio; quando Atum dà ordine di separarle, sono prese dalla tensione a riunirsi. Spinto da questo anelito a raggiungere Nut, Geb si corruga creando le montagne, mentre sul corpo di Nut spuntano le stelle e scorre il Nilo celeste. Geb e Nut si amano così senza smettere mai di abbracciarsi e ricercarsi, piangendo come fa Nut creando il Nilo celeste, e Geb creando le montagne, la valle del Nilo e le mille insenature che hanno forgiato la terra. Si amano senza mai cercare il dominio dell’uno sull’altro e si cercano perché sono diversi.
Anche la coppia omosessuale vive l’esperienza dell’amore profondo, ma tra uomo e donna le differenze sono alla radice del loro sentire, del loro capire e del loro agire. Per questo quando si innamorano devono realmente affrontare un salto nell’ignoto, per questo fanno così fatica a comprendersi: non hanno facile accesso alle esperienze del mondo interiore dell’altro, sfuggono loro i suoi automatismi, cioè quei meccanismi coatti che influenzano il suo comportamento di fronte alle difficoltà, alla paura, alla competizione, alla gelosia, al tradimento, all’instabilità affettiva. Per incontrarsi, uomini e donne devono uscire da sé, devono affrontare il diverso, devono “fare un viaggio”.
Vi è poi una ritrosia, anche giustificata, nel confessare le visioni più intime che guidano il proprio agire, tanto che restano in gran parte celate allo sguardo reciproco, riguardano aspetti che uomini e donne custodiscono nel profondo del cuore, perché chiamano in causa la loro fragilità. Un caso emblematico è quello di un uomo che aveva rischiato di perdere l’amata per non avere avuto il coraggio di dirle che l’amava, che aveva finto di avere altre relazioni per mostrarsi ai suoi occhi più desiderabile e virile: un automatismo che, portandolo a togliere valore al femminile, gli stava facendo perdere la donna che amava veramente.
Situazioni come queste ci fanno capire che conosciamo ben poco dei meccanismi che ci condizionano verso l’altro sesso e che non si sono modificati poi tanto, nonostante i cambiamenti socio-culturali.
È naturale che oggi coesistano vecchi schemi accanto a nuove visioni: sia i maschi che le femmine hanno ormai fatto proprie le acquisizioni dell’emancipazione femminile, come avvenne in passato quando l’abolizione della schiavitù dissolse l’idea stessa che si potesse rendere qualcuno schiavo. Tuttavia permangono situazioni e comportamenti in cui troviamo il maschio dominante e la femmina remissiva o oggetto sessuale, il maschio incerto e la femminista imperiosa, persone che si rispettano e altre che si sfruttano, in una mescolanza spesso difficilmente decifrabile.
Nella maggioranza dei casi, l’uomo, dopo uno spaesamento iniziale, in quanto abituato a tenere in mano le redini e ad avere l’autorità, è andato scoprendo nella donna talenti e capacità che aveva sottovalutato. Si è reso conto di poter trovare in lei non solo una concorrente agguerrita, ma anche una partner intelligente e capace sul lavoro e nella vita, ha scoperto i vantaggi di relazionarsi alla pari ed è nata una nuova complicità. Di conseguenza l’uomo non può più chiudere una divergenza dicendo «decido io» e questo gli dà sempre fastidio. La stessa donna non è contenta quando ha un partner che le delega tutte le responsabilità lasciandosi guidare docilmente in tutto.
Ma queste incongruenze sono poca cosa di fronte al senso di libertà che le donne sentono di avere e alla caduta dei tabù sessuali che hanno fatto scoprire a entrambi il sesso come gioco piacevole, divertente, esaltante, pieno di vita, che si può fare liberamente senza le conseguenze devastanti di un tempo.
Gli esseri umani, però, sono complessi, e queste facili relazioni sono – come sanno gli psicoterapeuti – semplificazioni apparenti. O si rimane a un livello superficiale in cui l’altra persona resta sostanzialmente sconosciuta, oppure possono nascere fraintendimenti, perché una volta si sapeva che cosa attendersi e quel che si poteva chiedere a una moglie o a un marito, a un amante o a una prostituta. Oggi si rischia di mescolare questi piani. La compresenza di livelli così diversi produce anche l’esasperazione di sentimenti amorosi non corrisposti, idealizzazioni e frustrazioni durature.
Qualcuno può domandarsi perché abbiamo insistito tanto sull’amore, perché questo tema affonda nella nostra tradizione. Le tracce dell’eredità platonica si trovano tanto nell’arte che nel pensiero. I capolavori di tutti i tempi hanno tratto ispirazione dall’amore e dall’innamoramento, cioè hanno rappresentato l’amore sublime. Anche la nascita della lingua italiana è inestricabilmente influenzata dal Dolce stil novo e dalla poesia di Dante, e le forme espressive ...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. AMORE MIO COME SEI CAMBIATO
  4. Libro 1. Il cambiamento sociale
  5. Libro 2. L’innamoramento
  6. Libro 3. Il lungo viaggio nell’intimità
  7. Libro 4. Meccanismi e processi desideranti
  8. Libro 5. Il bisogno e l’interesse
  9. Libro 6. Maschio e femmina
  10. Libro 7. Sesso e amore
  11. Libro 8. Fascino e bellezza
  12. Libro 9. L’erotico
  13. Libro 10. La manipolazione seduttiva
  14. Libro 11. La gelosia
  15. Libro 12. L’amicizia
  16. Libro 13. La relazione
  17. Libro 14. Il dolore
  18. Libro 15. La coppia
  19. Copyright