Imparare giocando
eBook - ePub

Imparare giocando

  1. 120 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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Imparare giocando

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Informazioni sul libro

Imparare toccando, spostando, assaggiando, riempiendo, facendo rotolare: l'educazione che passa attraverso l'attività manuale è il cuore del metodo montessoriano. Già nei primi mesi il bambino impara, e grazie agli stimoli dell'ambiente che lo circonda inizia a conoscere il mondo e a muovere i primi passi verso l'autonomia. E ogni genitore, a casa, può contribuire attivamente a questa crescita, in un modo leggero e divertente, ma realmente utile per lo sviluppo del suo bambino. Costruire una giostrina sospesa, organizzare un tappeto tattile: sono attività alla portata di tutti ma fondamentali per esplorare il mondo, la consistenza dei materiali, gli spazi e i tempi dell'autonomia che potete regalare a vostro figlio. Semplici ma dettagliatissime attività, divise in fasce d'età e arricchite di illustrazioni che aiutano a mettere in pratica i passi da seguire. Potrete trasformare banali oggetti domestici come recipienti, cerniere, scope o cuscini in magici giochi per i vostri bambini. E nel farlo, saprete di aiutarli a crescere più concentrati, più creativi e consapevoli.

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Informazioni

Editore
BUR
Anno
2017
ISBN
9788858690628
Immagine 1 ATTIVITÀ DAI 3 AI 6 ANNI
Anche il bambino è un lavoratore e un produttore. Pur non potendo partecipare al lavoro dell’adulto, esso ha un suo lavoro da svolgere, un grande, importante e difficile compito: quello di produrre l’uomo.
Maria Montessori
Tratto da Il segreto dell’infanzia, Garzanti, Milano 1999.

ATTIVITÀ DAI 3 AI 6 ANNI

QUESTO MONODO MI APPARTIENE!

Il bambino si sente padrone degli spazi che vive, inizia un’età estremamente ricca ed entusiasmante sia per lui che per voi, piena di pensiero magico, scoperte e apprendimenti, dove il linguaggio esplode diventando giorno dopo giorno sempre più ricco. Si fa strada anche il gioco simbolico che accompagnerà la crescita del piccolo per tutta l’infanzia.

1 Il sacco dei misteri

Questa attività è un proseguimento della scatola delle meraviglie già utilizzata quando il bimbo era più piccolo.

COME ORGANIZZARE IL GIOCO

Procuratevi una sacca di tessuto abbastanza capiente, mettete dentro alcuni oggetti che vostro figlio conosce e di cui sa il nome (una spugna, una pigna, una macchinina, una spazzola, uno spazzolino da denti, un dado, una noce, una saponetta, un cucchiaio, una forchetta…). Mettetene 5 o 6 di dimensione, forma e materiale diverso, fate chiudere gli occhi al piccolo, ditegli di pescare un oggetto e indovinare di cosa si tratta. Meglio adattare la difficoltà degli oggetti da pescare in base alla sua età, quando sarà più grande potrete anche mettere nel sacco delle forme geometriche, dei numeri o delle letterine (di grande dimensione, in legno o plastica).

ALCUNE VARIANTI

Mettete nel sacco 5 o 6 oggetti di cui due uguali, ad esempio due cucchiaini. Dite al bambino di pescare i due pezzi uguali e dirvi cosa sono.
Prendete due sacchi e mettete in ognuno 3 o 4 pezzi di tessuto uguali (velluto, velcro, lana, raso), il bambino dovrà pescare un primo tessuto in un sacco, toccarlo e poi pescare nell’altro sacco la stessa tipologia di stoffa. Prima fatevi dire com’è (morbido, ruvido, freddo…), dopo scopritegli gli occhi e ditegli di che tessuto si tratta.

A COSA SERVE IL GIOCO

È un gioco che permette di affinare le capacità tattili: con le mani il bimbo pesca e deve scoprire che oggetto sta toccando; e come sarà felice quando aprirà gli occhi e vedrà che ha indovinato! Inoltre, per i piccoli che hanno ancora qualche difficoltà con le parole, servirà ad ampliare il linguaggio imparando il nome di sempre più oggetti. Quando il bambino imparerà il gioco potrà anche farlo da solo con un amichetto che verrà a trovarlo. Chi vincerà?
Immagine 2 Il sacco dei misteri

2 La scatola dei travestimenti

COME ORGANIZZARE IL GIOCO

Procuratevi una grande cesta, mettete dentro alcuni vestiti che possono essere indossati dai bambini: un mantello (basta semplicemente un telo con un nodo), un lenzuolo con un buco, una gonna di tulle, un gilet, un cappello di paglia, un elmetto di plastica, qualche spada di gommapiuma, delle bacchette magiche (molto belle sono quelle trasparenti con dentro acqua e brillantini, vanno bene sia per i maghi che per le fate… oppure fatele voi con bacchette di legno ricoperte di carta stagnola), un cappello a punta, una sciarpa, qualche mascherina, una maglietta del papà, una camicia grande.
Posizionate il cesto nella cameretta, magari vicino allo specchio, in modo che vostro figlio possa specchiarsi quando si traveste. Potete anche fissare un fil di ferro tra lo specchio e un mobile con alcuni piccoli ometti leggeri (magari di tessuto), in modo che il bimbo possa appendere i vestiti.

A COSA SERVE IL GIOCO

È un gioco molto stimolante per il bambino: ha la possibilità di diventare un altro diverso da sé, di essere un cavaliere, una principessa, un mago o semplicemente il papà. In questo modo inizia a inventare storie, racconta attraverso tanti personaggi la sua vita, le sue paure, può combattere e arrabbiarsi: un bellissimo gioco simbolico! Divertente da fare anche tra fratelli o con gli amichetti.
Immagine 3 La scatola dei travestimenti

3 La cassettina degli strumenti musicali

Il bebè fin da piccolo ama sentire il rumore prodotto dagli oggetti, dai 3 anni facciamogli sperimentare gli strumenti musicali.

COME ORGANIZZARE IL GIOCO

Prendete una cassettina rettangolare dove mettere diversi strumenti: dei campanelli di diversa misura, un tamburello, un piccolo gong, un triangolo, dei piccoli piattini, delle nacchere, delle maracas, uno xilofono, un fischietto... Anche una chitarra da grande va benissimo per iniziare a pizzicare le corde e scoprire i suoni che producono.
Ecco qualche strumento da costruire insieme ai vostri figli:
Maracas: prendete due vasetti di yogurt, riempitene uno a metà con alcuni semi (fagioli, riso, ceci...), unite i vasetti con dello scotch e decorateli con adesivi o disegni. Per sentire i vari effetti sonori sarebbe meglio creare più maracas e mettere in ognuna semi diversi.
Sonaglio: procuratevi dei campanellini (di quelli rotondi con il gancetto), prendete un rotolo (un po’ robusto) di carta da cucina e praticate alcuni fori in una estremità. Agganciatevi i campanellini aiutandovi con del filo rigido (quello da giardinaggio è l’ideale, rigido ma non troppo duro e pericoloso). Ecco il vostro sonaglio!
Tamburi: prendete dei barattoli in metallo di diverse dimensioni, potete dipingerli o ricoprirli con carta colorata (l’importante è che la base resti libera in modo da poter essere percossa). Date ai bambini due mestoli di legno o due bastoncini e il tamburo è fatto!
Nacchere: recuperate dei cartoni, ritagliate delle strisce di circa 20 centimetri, piegatele a metà e all’interno di entrambe le estremità incollate due tappi di metallo in modo che si tocchino e creino rumore. Decorate con disegni, perline o adesivi.

A COSA SERVE IL GIOCO

Il mondo dei suoni e della musica è estremamente interessante per i bambini e avere a disposizione veri strumenti da poter utilizzare per produrre musica è bellissimo: per creare suoni diversi, accompagnare i canti, inventare danze. Un’idea sarebbe anche quella di creare qualche piccolo sonaglio da attaccargli tipo braccialetto alle caviglie o ai polsi in modo che quando danza crei una musica.
Immagine 4 La cassettina degli strumenti musicali
Da costruire con i più grandicelli:
Il bastone della pioggia: uno strumento veramente magico è il bastone della pioggia. Quello che farete non sarà proprio uguale ma un certo effetto sarà garantito!
Procuratevi dei tubi di cartone (tipo carta da cucina o più lunghi, abbastanza rigidi ma non durissimi), una puntina, degli stuzzicadenti, dei semini (fagioli, riso, pasta tipo ditalini o gramigna, ceci, semi di zucca…), del cartoncino e dello scotch.
Bucherellate il rotolo di carta con la puntina, spezzate gli stuzzicadenti in tanti pezzettini e inseriteli dentro i buchini fatti precedentemente. Chiudete una parte del tubo con un pezzo di cartoncino incollato con dello scotch. Mettete dentro al tubo i diversi semi o pasta riempendolo meno della metà. Chiudete il tubo con dell’altro cartoncino e dello scotch. Decorate a piacimento il tubo.
Tenete il tubo con le mani e fatelo scorrere da una parte all’altra, sentirete il rumore della pioggia.
Xilofono: ecco uno xilofono da costruire veramente speciale! Prendete 5 o 6 bicchieri bianchi di vetro (sarebbe meglio a calice ma vanno bene anche quelli più semplici, tipo quadrati) e mettete in ognuno dell’acqua (in scala, in modo che nel primo ce ne sia poca, circa due dita, e l’ultimo sia quasi pieno).
Il bambino dovrà inumidire il dito medio e poi passarlo sull’orlo di un bicchiere, in modo continuo, finché non sentirà un suono. Utilizzando differenti calici si otterranno suoni diversi, realizzando così una vera e propria scala musicale. Potete anche dare all’acqua un colore diverso per ogni bicchiere: in questo modo ci sarà anche una magia di colori oltre che di suoni!

A COSA SERVE IL GIOCO

Via via che cresce il bambino acquisisce sempre più consapevolezza nelle sue possibilità, la sua manualità aumenta e così anche la sua capacità di giocare con oggetti che si possono rompere (i bicchieri) o con cui si può bagnare (l’acqua). Poter costruire con l’aiuto dei genitori gli strumenti musicali è un’esperienza che gli consente di confrontarsi con i suoi limiti e di affinare sempre più le sue abilità manuali e motorie.
Immagine 5 La cassettina degli strumenti musicali

4 Quanti colori!

Quando vostro figlio inizia a distinguere i colori potete proporgli alcune attività che lo aiutino ad affinare i suoi sensi.

COME ORGANIZZARE IL GIOCO

Con i sacchetti: Preparate 3 sacchetti di stoffa, uno rosso, uno giallo e uno azzurro, in ognuno mettete dentro alcuni oggetti dello stesso colore del sacchetto. Date al bambino i sacchetti chiusi, dovrà aprirli e buttare tutti gli oggetti a terra. Poi dovrà rimetterli nel sacchetto dello stesso colore il più velocemente possibile. Sarà lento come una tartarughina o veloce come un ghepardo?
Con il cestino: Date al piccolo un cestino con dentro una pallina di un colore, ditegli di andare in giro per la casa a cercare tutti gli oggetti di quel colore. Può chiamarvi se non riesce a prenderli o se ha trovato qualcosa di pesante. Alla fine contate insieme quante cose ha scovato. Bello anche giocarci con il fratello o un amichetto, potrà esserci una gara a chi è il detective che raccoglie più oggetti.
Con i vasetti: Un altro modo per affinare la vista è recuperare una scatola dove metterete dei bottoni di vari colori, datela al bambino e procurategli anche 5 o 6 vasetti di vetro robusto: dovrà mettere in ogni vasetto i bottoni di colore diverso. Un gioco da vero professionista dell’attenzione!

A COSA SERVE IL GIOCO

Si tratta di attività molto stimolanti: affineranno la sua capacità di osservazione, il senso della vista e la conoscenza dei colori, oltre a permettergli un’attenta esplorazione dell’ambiente e la sorpresa di trovare tante cose nuove.
Immagine 6 Quanti colori!

5 Una piccola biblioteca

COME ORGANIZZARE IL GIOCO

Disponete i vari libricini che sta usando già da un po’ e che magari avevate sparsi per casa o in una cesta, su uno scaffale posto alla sua altez...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Introduzione
  4. DOVE SONO?
  5. CHE BELLO ESPLORARE!
  6. QUESTO MONDO MI APPARTIENE!
  7. Bibliografia
  8. Indice delle attività