Viaggio in Italia
eBook - ePub

Viaggio in Italia

  1. 560 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub
Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Inizialmente non destinato alla pubblicazione e scritto in buona parte da un famiglio di Montaigne, Il viaggio in Italia è considerato un classico della letteratura di viaggio, l'emblema dello spirito rinascimentale europeo. All'avventura italiana, a cui dedica pagine di ineguagliabile potenza evocativa, l'autore attribuisce un ruolo determinante nella propria formazione personale per la ricezione di paesaggi territoriali e dell'anima, per le considerazioni e le letture effettuate, per i molti ingegni incontrati. Imbevuto di cultura classica, Montaigne scrive un libro che è il manifesto del cittadino del mondo, ma anche dell'uomo interiore, dell'uomo che non è dotato di un possesso preciso e vasto di nozioni e conoscenze, ma di talento, di predisposizione al saper vivere con se stesso e con gli altri. Poiché "l'utilità del vivere non è nella durata ma nell'uso, e l'aver vissuto abbastanza dipende non dal numero degli anni ma dalla nostra volontà".

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Viaggio in Italia di Michel de Montaigne, Ettore Camesasca in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Letteratura e Classici. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
BUR
Anno
2013
ISBN
9788858649756
Argomento
Letteratura
Categoria
Classici

1

BEAUMONT-SUR-OISE

...-5 settembre 1580
 
IL SIGNOR de Montaigne inviò con la posta il signor de Mattecoulon, assieme allo scudiero suddetto, a visitare esso conte1 e seppe che le ferite non ne erano mortali. A Beaumont, di cui s’è detto, il signor d’Estissac si unì alla comitiva per compiere il medesimo viaggio, accompagnato da un gentiluomo,2 un cameriere, un mulo e da un mulattiere e due lacchè a piedi, aggregandosi alla nostra compagnia per dividere le spese a metà.
Il lunedì 5 settembre 1580 partimmo da Beaumont dopo pranzo e venimmo direttamente per cena a

2

MEAUX

5-6 settembre 1580
 
Meaux, che è una bella cittadina sulle sponde della Marna. È formata di tre parti: città e sobborghi sono al di qua del fiume, verso Parigi; al di là dei ponti si trova un altro gran borgo, il cosiddetto Mercato (frammezzo al fiume, che lo circonda con un bellissimo fossato), dove c’è gran quantità d’abitanti e di case. Un tempo questo luogo era assai ben fortificato con ampie e robuste mura e torri all’ingiro; ma, durante il secondo torbido degli ugonotti,1 giacché la più parte degli abitanti di qua apparteneva a tale setta, si fece demolire ogni fortificazione. Questa parte della città sostenne l’assalto degl’inglesi2 quando già tutto il resto era perduto, e – come ricompensa – gli abitanti sono ancora esenti dalla tassa sull’entrata e dalle altre imposte. Sulle rive della Marna mostrano un’isola lunga due o trecento passi che dicono essere un cavaliere3 gettato in acqua dagli inglesi per battere con le macchine da guerra esso Mercato e che, col tempo, si è rassodato così.
Nei sobborghi visitammo l’abazia di San Farone,4 un edificio molto vecchio dove indicano la camera e la sala di Ogeri il Danese. Vi si trova un antico refettorio con certe ampie e lunghe tavole in pietra d’inusitata grandezza, frammezzo alle quali sorgeva, prima delle recenti guerre civili, una fonte naturale usata durante i pasti. La più parte dei religiosi è tuttora costituita di nobili. Fra le altre cose vi si trova una tomba parecchio antica e veneranda con l’effige in pietra di due cavalieri distesi, di straordinaria grandezza, e si crede che siano i corpi d’Ogeri il Danese e di qualcun altro di quei paladini.5 Non vi si scorgono né iscrizioni né stemmi; appaiono soltanto queste parole in latino, che «qua stanno sepolti due eroi sconosciuti», fatte porre circa cent’anni addietro da un abate. Nel loro tesoro [i religiosi] mostrano fra l’altro i resti di quei due cavalieri: l’osso del braccio, dalla spalla al gomito, è quasi lungo come tutto l’arto d’un uomo normale d’oggidì, e un po’ maggiore che quello del signor de Montaigne. Mostrano anche, di loro, due spade che sono circa della lunghezza delle nostre a due mani e che, nel taglio, recano traccia di numerosi colpi.6
Nella città suddetta di Meaux il signor de Montaigne andò a far visita al tesoriere della chiesa di Santo Stefano,7 tale Giusto Terrelle ben noto fra i dotti di Francia, un vecchietto sessantenne che è stato in Egitto e a Gerusalemme, ha soggiornato sette anni a Costantinopoli e che gli mostrò la biblioteca e le rarità del proprio giardino. Non vi trovammo nulla di più strano che un albero di bosso schiudente i rami a cerchio, e così folto e tagliato in modo tale da parere una sfera, assolutamente liscia e assai compatta, dell’altezza di un uomo.
Da Meaux, dove pranzammo, il martedì venimmo a dormire in

3

CHARLY-SUR-MARNE

6-7 settembre 1580
 
Charly, sette leghe.1 Il mercoledì, dopo pranzo, venimmo a dormire in

4

DORMANS

7-8 settembre 1580
 
Dormans, sette leghe. Il giorno dopo, che fu di giovedì, la mattina venimmo per pranzo a
dp n="106" folio="106" ?

5

ÉPERNAY

8-9 settembre 1580
 
Espernei, cinque leghe. Appena arrivati, i signori d’Estissac e de Montaigne andarono a messa, secondo il costume loro,1 nella chiesa della Madonna, e, poiché quando il maresciallo di Strossi venne ucciso all’assedio di Teonville se ne era trasportata la salma in questa chiesa, esso signor de Montaigne, che già l’aveva visitata, ne cercò il sepolcro e trovò che era stato seppellito di fronte all’altar maggiore senza alcun segno, né pietra, né stemma, né epitaffio; ma ci fu detto che così l’aveva fatto inumare la regina, senza pompa e senza cerimonia, ché tale era la volontà del maresciallo suddetto. Il vescovo di Renes, della casa degli Hanequins a Parigi, officiava in questa chiesa, di cui è abate, essendo pure il giorno della Madonna di settembre.
In chiesa, finita la messa, il signor de Montaigne andò a cercare il signor Maldonat, gesuita il cui nome è ben noto per l’erudizione in filosofia e teologia, e discorsero insieme a proposito di vari argomenti, sia allora sia nel pomeriggio, nell’alloggio del signor de Montaigne, dove venne a visitarlo detto Maldonat. E, fra l’altro, poiché costui veniva dai bagni di Aspa, che sono presso Liegi, dove aveva soggiornato col signor de Nevers, gli disse che erano acque estremamente fredde e come colà si giudicasse che quanto più fredde si potevan prendere tanto meglio era. Sono così gelate, che alcuni – bevendone – vengono colti da brividi e da nausea; ma quasi subito dopo sopravviene un gran calore2 allo stomaco. Da parte sua, ne prendeva cento once, ché vi son quelli che forniscono bicchieri della misura a seconda la volontà di ciascuno. Si bevono non solamente a digiuno, ma pure dopo il pasto, e gli effetti di cui parlò assomigliano a quelli delle acque di Guascogna. Quanto a lui, asseriva d’esser stato in grado di costatarne l’efficacia giacché, pur avendone bevuto più volte del tutto sudato e alterato, non gli avevano prodotto alcun male. Ebbe modo di sperimentare che, gettandovi dentro rane e altri animaletti, muoiono immediatamente; e disse che, se si fosse posta una pezzuola sopra un bicchiere di detta acqua, sarebbe ingiallita subito. Se ne beve almeno per quindici giorni o per tre settimane; il luogo è di quelli dove ci si può sistemare e alloggiare assai bene,3 ed è molto indicato per qualsiasi occlusione o pietra; tuttavia né il signor de Nevers né lui erano migliorati di molto. Aveva con sé un maestro di casa del signor de Nevers, e insieme diedero al signor de Montaigne un cartello di sfida redatto a proposito del dissenso fra i signori de Montpansier e de Nevers4 perché ne fosse istruito e, a sua volta, potesse istruire quanti gentiluomini avessero a interessarsene.
Il venerdì mattina partimmo di là e giungemmo in

6

CHÂLONS-SUR-MARNE

9-10 settembre 1580
 
Chaalons, sette leghe, e vi alloggiammo alla «Corona», una bella locanda dove si viene serviti con vasellame d’argento, e la maggior parte dei letti e delle coperte sono di seta. In tutta questa contrada gli edifici comuni appaiono di creta tagliata a piccoli riquadri di mezzo piede circa e d’altri in terra di ugual forma.
Il giorno successivo partimmo dopo pranzo e venimmo a dormire in
dp n="108" folio="108" ?

7

VITRY-LE-FRANÇOIS

10-11 settembre 1580
 
Vitri le François, sette leghe, è una cittadina posta sulla Marna, costruita trentacinque o quarant’anni fa al posto dell’alta Vitri che venne incendiata.1 Conserva ancora la forma originale ben proporzionata e gradevole, e al centro appare una gran piazza quadrata tra le migliori di Francia.
Qua sentimmo tre notizie memorabili. L’una, che la signora de Guise de Bourbon, vedova con doario di ottantasette anni, era ancor viva e si faceva tuttavia il suo quarto di lega a piedi.
L’altra, che pochi giorni prima c’era stata un’impiccagione da quelle parti, in un posto che si chiama Montirandet, per questo motivo: sette od otto ragazze nei dintorni di Chaumont in Bassigni avevano complottato qualche anno addietro, di vestirsi da uomini e proseguire in tal modo l’esistenza nel mondo. Fra le altre, una era giunta, sotto il nome di Mario, in questa cittadina di Vitri a guadagnarsi la vita come tessitore, quale giovane di buona condizione che si rendeva ben accetto a chiunque. In essa Vitri si fidanzò con una donna che è tuttora viva; ma, per qualche disaccordo sopraggiunto fra loro la cosa non era andata oltre. Essendosi poi trasferita a Montirandet, di cui s’è detto, e continuando a guadagnarsi da vivere col medesimo mestiere, s’era innamorata d’una tale che aveva sposata, e le era vissuta insieme quattro o cinque mesi non senza soddisfazione a lei, a quanto si dice; però, essendo stata riconosciuta da qualcuno della stessa Chaumont e portata la cosa dinanzi al giudice venne condannata all’impiccagione: ciò che asseriva di preferire piuttosto di ritornar a vivere come ragazza, e venne così impiccata per invenzioni illecite atte a supplire alle deficienze del proprio sesso.
L’altra notizia, infine, riguarda un tal Germano, pure vivente, persona di umile estrazione senz’arte né parte, che sino ai ventidue anni d’età era stato una ragazza vista e conosciuta da tutti gli abitanti del luogo e nota per avere sul mento un po’ più di pelo delle altre, tanto che la si chiamava Maria la barbuta. Un giorno, compiendo uno sforzo per saltare, le si produssero gli attributi virili, e il cardinale de Lenoncourt, allora vescovo di Chalons, gli diede il nome di Germano. Tuttavia non s’è sposato; ha una gran barba molto folta; noi però non potemmo vederlo perché si trovava in campagna. Nella città corre ancora sulla bocca delle ragazze una canzoncina nella quale si avvertono a vicenda di non spiccare mai grandi salti, nel timore di diventar maschi come Maria-Germano. Assicurano che la presente notizia venne inserita da Ambrogio Paré nel proprio libro di chirurgia,2 che è certissima, e in tal senso fu testimoniata al signor de Montaigne3 dalle prime autorità del luogo.
Partimmo di là domenica mattina dopo colazione e giungemmo direttamente a

8

BAR-LE-DUC

11-12 settembre 1580

Bar, nove leghe, dove il signor de Montaigne era già stato,1 né vi trovò altra novità degna di menzione se non la straordinaria somma che un sacerdote e decano del luogo ha impiegato e tuttavia continua a impiegare, in opere pubbliche. Si chiama Gilles de Treves e ha fatto costruire la cappella2 più sontuosa che esista in Francia quanto a marmi, dipinti e decorazioni; inoltre ha fatto sorgere, e fra poco avrà terminato di arredarla, la più bella casa3 che pure ci sia in Francia, e della miglior struttura, la più ben disposta e salda, la più elaborata e ricca d’ornamenti, la più comoda: di questa intende fare una collegiata, e sta dot...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. SEDUZIONI E MISERIE NELL'ITALIA DI MONTAIGNE
  4. MONTAIGNE PER IL TERZO MILLENNIO TESTIMONIANZE E GIUDIZI CONTEMPORANEI SULL'ATTUALITÀ DI UN GRANDE PENSATORE EUROPEO
  5. CRONOLOGIA DELLA VITA E DELLE OPERE DI MICHEL DE MONTAIGNE
  6. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
  7. NOTA DEL CURATORE
  8. ITINERARIO DEL MONTAIGNE
  9. 1 - BEAUMONT-SUR-OISE
  10. 2 - MEAUX
  11. 3 - CHARLY-SUR-MARNE
  12. 4 - DORMANS
  13. 5 - ÉPERNAY
  14. 6 - CHÂLONS-SUR-MARNE
  15. 7 - VITRY-LE-FRANÇOIS
  16. 8 - BAR-LE-DUC
  17. 9 - MAUVAIGES
  18. 10 - VAUCOULEURS
  19. 11 - NEUFCHÂTEAU
  20. 12 - MIRECOURT
  21. 13 - ÉPINAL
  22. 14 - PLOMBIÈRES
  23. 15 - REMIREMONT
  24. 16 - BUSSANG
  25. 17 - THANN
  26. 18 - MULHOUSE
  27. 19 - BASILEA
  28. 20 - HORN
  29. 21 - BADEN
  30. 22 - SCIAFFUSA
  31. 23 - COSTANZA
  32. 24 - MARKDORF
  33. 25 - LINDAU
  34. 26 - WANGEN
  35. 27 - ISNY
  36. 28 - KEMPTEN
  37. 29 - PFRONTEN
  38. 30 - FÜSSEN
  39. 31 - SCHONGAU
  40. 32 - LANDSBERG
  41. 33 - AUGUSTA
  42. 34 - BRUCK (?)
  43. 35 - MONACO DI BAVIERA
  44. 36 - ICKING (?)
  45. 37 - MITTENWALD
  46. 38 - SEEFELD
  47. 39 - INNSBRUCK
  48. 40 - HALL
  49. 41 - INNSBRUCK
  50. 42 - VIPITENO
  51. 43 - BRESSANONE
  52. 44 - COLLALBO
  53. 45 - BOLZANO
  54. 46 - BRONZOLO
  55. 47 - TRENTO
  56. 48 - ROVERETO
  57. 49 - TORBOLE
  58. 50 - ROVERETO
  59. 51 - IL BORGHETTO
  60. 52 - VOLARGNE
  61. 53 - VERONA
  62. 54 - VICENZA
  63. 55 - PADOVA
  64. 56 - FUSINA
  65. 57 - VENEZIA
  66. 58 - FUSINA
  67. 59 - PADOVA
  68. 60 - BATTAGLIA
  69. 61 - ROVIGO
  70. 62 - FERRARA
  71. 63 - BOLOGNA
  72. 64 - LOJANO
  73. 65 - SCARPERIA
  74. 66 - FIRENZE
  75. 67 - SIENA
  76. 68 - BUONCONVENTO
  77. 69 - LA PAGLIA (?)
  78. 70 - MONTEFIASCONE
  79. 71 - RONCIGLIONE
  80. 72 - ROMA
  81. 73 - OSTIA
  82. 74 - ROMA
  83. 75 - TIVOLI
  84. 76 - ROMA
  85. 77 - CASTELNUOVO DI PORTO
  86. 78 - BORGHETTO
  87. 79 - NARNI
  88. 80 - SPOLETO
  89. 81 - FOLIGNO
  90. 82 - MUCCIA
  91. 83 - VALCIMARRA
  92. 84 - MACERATA
  93. 85 - LORETO
  94. 86 - ANCONA
  95. 87 - SENIGALLIA
  96. 88 - FANO
  97. 89 - FOSSOMBRONE
  98. 90 - URBINO
  99. 91 - URBANIA
  100. 92 - BORGO PACE
  101. 93 - SANSEPOLCRO
  102. 94 - PONTE A BURIANO
  103. 95 - LEVANELLA
  104. 96 - PIAN DELLA FONTE (?)
  105. 97 - FIRENZE
  106. 98 - PRATO
  107. 99 - PISTOIA
  108. 100 - LUCCA
  109. 101 - BAGNO ALLA VILLA
  110. 102 - PESCIA
  111. 103 - PISTOIA
  112. 104 - CASTELLO
  113. 105 - FIRENZE
  114. 106 - SCALA
  115. 107 - PISA
  116. 108 - LUCCA
  117. 109 - BAGNO ALLA VILLA
  118. 110 - LUCCA
  119. 111 - SCALA
  120. 112 - POGGIBONSI
  121. 113 - SIENA
  122. 114 - SAN QUIRICO D'ORCIA
  123. 115 - LA PAGLIA (?)
  124. 116 - SAN LORENZO VECCHIO
  125. 117 - VITERBO
  126. 118 - MONTEROSI
  127. 119 - ROMA
  128. 120 - RONCIGLIONE
  129. 121 - VITERBO
  130. 122 - SAN LORENZO VECCHIO
  131. 123 - SAN QUIRICO D'ORCIA
  132. 124 - SIENA
  133. 125 - PONTE A ELSA
  134. 126 - ALTOPASCIO
  135. 127 - LUCCA
  136. 128 - MASSA
  137. 129 - PONTREMOLI
  138. 130 - FORNOVO DI TARO
  139. 131 - FIDENZA
  140. 132 - PIACENZA
  141. 133 - PAVIA
  142. 134 - MILANO
  143. 135 - BOFFALORA SOPRA TICINO
  144. 136 - NOVARA
  145. 137 - VERCELLI
  146. 138 - LIVORNO FERRARIS
  147. 139 - CHIVASSO
  148. 140 - TORINO
  149. 141 - SANT'AMBROGIO DI TORINO
  150. 142 - SUSA
  151. 143 - NOVALESA
  152. 144 - LANS-LE-BOURG
  153. 145 - SAINT-MICHEL-DE-MAURIENNE
  154. 146 - LA CHAMBRE
  155. 147 - AIGUEBELLE
  156. 148 - MONTMÉLIAN
  157. 149 - CHAMBÉRY
  158. 150 - YENNE
  159. 151 - SAINT-RAMBERT
  160. 152 - MONTLUEL
  161. 153 - LIONE
  162. 154 - LA BOURDELLIÈRE
  163. 155 - L'HÔPITAL
  164. 156 - THIERS
  165. 157 - PONT-DU-CHÂTEAU
  166. 158 - CLERMONT-FERRAND
  167. 159 - PONTAUMUR
  168. 160 - PONTCHARRAUD
  169. 161 - CHÂTAIN
  170. 162 - SAUVIAT-SUR-VIGE
  171. 163 - LIMOGES
  172. 164 - LES CARS
  173. 165 - THIVIERS
  174. 166 - PÉRIGUEUX
  175. 167 - MAURIAC
  176. 168 - MONTAIGNE
  177. NOTE
  178. REPERTORIO DEI NOMI DI PERSONA E GEOGRAFICI
  179. GLOSSARIO