L'economia che uccide
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L'economia che uccide

Quando L'austerità ci costa la vita

  1. 320 pagine
  2. Italian
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L'economia che uccide

Quando L'austerità ci costa la vita

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Perché in Italia, come in Grecia, Spagna e Portogallo, è aumentato esponenzialmente il numero di suicidi, disturbi psicosomatici e malattie mentali mentre Nord Europa, Canada e Giappone sono usciti dalla crisi più felici e in salute che mai? E com'è possibile che tra il 2009 e il 2011, nonostante la contrazione storica del mercato immobiliare, negli Stati Uniti sia addirittura diminuito il numero dei senzatetto? In Inghilterra, in quegli stessi anni, il numero è aumentato del trenta per cento... Come dimostrano David Stuckler e Sanjay Basu in questo libro autorevole e appassionato, denso di storie di cronaca e di esempi del passato per molti aspetti stupefacenti, gli effetti delle recessioni sulla nostra salute sono devastanti sempre, ma lo sono soprattutto se governi, amministrazioni e politiche sanitarie non sono in grado di contenerli. È stato così all'indomani della crisi americana del '29, per esempio, quando i Paesi che aderirono ai programmi del New Deal per il sostentamento alimentare e la prevenzione sanitaria subirono una perdita in vite umane molto minore rispetto ai Paesi che non lo fecero. Ma ancora oggi, spiegano gli autori, "il più affidabile fattore predittivo dell'aspettativa di vita di una persona è il suo codice postale." C'è una certa ironia nell'affermare che la politica di austerità ottiene l'effetto opposto a quello che si prefigge: eppure, dati alla mano, sembra sempre più difficile sostenere il contrario. L'alternativa però esiste, e cambiare rotta non è più solo un'opzione. È una mossa obbligata.

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Informazioni

Editore
RIZZOLI
Anno
2013
ISBN
9788858652763
Argomento
Business

Note

Prefazione all’edizione italiana

1. Discorso pronunciato da Enrico Letta alla Camera dei deputati il 29 aprile 2013, in attesa del voto di fiducia che gli avrebbe conferito il mandato da premier. Il testo integrale dell’intervento è consultabile all’indirizzo: http://www.repubblica.it/politica/2013/04/29/news/governo_letta_il_discorso_integrale_sulla_fiducia-57720921/.
2. Italy Crisis: Mario Monti Announces Austerity Plan [La crisi in Italia: Mario Monti annuncia il piano di austerity], Bbc News, 4 dicembre 2011; consultabile all’indirizzo: http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-16024316. Questo bud-get ampliava di 53 miliardi di euro le misure di austerity passate nel settembre 2011 sotto il governo Berlusconi.
3. Berlusconi Wins Vote on Austerity Plan [Berlusconi promosso sul piano di austerity], «The Globe and Mail», 19 settembre 2011; consultabile all’indirizzo: http://m.theglobeandmail.com/report-on-business/international-business/berlusconi-wins-vote-on-austerity-plan/article594798/?service=mobile.
4. Public Debt Statistics [Statistiche sul debito pubblico], dati Eurostat 2013.
5. M. Economou et al., Major Depression in Era of Economic Crisis: A Replication of a Cross-Sectional Study Across Greece [Depressione grave durante la crisi economica: risposta a uno studio trasversale sulla Grecia], «Journal of Affective Disorders», 5 marzo 2013, vol. 145(3), pp. 308-314.
6. A. MacKinnon, Why Austerity Kills the Poor [Perché l’austerity uccide i poveri], International Network of Street Papers, 3 giugno 2013; consultabile all’indirizzo: http://www.streetnewsservice.org/news/2013/june/feed-380/why-austerity-kills-the-poor.aspx.
7. G. Jones, Italy’s Recession Becomes Longest on Record as GDP Slumps [La recessione italiana si prospetta più lunga a fronte del calo del Pil], Reuters, 15 maggio 2013; consultabile all’indirizzo: http://www.reuters.com/article/2013/05/15/us-italy-gdp-idUSBRE94E0D820130515.
8. Si veda la relazione dell’Organizzazione mondiale della sanità del 2012 Health Policy Responses to the Financial Crisis in Europe [La risposta delle politiche sanitarie alla crisi finanziaria in Europa]; consultabile all’indirizzo: http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0009/170865/e96643.pdf.
9. Si vedano i dati Eurostat del 2013 relativi alle esigenze mediche insoddisfatte, Unmet need.
10. R. De Vogli, M. Marmot, D. Stuckler, Excess Suicides and Attempted Suicides in Italy Attributable to the Great Recession [In crescita suicidi e tentativi di suicidio attribuibili alla Grande recessione in Italia], «Journal of Epidemiology and Community Health», 15 gennaio 2013; consultabile all’indirizzo: http://jech.bmj.com/content/early/2013/01/14/jech-2012-202112.
11. Si veda la relazione dell’Organizzazione mondiale della sanità del 2012 Health Policy Responses to the Financial Crisis in Europe, cit.
12. IMF and Greece: Institutional Monstrous Failure [Il Fmi e la Grecia: un mostruoso fallimento istituzionale], «The Guardian», 9 giugno 2013; consultabile all’indirizzo: http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2013/jun/09/imf-greece-institutional-monstrous-failure. Si veda la relazione del Fmi Greece: Ex Post Evaluation of Exceptional Access under the 2010 Stand-By Arrangement [Grecia: valutazione ex post dello straordinario accesso avvenuto durante l’accordo d’emergenza del 2010], Country Report No 13/156 del Fmi, giugno 2013; consultabile all’indirizzo: http://www.imf.org/external/pubs/ft/scr/2013/cr13156.pdf.

Prefazione

1. Si veda Robert Wood Johnson Foundation, Breaking through on the Social Determinants of Health and Health Disparities: An Approach to Message Translation [Il superamento delle determinanti sociali della salute e delle diseguaglianze: un approccio alla traduzione del messaggio], RWJF, 2009, Issue brief 7. Ovviamente tutti devono morire di qualcosa, ma decenni di ricerche sulla salute mostrano che almeno metà dei decessi possono essere considerati prematuri e sono causati da malattie evitabili. Uno studio è giunto alla conclusione che «negli Stati Uniti, una percentuale compresa tra il 10 e il 15 per cento [della mortalità evitabile] non si sarebbe verificata se l’assistenza medica fosse stata più accessibile o di migliore qualità». Il rimanente 85-90 per cento è attribuibile a fattori sociologici, quali l’ambiente e il fumo. Si veda J. McGinnis, P. Williams-Russo, J. R. Knickman, The Case for More Active Policy Attention to Health Promotion [Le ragioni per una politica più attenta alla promozione della salute], «Health Affairs», 2002, vol. 21(2), pp. 78-93.
Organizzazione mondiale della sanità, The Determinants of Health, 2013; consultabile all’indirizzo: http://www.who.int/hia/evidence/doh/en/.
2. Fonte per la Figura P.1: Statistiche Eurostat, 2013. Il Prodotto interno lordo è depurato dagli effetti delle componenti stagionali e dei giorni lavorativi. Il valore iniziale (baseline) è quello del secondo trimestre del 2008.
3. Negli Stati Uniti le morti causate da incidenti stradali sono scese ai valori minimi degli ultimi sessant’anni, da quando la diminuzione del reddito ha disincentivato l’acquisto di carburante e indotto la popolazione a usare di meno l’automobile.
4. Fonte per la Figura P.2: Adattata da D. Stuckler, S. Basu, M. McKee, Budget Crises, Health, and Social Welfare Programmes [Crisi di bilancio, salute e programmi di assistenza sociale], «British Medical Journal», 24 giugno 2010, vol. 340, c3311. La spesa in assistenza sociale pro capite è indicata tenendo conto della parità del potere d’acquisto, in dollari, ai valori costanti del 2005. La speranza di vita è stata calcolata alla nascita.
5. The Gospel According to RFK: Why It Matters Now [Il Vangelo secondo Robert Francis Kennedy: perché è ancora importante], edizione commentata da Norman MacAfee, Basic Books, New York 2008, p. 45.

Introduzione

1. Olivia era una paziente di alcuni colleghi di Sanjay presso il reparto di pediatria di un ospedale californiano. Il suo nome e altri dettagli della storia sono stati modificati per proteggere la sua identità.
2. Durante la recessione circa 770.000 americani sarebbero caduti nella dipendenza da alcol, come sostenuto in J. Bor, S. Basu, A. Coutts, M. McKee, D. Stuckler, Alcohol Use during the Great Recession of 2008-2009 [Consumo di alcol durante la Grande recessione del 2008-2009], «Alcohol and Alcoholism», pubblicato online il 29 gennaio 2013; consultabile all’indirizzo: http://alcalc.oxfordjournals.org/content/early/2013/01/28/alcalc.agt002.short.
3. N. Kitsantonis, Pensioner’s Suicide Continues to Shake Greece [Il suicidio del pensionato continua a scuotere la Grecia], «The New York Times», 5 aprile 2012; consultabile all’indirizzo: http://www.nytimes.com/2012/04/06/world/europe/pensioners-suicide-continues-to-shake-greece.html?_r=1&.
4. M. Papasimakopoulos, Note Found on Syntagma Suicide Victim [Il biglietto ritrovato addosso al suicida di piazza Syntagma], «Athens News», 5 aprile 2012.
5. A. Kentikelenis, M. Karanikolos, I. Papanicolas, S. Basu, M. McKee, D. Stuckler, Health Effects of Financial Crisis: Omens of a Greek Tragedy [Gli effetti della crisi finanziaria sulla salute: i segni premonitori di una tragedia greca], «The Lancet», 22 ottobre 2011, vol. 378(9801), pp. 1457-1458.
6. M. Suhrcke, D. Stuckler, Will the Recession Be Bad for Our Health? It Depends [La recessione è dannosa per la nostra salute? Dipende], «Social Science & Medicine», marzo 2012, vol. 74(5), pp. 647-653; C. J. Ruhm, A Healthy Economy Can Break Your Heart [Un’economia prospera può spezzarti il cuore], «Demography», novembre 2007, vol. 44(4), pp. 829-848; D. Stuckler, S. Basu, P. Fishback, C. Meissner, M. McKee, Was the Great Depression a Cause or Correlate of Significant Mortality Declines? An Epidemiological Response to Granados [La Grande depressione fu la causa o un fattore di significative flessioni nella mortalità? Una risposta epidemiologica a Granados], «Journal of Epidemiology and Community Health», pubblicato online il 30 novembre 2012; K. Smolina et al., Determinants of the Decline in Mortality from Acute Myocardial Infarction in England between 2002 and 2010: Linked National Database Study [Cause determinanti del calo della mortalità da infarto del miocardio in Inghilterra tra il 2002 e il 2010: studio sul database nazionale], «British Medical Journal», 25 gennaio 2012, vol. 344, d8059.
7 Fondo monetario internazionale, World Economic Outlook, Coping with High Debt and Sluggish Growth [Previsioni per l’economia mondiale: come affrontare l’elevato indebitamento e la crescita stagnante], ottobre 2012; consultabile all’indirizzo: http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2012/02/pdf/text.pdf.

Prima parte ~ La storia

1. Mitigare la Grande depressione

1. J. Burns, Atos Benefit Bullies Killed My Sick Dad, Says Devastated Kieran, 13 [I bulli del sussidio della Atos hanno ucciso mio padre malato, dice Kieran, tredicenne affranto], «Daily Record», 1° novembre 2012; consultabile all’indirizzo: http://www.dailyrecord.co.uk/news/scottish-news/atos-killed-my-dad-says-boy-1411100.
2. UK Public Sector, Welfare Faces Budget Axe-Cameron [La Gran Bretagna decide tagli sul settore pubblico, Cameron dà un colpo di scure al bilancio del welfare], «Reuters UK», 18 giugno 2010; consultabile all’indirizzo: http://uk.reuters.com/article/2010/06/18/uk-britain-budget-cameron-idUKTRE65H5TC20100618. Conservative Conference: Cameron in Benefit Cuts Warning [Convegno dei conservatori: Cameron annuncia tagli ai sussidi], Bbc, 7 ottobre 2012; consultabile all’indirizzo: http://www.bbc.co.uk./news/uk-politics-19864056. Si veda la Tabella 2: Stime di frode ed errore per gruppo di assistito, tipo e causa di errore – Pagamenti in eccesso (2011-2012). Le stime sulle truffe nelle condizioni di diritto al sussidio calcolano frodi complessive inferiori allo 0,1 per cento su un totale di 2 milioni di sterline. Dati del dipartimento Lavoro e Pensioni, riportati in Fraud and Error in the Benefit System [Frode ed errore nel sistema sussidi]; consultabile all’indirizzo: http://statistics.dwp.gov.uk/asd/asd2/index.php?page=fraud_error. M. D’Arcy, Protests against Paralympics Partner Get Senior Support [Sostegno dei dirigenti alle proteste contro il partner di Paralympics], «Public Service UK», 31 agosto 2012; consultabile all’indirizzo: http://www.publicservice.co.uk/news_story.asp?id=20757.
3. Area stampa del sito web Atos: The Department for Work and Pensions Awards Two of the PIP Assessment Contracts to Atos [La Atos ottiene due dei contratti di valutazione sussidi dal dipartimento Lavoro e Pensioni]; consultabile all’indirizzo: http://atos.net/en-us/Press_Releases/2012/2012_08_02_01.htm. R. Ramesh, Atos Wins £400m Deals to Carry out Disability Benefit Tests [La Atos ottiene contratti da 400 milioni di sterline per condurre test di idoneità al sussidio disabili], «The Guardian», 2 agosto 2012; consultabile all’indirizzo: http://www.guardian.co.uk/society/2012/aug/02/atos-disability-benefit-tests.
4. Work Test Centres «Lack Disabled Access» [L’accesso dei disabili ai centri di valutazione bloccato dalle «barriere architettoniche»], Bbc, 21 novembre 2012; consultabile all’indirizzo: http://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-20423701. J. Burns, Atos Benefit Bullies, cit.
5. Si veda anche J. Ball, Welfare Fraud Is a Drop in the Ocean Compared to Tax Avoidance [La frode ai sussidi è una goccia nell’oceano rispetto all’evasione fiscale], «The Guardian», 3 febbraio 2013; consultabile all’indirizzo: http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2013/feb/01/welfare-fraud-tax-avoidance. Questa la risposta ufficiale della Atos: «Non sta a noi prendere decisioni sul diritto al sussidio o sulle p...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Prefazione all’edizione italiana
  5. Prefazione
  6. Introduzione
  7. Prima parte ~ La storia
  8. Seconda parte ~ La Grande recessione
  9. Terza parte ~ Capacità di ripresa
  10. Conclusioni ~ La cura del corpo economico
  11. Note
  12. Pubblicazioni di ricerca
  13. Ringraziamenti