Camera con svista
eBook - ePub

Camera con svista

Quello che gli agenti immobiliari non dicono

  1. 260 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Camera con svista

Quello che gli agenti immobiliari non dicono

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Mirabolanti offerte e colossali bufale del mercato della casa RIVOLGERSI A: Sig. Bianco o Sig.ri Pavone Vendesi mansarda metri quadri calpestabili 80, 100 se di bassa statura. AFFITTASI salone, cucina, 4 camere, 3 bagni e introvabile giardino di 700 mq. APPARTAMENTO TRENDY ideale per eccentrico single o per frizzante giovane coppia. AFFITTARE O ACQUISTARE una casa: succede a tutti, prima o poi. Le agenzie immobiliari proliferano, gli agenti si moltiplicano in modo esponenziale, la concorrenza si fa selvaggia. Ecco dunque un divertente vademecum che propone un'accurata selezione di bislacchi annunci, stravaganti inserzioni e qualche consiglio per non smarrire la via nella ricerca della casa ideale.

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Camera con svista di AA.VV. in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Business e Business General. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
BUR
Anno
2013
ISBN
9788858648285
Argomento
Business

1
Dizionario semiserio immobiliarese-italiano

Appartamento con pavimenti in cotto e gradini in crudo.
(I Fichi d’India)
Benvenuti nel mercato immobiliare, mondo dove si parla una strana lingua. Il ricorso a termini gergali, l’uso spesso disinvolto e fantasioso dell’italiano, e soprattutto la precisa volontà di confondere le idee, possono renderla incomprensibile. Bisogna sapersi districare fra vocaboli oscuri, neologismi improbabili, giri di parole fumosi ed eufemismi truffaldini. Niente è come sembra, quando si cerca una casa. E molte insidie si celano proprio nelle parole, quelle stampate su annunci e pubblicità e quelle pronunciate dagli agenti. Non fatevi cogliere impreparati, allora: leggete con attenzione queste pagine.
casa
Miseria e nobiltà, ovvero: com’è fuori?
Popolare. Se lo ammettono, vuol dire che è ridotto proprio male. Preparatevi a qualsiasi cosa: favela, baraccopoli, prefabbricato della Protezione civile, tenda canadese, bunker della Seconda guerra mondiale, castello di sabbia.
Ex popolare. Secondo alcuni significa che l’edificio è stato abbandonato per disperazione dall’ente pubblico che l’aveva costruito, per altri vuol dire che è un contesto che non riscuote più alcuna popolarità.
Economico. Definizione modesta ma rassicurante. Probabilmente non vi si registrano fatti di sangue da almeno cinque anni. Il prezzo è ai massimi delle tabelle catastali. Tutto ciò che costa di più è quindi da considerarsi speculazione.
Civile. Evidentemente tutte le categorie precedenti vanno considerate incivili. In un «contesto civile» le risse fra vicini di casa si svolgono alla presenza di regolare arbitro, mentre gli scontri a fuoco sono preceduti dal lancio del guanto di sfida e dalla scelta delle armi.
D’epoca. «Sì, ma di quale?», verrebbe da chiedere. Una casa d’epoca è un’ottima spiegazione del perché nei secoli scorsi la vita media fosse molto più breve di oggi. Guai a sognare l’antico, troverete solo il vecchio: niente affreschi e bassorilievi, piuttosto macchie d’umidità e crepe.
Medio-signorile. Apoteosi del «vorrei ma non posso»: impera il listone effetto parquet, la pianta di plastica davanti all’ingresso, il videocitofono facoltativo su cui al posto del cognome in molti scriveranno una sigla o un numero, perché fa più chic.
Signorile. L’ingresso ha un’aria monumentale, i marmi delle scale sono sempre lucidi, e spesso vagamente cimiteriali, in stile tomba di famiglia. L’ascensore è doppio – «padronale» e «di servizio» – e fa «din!» quando arriva al piano. Il portinaio potrebbe addirittura indossare una livrea. Particolari vistosi quanto inutili: alla fine il «signorile» è come il «civile», ma con spese condominiali più alte e vicini di casa più antipatici.
Di rappresentanza. Probabilmente sarete indotti a immaginare una zona frequentata da diplomatici e attori di grido. In realtà si tratta di un quartiere centrale dove si parcheggia solo a pagamento, il pane fresco costa come il filetto, e il filetto come l’oro.
Esclusivo. L’esclusività è uno dei valori dei nostri tempi. L’importante naturalmente è stare dalla parte di chi esclude, e non degli esclusi. Per farlo c’è chi non esita a sborsare cifre folli per la manutenzione di un campo da tennis che non userà mai e per la cura di piante tropicali a cui è allergico. E a chiudersi in prigioni dorate dove oltre a vigilantes, tate e domestiche con crestina sembra non circolare mai anima viva.
Lusso. Parlare semplicemente di lusso è troppo banale. Chi vuole concedersi il meglio merita un maggiore dispendio di parole, e annunci suggestivi e deliranti come le pubblicità dei profumi. Così, al vertice della top ten dei contesti, gli agenti immobiliari abbondano in voli pindarici e aggettivi mirabolanti («prestigioso», «elegante», «pregiato», «extra lusso», «esclusivissimo»): chi può compra, gli altri si accontentano di sognare.
casa
Calcinacci, architetti e ristrutturazioni,
ovvero: com’è dentro?
Fatiscente. Seppur di rado, abbiamo trovato alcuni annunci in cui un appartamento veniva descritto con la brutale sincerità di quest’aggettivo. Avremmo avuto voglia di prendere un appuntamento, per vedere da vicino sia la casa che l’impavido agente immobiliare. Comunque è l’unica definizione abbastanza eloquente da non richiedere commenti o interpretazioni.
Stato originario. Dal momento della costruzione del palazzo non si è mossa una piastrella. O meglio, se ne sono mosse molte, ma non sono state rimpiazzate. Le porte scricchiolano, i pavimenti ballano, le ragnatele infestano ogni angolo. Ideale per stage di archeologia o come set di film horror.
Da ristrutturare. Quando non vengono forniti ulteriori dettagli, conviene aspettarsi il peggio. L’appartamento è dichiaratamente in uno stato pietoso: renderlo abitabile vi costerà una somma ingente, oltre a mesi di estenuanti litigi con architetti, muratori, elettricisti e idraulici.
Da personalizzare. Rudere da ristrutturare totalmente o edificio in fase di costruzione e ancora allo stato grezzo. Dopo l’acquisto dovrete investirci ancora svariate decine di migliaia di euro, però potrete scegliere gli interruttori e le maniglie a vostro piacimento: volete mettere?
In ordine. L’appartamento è stato rinfrescato di recente, ma con interventi su aspetti secondari, il grosso rimane da fare. In alternativa, l’appartamento è nello stato originario ma qualcuno ha meticolosamente disposto le vecchie suppellettili in mucchietti regolari.
Da rivedere. Attualmente inguardabile. Alla visita militare i «rivedibili» erano ragazzi senza gravi problemi di salute ma un po’ gracili: venivano rimandati a casa, richiamati l’anno successivo e, a meno di improbabili trasformazioni fisiche sopravvenute nel frattempo, scartati definitivamente. Anche nel campo degli immobili i miracoli di solito non avvengono, perciò sappiate che se la casa comunque vi interessa dovrete mettere mano al portafogli e rifare bagno, cucina e impianti.
In ristrutturazione. Perché qualcuno dovrebbe vendere una casa che sta ristrutturando? Forse perché i lavori gli sono completamente sfuggiti di mano, col budget iniziale triplicato e ancora nessuna luce in fondo al tunnel? O magari perché nel frattempo l’appartamento attiguo è stato adibito a sala prove da una scatenata band punk? In ogni caso non sperate sia pronto prima di cinque anni.
Ristrutturato. La casa non ha bisogno di alcun lavoro. Bene, direte voi. Ma se il precedente proprietario ha decorato il bagno con marmi fucsia e stuccato il salotto in stile rococò, cosa fate? Buttate tutto giù di nuovo, rinunciando a una ristrutturazione che ha influito pesantemente sul prezzo di acquisto, o vi rassegnate a vivere in una brutta copia di Disneyland?
Ristrutturato da architetto. La precisazione intende conferire prestigio, e giustificare il prezzo insolitamente alto. Ma il dubbio che la casa sia stata messa in vendita proprio a causa della ristrutturazione operata dall’architetto è sempre legittimo.
Ristrutturato da famoso architetto. L’annuncio è rivolto ai più modaioli e ai più facoltosi. È ovvio infatti che la quotazione sia alle stelle, specie se la casa risulta anche pubblicata su una rivista di arredamento. Sappiate comunque che sobrietà e praticità saranno inversamente proporzionali al costo a metro quadro.
Caratteristico. Antico e tipico della zona, e per questo motivo irreparabilmente fuori dalla norma. Si va dalle stanze triangolari ai soffitti alti due metri, dalle case di ringhiera con bagno esterno ai pavimenti in moquette a pelo lungo. L’unica certezza è che servirà molto spirito di adattamento.
Carino/grazioso/delizioso. Minuscolo e stucchevole come una casa di bambola. Metrature da cabina telefonica e parati da boudoir bielorusso. Se non avete la statura e il senso estetico del musicista Prince, lasciate perdere.
Decoroso. C’è chi sogna le decorazioni e chi si limita al decoro. Se un annuncio si mantiene così sulla difensiva, i casi sono due: o i proprietari hanno fretta di vendere e si accontentano di un guadagno basso oppure l’immobile in questione è stato utilizzato come porcilaia fino a due giorni prima.
Giovanile. Quante case resterebbero sfitte se non ci fossero frotte di giovani, magari universitari fuori sede, disposti ad abitarle? I ragazzi fanno poco caso a futili dettagli quali il funzionamento dei termosifoni o la sicurezza dell’impianto elettrico: prendi una catapecchia, arredala con qualche mobile colorato e a basso prezzo, e voilà, ecco pronto il tuo appartamento giovanile.
Originale. Scomodo, ma col tocco di un architetto. Se «caratteristico» rimanda al passato, «originale» evoca modernità. Resta però invariata la stramberia del tutto: bagni senza porta, assi del water trasparenti con pesciolini racchiusi nello spessore e letti soppalcati con vista cucina.
Particolare. Una casa «particolare» non è semplicemente «caratteristica» o «originale», è qualcosa di più (cioè di meno). Aspettatevi abitazioni con tare pesanti e incomprensibili, come travi che partono dal soffitto e si conficcano nel pavimento al centro del salotto o toilette chimiche al posto del water. Il ricorso a questo aggettivo corrisponde grosso modo a una confessione: «Sono anni che cerchiamo invano di venderla».
Pratico. Se l’estetica lascia a desiderare, tanto vale buttarla sulla funzionalità. «Si pulisce in un attimo», «Avrete tutto ciò che serve a portata di mano», «Pavimenti in linoleum e finestre in PVC non danno problemi di manutenzione». Insomma, è un appartamento piccolo e squallido.
casa
Dalla tana di talpa al nido d’aquila, ovvero il piano
Interrato/seminterrato. A meno che nella vostra precedente vita non siate stati delle talpe o non abbiate la mania di osservare le scarpe dei passanti, difficilmente vi interesserà vivere in un piano interrato o seminterrato. In effetti è raro che vengano proposti come abitazioni. Invece è frequente l’indicazione: «Ideale come ufficio». Ma perché, mentre si lavora non c’è bisogno di luce?
Piano terra. Basta la presenza di un solo gradino fra il portone del palazzo e l’ingresso della casa per promuovere quest’ultima dall’umiliante status di piano terra a quello leggermente più dignitoso di piano rialzato. Di conseguenza se un appartamento viene venduto come piano terra si tratterà probabilmente di una ex portineria o di un locale (garage? negozio? laboratorio?) originariamente non destinato a uso abitativo.
Piano rialzato/primo piano. Se nell’annuncio di vendita di un appartamento non se ne specifica il piano, è facile che si faccia riferimento a un piano rialzato o a un primo piano, essendo queste le posizioni meno appetibili. Una volta costretto a confessare, l’agente immobiliare proverà a indorare la pillola con argomentazioni di dubbia efficacia: «Però l’esposizione è interna», «Sì, è un primo piano, ma molto alto»… Non credetegli.
Piano nobile. Modo antiquato e pomposo per descrivere il piano posto sopra l’ammezzato. Prima dell’avvento degli ascensori si trattava effettivamente della posizione più prestigiosa. Oggi è uno squallido primo piano, altro che pretese aristocratiche…
Piano intermedio/mezzano. Per la naturale tendenza a esagerare in meglio le caratteristiche delle case che si intendono vendere o affittare, tutto ciò che è al di sopra del primo piano si spaccia spesso per piano intermedio. Quasi sicuramente è un secondo o terzo piano, buio e con vista deprimente.
Piano alto. Dal quarto in su. È quasi escluso che goda di una bella vista: se così fosse l’annuncio traboccherebbe di espressioni magniloquenti (vedere alla voce «panoramicissimo»). Occhio anche agli inconvenienti degli ultimi piani: l’idea di guardare tutti dall’alto vi apparirà improvvisamente meno attraente quando, aprendo al massimo il rubinetto dell’acqua calda ne vedrete sgorgare un misero e tiepido rigagnolo.
Panoramico. Vuol dire che il piano è alto e che non tutte le finestre hanno la visuale sbarrata da un palazzone a pochi metri. È garantita la visione di almeno una fetta di cielo, il minimo indispensabile per rendersi conto se è giorno o notte senza dover consultare l’orologio.
Panoramicissimo/luminosissimo/vista incantevole. Ci si può ragionevolmente aspettare una vista aperta, ma senza farsi troppe illusioni. In lontananza sarà più facile scorgere delle ciminiere o il parcheggio di un supermercato che cime innevate o un parco di alberi ad alto fusto.
Terrazzatissimo. L’entusiastico neologismo talvolta viene speso per balconi grandi quel tanto che basta per mangiarci in quattro. In compenso nulla si dice del rumore e dell’inquinamento da sopportare per questo lusso…
Piano altissimo. Ci si immagina in un grattacielo newyorkese, con affaccio su Central Park e Woody Allen come vicino di pianerottolo. Ma in Italia i palazzi con più di dieci piani si trovano quasi sempre nelle estreme periferie cittadine, lontani da qualsiasi propaggine di civiltà.
casa
Stanze e stanzine, bagni e cucine
Cucinino. Sorta di nicchia o armadio a muro in cui ci si illude di poter stipare l’attrezzatura e le provviste necessarie almeno alla preparazione di un pasto frugale. Ma spesso lo spazio è appena sufficiente per contenere un fornelletto da campeggio e un pacco di pasta da mezzo chilo. Non è comunque contemplato che vi possano accedere esseri umani.
Cucinotto. Sulla differenza fra cucinino e cucinotto si sono confrontate diverse e autorevoli scuole di pensiero. Alla fine di un lungo dibattito si è approdati alla conclusione che il cucinotto è come il cucinino, solo un po’ più simpatico.
Ampio cucinotto. Ossimoro, cioè figura retorica consistente nell’abbinare due termini incompatibili fra loro. Altri esempi: seminterrato luminosissi...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Dedica
  5. Introduzione
  6. 1. Dizionario semiserio immobiliarese-italiano
  7. 2. Gli agenti: istruzioni per l’uso
  8. 3. Quello che gli agenti non dicono
  9. 4. Più conveniente di così…
  10. 5. Vendo dunque sono
  11. 6. Aiuto, cerco casa!
  12. 7. «Ma la cantina è abitabile?»
  13. 8. Case da pazzi
  14. 9. Sogno o son desto?
  15. 10. Matricole in cerca
  16. 11. Miraggi verdi
  17. 12. Nomen omen
  18. 13. Capannone, solarium o enoteca?
  19. 14. Pubblicità demenziale
  20. 15. Lingua italiana cercasi
  21. 16. Tra equo cannone e controsoffritto
  22. 17. Case… chiuse?
  23. 18. Visite torride e messinscene fallite
  24. Mettetevi alla prova: il test del mercato immobiliare