Hue 1968

Mark Bowden

• Editore: RIZZOLI
• Anno: 2018
• ISBN:
  9788858693995
• Argomento: History
• Categoria: World History

Il 1968 segnò un passaggio cruciale della storia moderna. E non solo per i moti studenteschi e gli omicidi di Martin Luther King e Robert Kennedy. In quell'anno, secondo il generale William Westmoreland, la guerra in Vietnam sarebbe dovuta entrare in una nuova fase, perché «le speranze del nemico erano alla fine». In un certo senso il comandante delle forze statunitensi aveva ragione, ma i piani dei Viet Cong non prevedevano la resa. La notte tra il 30 e il 31 gennaio, in cor-rispondenza del capodanno locale, il Fronte di liberazione nazionale diede il via a una vasta operazione militare divenuta celebre come offensiva del Tê¿ t: alle due e trenta del mattino diecimila uomini scesero dalle montagne e conquistarono - oltre a centinaia di altri obiettivi considerati inespugnabili - la capitale intellettuale e culturale del Paese, Huê¿. I comandi americani, però, ri-fiutarono di accettare la portata di una simile disfatta, e a lungo si ostinarono a mandare in avanscoperta piccole unità di marines, sistematicamente trucidati. Solo tempo dopo il tenente colonnello Ernest Cheatham avviò la riconquista della città, combattendo quartiere per quartiere. Ventiquattro giorni di scontri terrificanti, che alla fine costarono la vita a decine di migliaia di persone tra militari e civili. Quella di Huê¿ fu di gran lunga la battaglia più sanguinosa dell'intera guerra, e cambiò per sempre l'approccio americano al conflitto: da allora, anziché di vittoria, si cominciò a parlare di disimpegno. Attraverso una mole di documenti senza precedenti e interviste a reduci di entrambi gli schieramenti, Mark Bowden ricostruisce con precisione ogni fase di quello scontro, raccontandoci un momento che cambiò per sempre il destino della guerra, e del mondo intero.

Note

Per un giornalista interessato a scrivere di storia, non c’è momento migliore che a cinquant’anni dai fatti. È passato un lasso di tempo sufficiente a garantire la giusta prospettiva, ma molti dei testimoni sono ancora reperibili. Se è vero che alcuni tra i principali protagonisti della battaglia di Hue sono passati a miglior vita, molti di loro sono ancora tra noi, e dal momento che il Vietnam è un Paese ospitale con gli americani in visita, mi è stato possibile realizzare per la prima volta un racconto degli eventi dal punto di vista di entrambi gli schieramenti. Molti veterani statunitensi sono stati lieti di raccontarmi le proprie esperienze, e la grande quantità di interviste raccolte mi ha fornito molteplici prospettive per analizzare ciascuno degli eventi descritti. Per il racconto della storia sul versante americano, mi sento particolarmente in debito verso cinque monografie: Battle for Hue di Keith Nolan; Fire in the Streets di Eric Hammel; The Lost Battalion di Charles Krohn (che si focalizza sulle esperienze del 2° battaglione del 12° reggimento di cavalleria); The Siege at Hue di George Smith, che intreccia i ricordi della sua esperienza come ufficiale di collegamento dell’esercito presso la I divisione dell’ARVN con le interviste da lui condotte, in qualità di giornalista, con un’ampia serie di persone coinvolte a vario titolo nei combattimenti; e Phase Line Green di Nicholas Warr, che fu comandante di plotone nel battaglione “Alpha” 1/5 durante i combattimenti all’interno della Cittadella. Ciascuno dei testi citati si concentra su ambiti più ristretti rispetto al mio campo d’indagine, ma tutti mi hanno fornito un solido impianto di riferimento. Ho inoltre appreso moltissime informazioni dai reportage di quel periodo, e ancora di più dalle conversazioni con alcuni dei cronisti e dei fotografi che li hanno realizzati, in particolar modo Gene Roberts, John Olson, Mike Morrow e Jack Laurence, peraltro autore dell’eccellente The Cat from Hue.

Tra le mie fonti più solide vi sono inoltre i documenti dei marines e dell’esercito conservati nei National Archives, i documenti degli archivi della Repubblica socialista del Vietnam a Hanoi (che Dang Hoa Ho mi ha aiutato a reperire) nonché le analisi di Merle Pribbenow e quelle di Lien-Hang T. Nguyen contenute nel libro Hanoi’s War. Gli archivi di Walt Rostow e di William Westmoreland e gli appunti del National Security Council contenuti nella LBJ Library presso la University of Texas di Austin si sono rivelati di estrema utilità, per comprendere nel dettaglio la posizione dell’amministrazione Johnson durante le lunghe settimane di combattimento e la natura dei rapporti con il generale Westmoreland. Alla biblioteca degli US Marine Corps di Quantico ho potuto trovare i testi di interviste con alcuni dei protagonisti delle vicende che non ho avuto la fortuna di incontrare personalmente. Di grande aiuto è stato inoltre il Presidential Recordings Program del Miller Center presso la University of Virginia, che ha messo online migliaia di ore di telefonate registrate dallo Studio ovale.

Fatte queste premesse, il presente volume è soprattutto un’opera giornalistica, dal momento che si basa in larga misura sulle interviste che ho condotto nell’arco di quattro anni, di persona o telefonicamente, negli Stati Uniti e nel Vietnam. I ricordi dei protagonisti, naturalmente, non sono del tutto affidabili neppure a breve distanza dagli eventi accaduti, e lo sono ancor meno a distanza di decenni. Conducendo le mie interviste ho tenuto in considerazione i resoconti scritti dell’epoca, le testimonianze pubblicate più a ridosso della battaglia nonché i loro materiali preparatori, tutte fonti che si sono rivelate utili per incrociare e convalidare i resoconti individuali. Nella maggior parte dei casi, gli eventi descritti in questo libro si basano su molteplici fonti; laddove si basino su un’unica testimonianza, i dettagli delle storie individuali risultano perfettamente allineati con le informazioni di cui disponiamo sulla battaglia e sugli eventi collegati. Aspetti come la data o l’ubicazione esatta di un evento, se è stato possibile verificarli indipendentemente, danno maggiore credibilità ai ricordi personali. Molto spesso un intervistato tende a ricordare un particolare episodio senza però riuscire a fornire dettagli su dove e quando sia accaduto. Dove sono riuscito a colmare autonomamente queste lacune, l’affidabilità della testimonianza originaria ne è uscita rafforzata. Spesso gli intervistati, se vengono spronati con l’ausilio di ulteri...

Indice dei contenuti

• Copertina
• Frontespizio
• Huế 1968
• Introduzione
• PARTE PRIMA. L’infiltrazione (1967 – 30 gennaio 1968)
• PARTE SECONDA. La caduta di Hue (31 gennaio 1968)
• PARTE TERZA. Futilità e negazione (mercoledì 31 gennaio – venerdì 2 febbraio)
• PARTE QUARTA. Il contrattacco nel Triangolo e il disastro di La Chu (sabato 3 – lunedì 5 febbraio)
• PARTE QUINTA. L’invasione del Triangolo (martedì 6 – lunedì 12 febbraio)
• PARTE SESTA. La ripresa della Cittadella (domenica 11 – domenica 25 febbraio)
• Epilogo
• Ringraziamenti
• Glossario vietnamita
• Note