1.
Arrivare, muoversi
1. Aeroporto Tegel
2. Aeroporto Schönefeld
3. Hauptbahnhof
4. Zoologischer Garten Bahnhof
5. Bus 100
6. Bus 200
7. Fahrradstation
Arrivare a Berlino
Sorta nel XIII secolo sulle sponde della Sprea, nel Nord-est della Germania, a circa cento chilometri dal confine con la Polonia e a meno di duecento dal Mar Baltico, Berlino è rimasta una città dal volto «occidentale» solo grazie al muro che dal 1961 al 1989 ne circondò, facendone un’isola, la parte ovest. È possibile raggiungerla dall’Italia via aereo, via treno o su strada (in bus, auto, moto, bicicletta o a piedi, a vostra scelta). Sia da Milano sia da Venezia sono circa mille chilometri di autostrada. Attualmente gli aeroporti sono due, Tegel e Schönefeld. La principale stazione ferroviaria è Hauptbahnhof, ma ve ne sono altre (Zoologischer Garten, Alexanderplatz, Ostbahnhof, Spandau) spesso utilizzate come scali anche per tratte di lunga distanza. Vi è anche una grande stazione per i bus, la Zentraler Omnibusbahnhof Berlin (ZOB). A voi scegliere come e dove arrivare. Il nostro consiglio, se non viaggiate con bagagli troppo pesanti che vi costringerebbero a pagare sovrapprezzi da stiva, è sempre l’aereo. Su skyscanner.com, selezionando il luogo e la data di partenza, potrete trovare la soluzione più economica.
I maggiori aeroporti
Berlino e gli aeroporti: un rapporto ancora non stabilizzato. Il primo in ordine temporale, Tempelhof, fu inaugurato nel 1927, ma venne completamente ricostruito nel 1934 su progetto dell’architetto del nazismo Albert Speer. Tra il 1948 e il 1949, a città divisa, vi arrivarono gli imprescindibili aiuti occidentali – il cosiddetto Ponte aereo di Berlino – per aggirare il blocco sovietico. Nel 2008, a città ormai da tempo riunificata, è stato chiuso e convertito in parco pubblico. Nel frattempo erano entrati in funzione altri due aeroporti, uno nell’ex zona Est, Schönefeld, e uno nell’ex zona Ovest, Tegel, ma entrambi avrebbero dovuto avere, almeno in teoria, vita breve. Per il 2012 ne era infatti prevista la chiusura e l’apertura di un nuovo grande aeroporto dove convogliare tutti i voli, il Berlin Brandenburg «Willy Brandt» a poche centinaia di metri da Schönefeld, con cui avrebbe condiviso alcune piste. Ma un mese prima dell’inaugurazione, con i tour per la stampa già organizzati e i voli in vendita da settimane, il dietrofront: l’aeroporto ha problemi strutturali. Al momento la sua inaugurazione è prevista nel 2018, ma i ritardi potrebbero non essere finiti. Nel frattempo Tegel e Schönefeld continuano a operare dividendosi linee e compagnie.
■ Tegel
Il primo scalo berlinese per numero di passeggeri (più di 20 milioni ogni anno) ha l’insolita forma di un esagono. Recentemente, complice il ritardo nei lavori del nuovo aeroporto, è stato aggiunto un ulteriore terminal per gestire il continuo aumento di arrivi.
La storia di Tegel nasce da un’emergenza: creare una pista d’atterraggio aggiuntiva oltre a quella di Tempelhof, durante il blocco sovietico del 1948-1949, per portare viveri e generi di prima necessità ai cittadini di Berlino Ovest. Fu così che quest’area nel Nord-ovest cittadino, dapprima destinata, all’inizio della Prima guerra mondiale (1914), alle esercitazioni militari, fu gradualmente trasformata in punto di riferimento dei voli cargo verso Berlino e poi completamente aperta al traffico civile fino a soppiantare per importanza Tempelhof, ormai troppo piccolo e centrale.
A differenza di quasi tutti gli aeroporti delle grandi città occidentali, Tegel non dispone di un’area duty-free dopo la barriera del controllo documenti. Ogni gate ha la propria sala d’attesa, dotata al massimo di un bar e di un piccolo negozio di souvenir. Per raggiungere il centro cittadino (che per convenzione identificheremo con Alexanderplatz), la soluzione migliore è prendere l’autobus TXL, che qui ha il suo capolinea. Vi sono anche molti altri bus a disposizione (X9, 128, 109). Se volete il percorso più veloce per la vostra meta usate l’utile funzione di «cerca itinerario» sul sito dell’azienda dei trasporti pubblici locale, www.bvg.de. Per Tegel non passa nessuna linea della metropolitana. La stazione metro più vicina è quella di Beusselstraße, dove potrete prendere il Ring (che circoscrive come un anello l’intera Berlino). Da Tegel ci si arriva con il già citato TXL: dovrete fare un biglietto per la zona AB (per prezzi e info sui biglietti dei mezzi pubblici a Berlino vedi [1]-[2]). Alle biglietterie automatiche che troverete al terminal dei bus potrete già fare anche l’abbonamento (settimanale o mensile) a copertura della durata del vostro soggiorno.
INFO
■ Schönefeld
Più di 7 milioni di passeggeri transitano ogni anno in questo piccolo aeroporto. Creato nel 1934 nel Sud-est cittadino per sviluppare l’industria aeronautica nazista, è stato aperto al traffico civile nel 1947 dai sovietici, operando su linee gestite quasi esclusivamente dalla compagnia russa Aeroflot.
Mettete da parte l’idea di ingannare l’eventuale attesa facendo shopping o pranzando in qualche ristorante: in cinque minuti scarsi lo avrete girato tutto. Portatevi qualcosa da leggere. Il grande pregio di Schönefeld è la rete di trasporti pubblici che lo collega al centro cittadino. Il biglietto da fare, sia che si prenda il bus sia che si opti per la metropolitana, è quello che copre le zone ABC al costo di 3,30 €. Se siete appena sbarcati a Berlino e volete acquistare subito, insieme al biglietto per raggiungere il centro, anche un abbonamento settimanale o mensile per i mezzi, prestate attenzione e fatelo solo per le zone AB, selezionando poi a parte l’integrazione per la zona C (ovvero quella dell’aeroporto di Schönefeld: difficilmente ci tornerete prima di ripartire!).
I bus diurni 171, X7, 162 e notturni N46 e N60 si fermano davanti all’aeroporto mentre a cinque minuti di distanza a piedi, presso l’omonima stazione ferroviaria, si fermano i bus diurni 163 e 736. Se non conoscete bene la città e preferite muovervi con la metro, dall’aeroporto seguite la pensilina che vi porterà sotto la stazione (piano -1) e fate il biglietto a una delle macchinette automatiche (ce ne sono sia all’ingresso della metro sia accanto ai binari). Potrete scegliere tra la linea S9 (la S sta per Stadtschnellbahn, è la metropolitana che viaggia in superficie) che si dirige verso Pankow, la S45 che viaggia verso Westend o uno dei treni regionali (RE7, RB14 e RB19), meno frequenti ma più rapidi, che toccano alcune delle stazioni urbane principali: Alexanderplatz, Hauptbahnhof, Otsbahnhof e Zoologischer Garten. Lungo la pensilina troverete dei monitor con partenze e arrivi. Da Schönefeld occorrono tra i 40 e i 50 minuti per raggiungere il centro di Berlino (diciamo Alexanderplatz).
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Le stazioni dei treni di Berlino
Hauptbahnhof, Zoologischer Garten, Alexanderplatz, Friedrichstraße, Ostbahnhof, Ostkreuz, Westkreuz, Gesundbrunnen: Berlino ha una stazione dei treni principale, Hauptbahnhof, e tante altre, prima tra tutte quella dello Zoo, dove spesso si fermano i treni prima di partire/tornare per/da località non solo tedesche. Poiché tutti i negozi che si trovano all’interno delle stazioni dei treni sono esclusi dall’obbligo di riposo domenicale, gli investimenti per il loro ampliamento sono costanti.
■ Hauptbahnhof
Arrivare in treno a Berlino dall’Italia significa prepararsi a un viaggio lungo e spesso anche costoso. Solo da Monaco di Baviera, scalo quasi obbligato, sono almeno sei ore di viaggio a partire da 90 €, salvo offerte speciali. Se non si hanno particolari esigenze di bagaglio meglio l’aereo.
Ciò non toglie che Hauptbahnhof, questo il nome della stazione centrale di Berlino, valga comunque una visita. L’intera struttura si sviluppa su ben cinque piani. Al primo e all’ultimo vi sono i binari dei treni e della metropolitana, nei tre livelli intermedi si trovano negozi, uffici, ristoranti, un supermercato e uno spazio a disposizione per mostre e altre iniziative culturali. La segnaletica è chiara e numerosi monitor offrono informazioni sempre aggiornate sui tempi d’arrivo sia dei treni sia dei bus che passano nella piazza antistante. L’illuminazione è quasi completamente naturale, grazie alle grandi vetrate e all’impianto fotovoltaico. La sua storia? Alla caduta del Muro, tra i tanti problemi «politici» da affrontare, ci fu anche quello di decidere quale stazione utilizzare come snodo ferroviario principale per la città. A ovest c’era quella dello Zoo di Berlino, a est quella di Lichtenberg. Si decise di risolvere il problema costruendo una nuova struttura dove fino al 1958 sorgeva la Lehrter Bahnhof, a due passi dal tracciato del Muro: né Est né Ovest quindi, un ennesimo simbolo della riunificazione. Fu così che iniziarono i travagliati lavori di un progetto più volte ritardato e infine inaugurato nel 2006, pochi giorni prima dell’inizio di quei campionati del mondo di calcio che videro l’Italia trionfare. Se la giornata è soleggiata affacciarsi sulla terrazza rivolta verso il vicino Reichstag e il fiume Sprea può offrire una delle più belle vedute panoramiche della città.
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■ Zoologischer Garten
È forse la stazione ferroviaria più nota di Berlino, soprattutto grazie al romanzo autobiografico di Christiane F, Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, del 1978 e all’omonimo film del 1981, quando nella stazione o nelle immediate vicinanze si andavano a drogare e a prostituire giovani e giovanissimi. Un’epoca ormai passata, ma che ha segnato per sempre l’immaginario di ogni turista che vi si rechi.
Il nome deriva dal vicino giardino zoologico, uno dei più importanti al mondo per numero di specie presenti. Inaugurata nel 1882 come semplice stazione della metropolitana, negli anni del Muro (e quindi prima della costruzione di Hauptbahnhof), divenne lo scalo principale di Berlino Ovest. La sua importanza sta gradualmente calando a vantaggio della stazione principale. Attualmente vi passano ben cinque linee della metropolitana, ed è il punto di partenza per importanti località del Centro-est e del Nord della Germania come Amburgo, Magdeburgo, Schwerin, Dessau, Nauen e Wismar (alcune di queste destinazioni sono comunque raggiungibili anche da Hauptbahnhof). Negli ultimi dieci anni la zona circostante ha progressivamente riacquistato l’importanza di un tempo, facendone di fatto il punto di ritrovo principale per chi vuole visitare musei come la galleria C/O e il Museum für Fotografie della fondazione Helmut Newton, fare shopping (nelle vicinanze si trovano il rinnovato centro commerciale Bikini e il celebre viale Ku’damm, pieno di negozi) o passeggiare all’interno dell’immenso parco Tiergarten.
INFO
Muoversi in città
Berlino è una città a misura d’uomo. L’utilizzo delle auto è modesto, i mezzi sono capillari e normalmente puntuali, le piste ciclabili numerose e quasi sempre sul marciapiede (e non sulla strada) dando, di fatto, maggiore sicurezza ai ciclisti. Il nostro consiglio è quello di esplorare la città alternando il servizio pubblico a passeggiate e pedalate. La capitale tedesca, come il territorio circostante, è quasi completamente pianeggiante tranne che nella zona di Prenzlauer Berg. I taxi sono tanti ed economici. Munitevi di una buona cartina e di una mappa della metropolitana, e Berlino sarà vostra.
I mezzi pubblici di giorno e di notte
Bus, tram, treni metropolitani e metropolitana. Il trasporto pubblico berlinese è analogo a quello di ogni grande capoluogo europeo, con una piccola particolarità: è gestito da due aziende diverse. La BVG per i bus, i tram e la U-Bahn (ovvero la metropolitana normalmente sotterranea caratterizzata dalla lettera U) e la Deutsche Bahn per i treni metropolitani (i RE) e la S-Bahn, ovvero la rete metropolitana di superficie. Questa gestione separata non comporta alcuna conseguenza per l’utente. Il biglietto è unico e si può passare indifferentemente da un mezzo all’altro sempre rimanendo all’interno dei parametri di validità del titolo (durata e zona). Le uniche differenze si avvertono se si parla di manutenzione delle vetture e di possibili scioperi (purtroppo non rari) del personale di una o dell’altra azienda. Sia la S-Bahn che la U-Bahn funzionano a orario continuato nelle notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica. Durante la settimana bus, S-Bahn e U-Bahn sono attivi dalle 4.30 circa fino alle 2 circa (dipende dalla linea e dalla stazione in cui si attende il mezzo). Nelle notti dei giorni feriali quasi tutte le linee della metropolitana sono sostituite da bus notturni che ne ricalcano esattamente, o quasi, percorsi e fermate. Tutte le linee (tram e autobus) la cui sigla inizia per M funzionano a orario continuato ogni giorno della settimana.
■ Come funzionano i mezzi
Per quanto Berlino si sia dotata di un sistema di metropolitane già dal 1902, gli anni del Muro hanno bloccato la sua estensione nell’allora Berlino Est. E così tutto il...