Il bosco nel cuore
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Il bosco nel cuore

Lotte e amori delle brigantesse che difesero il Sud

  1. 240 pagine
  2. Italian
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Il bosco nel cuore

Lotte e amori delle brigantesse che difesero il Sud

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Informazioni sul libro

Nella storiografia sul brigantaggio e sulla durissima repressione scatenata dall'esercito sabaudo per il controllo del Sud, finora è stato dedicato poco spazio alle brigantesse, vittime senza diritto di replica della propaganda risorgimentale. Ridotte, nella memoria collettiva, alla stregua di sbandate immorali e sanguinarie, in realtà moltissime imbracciarono il fucile per passione, spinte dalla forza di un istinto profondo, da leggi ataviche e naturali. Grazie a una ricchissima documentazione e al consueto stile brillante e narrativo, Giordano Bruno Guerri svela le vite dimenticate o mai raccontate di queste donne; analizza e racconta non solo uno dei più tragici momenti della storia d'Italia, ma anche e soprattutto la cultura e i valori di un popolo costretto a prendere le armi e lottare per preservare il proprio mondo: un popolo che vide anche madri, mogli, ragazze giovanissime, rivendicare il diritto di vivere la propria vita assumendo il potere e la libertà di decidere. I sentimenti feroci e insieme struggenti che dimostrarono non sono leggenda, ma parte della storia del nostro Paese.

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Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2021
ISBN
9788835707271
Argomento
Storia

Inserto fotografico

Michelina De Cesare, in costume tipico ciociaro. Le due fotografie, scattate nel 1865, ebbero grandissima diffusione. Oggi sono un’icona, la personificazione assoluta della brigantessa.
Michelina De Cesare, in costume tipico ciociaro. Le due fotografie, scattate nel 1865, ebbero grandissima diffusione. Oggi sono un’icona, la personificazione assoluta della brigantessa.
Monte Morrone (Caserta), 30 agosto 1868: dopo la morte, Michelina De Cesare fu spogliata e fotografata a seno nudo. Il cadavere venne poi legato per i piedi a un carro e trascinato fino in paese.
Monte Morrone (Caserta), 30 agosto 1868: dopo la morte, Michelina De Cesare fu spogliata e fotografata a seno nudo. Il cadavere venne poi legato per i piedi a un carro e trascinato fino in paese.
Il brigante Francesco Guerra (primo a destra), insieme a Cosimo Giordano e Carlo Sartore. Al fianco di Guerra, Michelina guidò una banda spesso impegnata in azioni congiunte con gli uomini di Pace, Ciccone e Marino.
Il brigante Francesco Guerra (primo a destra), insieme a Cosimo Giordano e Carlo Sartore. Al fianco di Guerra, Michelina guidò una banda spesso impegnata in azioni congiunte con gli uomini di Pace, Ciccone e Marino.
Filomena Pennacchio, la brigantessa più famosa e affascinante, fotografata nel carcere di Potenza.
Filomena Pennacchio, la brigantessa più famosa e affascinante, fotografata nel carcere di Potenza.
Filomena Pennacchio con Giuseppina Vitale e Maria Giovanna Tito. Alle loro spalle il muro del carcere e un accenno di verde disposto dal fotografo. Il tutto con fini propagandistici.
Filomena Pennacchio con Giuseppina Vitale e Maria Giovanna Tito. Alle loro spalle il muro del carcere e un accenno di verde disposto dal fotografo. Il tutto con fini propagandistici.
Giuseppe Schiavone, unico amore di Filomena Pennacchio, fotografato nel carcere di Melfi.
Giuseppe Schiavone, unico amore di Filomena Pennacchio, fotografato nel carcere di Melfi.
L'umiliazione della propaganda: Giuseppe Schiavone in catene con alcuni uomini della sua banda.
L'umiliazione della propaganda: Giuseppe Schiavone in catene con alcuni uomini della sua banda.
I pannelli dei cantastorie raccontavano la vita di Filomena Pennacchio. Tre momenti cruciali: l’uccisione del marito violento e l’incontro con il brigante Caruso, poi la sfida tra il re dei briganti, Crocco, e Caruso per conquistare il suo amore. Gli stessi episodi sono raccontati da Angiolo De Witt, ufficiale piemontese.
I pannelli dei cantastorie raccontavano la vita di Filomena Pennacchio. Tre momenti cruciali: l’uccisione del marito violento e l’incontro con il brigante Caruso, poi la sfida tra il re dei briganti, Crocco, e Caruso per conquistare il suo amore. Gli stessi episodi sono raccontati da Angiolo De Witt, ufficiale piemontese.
Michele Caruso, feroce capobanda di Torremaggiore (Benevento). Per anni lo si confuse con Giuseppe Caruso, annoverato dalla leggenda tra gli amanti di Filomena Pennacchio.
Michele Caruso, feroce capobanda di Torremaggiore (Benevento). Per anni lo si confuse con Giuseppe Caruso, annoverato dalla leggenda tra gli amanti di Filomena Pennacchio.
Carmine Donatelli, detto Crocco, il re dei briganti. Racconti e leggende vogliono che subì il fascino di Filomena Pennacchio e che per lei sfidò a duello Michele Caruso.
Carmine Donatelli, detto Crocco, il re dei briganti. Racconti e leggende vogliono che subì il fascino di Filomena Pennacchio e che per lei sfidò a duello Michele Caruso.
Monte Coppa (Caserta), 11 marzo 1868: Maria Capitanio fotografata da Emanuele Russi. Sul retro: «Comprata dal Padre, mediante lo sborzo di L. 1500». Lo stesso giorno, Russi fotografò il cadavere di Antonio Luongo, ucciso nello scontro con l’esercito.
Monte Coppa (Caserta), 11 marzo 1868: Maria Capitanio fotografata da Emanuele Russi. Sul retro: «Comprata dal Padre, mediante lo sborzo di L. 1500». Lo stesso giorno, Russi fotografò il cadavere di Antonio Luongo, ucciso nello scontro con l’esercito.
Carolina Casale, donna del brigante Michele Lippiello, e Giocondina Marino, compagna del capobanda Alessandro Pace. Entrambe furono catturate l’11 marzo 1868 e fotografate da Emanuele Russi.
Carolina Casale, donna del brigante Michele Lippiello, e Giocondina Marino, compagna del capobanda Alessandro Pace. Entrambe furono catturate l’11 marzo 1868 e fotografate da Emanuele Russi.
Maria Oliverio, detta Ciccilla. Dopo aver ucciso la sorella con quarantotto colpi di scure si rifugiò nei boschi della Sila, unendosi alla banda del marito Pietro Monaco. Fotografata dopo la cattura, ha il braccio legato al collo, ferita da uno dei colpi che uccise Pietro.
Maria Oliverio, detta Ciccilla. Dopo aver ucciso la sorella con quarantotto colpi di scure si rifugiò nei boschi della Sila, unendosi alla banda del marito Pietro Monaco. Fotografata dopo la cattura, ha il braccio legato al collo, ferita da uno dei colpi che uccise Pietro.
Litografia (di H. Linton-H. De Hem, 1864) pubblicata sul «Giornale Illustrato» di Torino a corredo dell’articolo che il celebre scrittore Alexandre Dumas dedicò a Maria Oliverio.
Litografia (di H. Linton-H. De Hem, 1864) pubblicata sul «Giornale Illustrato» di Torino a corredo dell’articolo che il celebre scrittore Alexandre Dumas dedicò a Maria Oliverio.
Francavilla in Sinni (Potenza): Mariateresa Ciminelli, brigantessa in una famiglia di briganti.
Francavilla in Sinni (Potenza): Mariateresa Ciminelli, brigantessa in una famiglia di briganti.
Serafina Ciminelli, sorella di Mariateresa, stringe la mano al compagno Antonio Franco. Lei morirà in carcere, Antonio sarà giustiziato.
Serafina Ciminelli, sorella di Mariateresa, stringe la mano al compagno Antonio Franco. Lei morirà in carcere, Antonio sarà giustiziato.
Filomena Cianciarulo al momento dell’arresto era incinta. Sostenne di essere stata rapita e costretta a restare nei boschi.
Filomena Cianciarulo al momento dell’arresto era incinta. Sostenne di essere stata rapita e costretta a restare nei boschi.
Maria Rosa Marinelli fotografata da Alphonse Bernoud. Rapita da Angelantonio Masini, ne divenne la compagna.
Maria Rosa Marinelli fotografata da Alphonse Bernoud. Rapita da Angelantonio Masini, ne divenne la compagna.
Brigantesse con il fucile. Maria Lucia Dinella.
Brigantesse con il fucile. Maria Lucia Dinella.
Brigantesse con il fucile. Arcangela Cotugno con Elisabetta Blasucci, detta La Pignatara.
Brigantesse con il fucile. Arcangela Cotugno con Elisabetta Blasucci, detta La Pignatara.
Brigantesse con il fucile. Maria Angela Consiglio (seduta).
Brigantesse con il fucile. Maria Angela Consiglio (seduta).
Emanuele Russi fu, con Alphonse Bernoud, tra i più noti fotografi di briganti e brigantesse.
Emanuele Russi fu, con Alphonse Bernoud, tra i più noti fotografi di briganti e brigantesse.
Reginalda Cariello fotografata da Alphonse Bernoud. Esempio della messinscena a cui molte brigantesse si dovettero piegare.
Reginalda Cariello fotografata da Alphonse Bernoud. Esempio della messinscena a cui molte brigantesse si dovettero piegare.
Carcere di Campagna (Salerno), giugno 1865: la brigantessa Agnese Percuoco e il marito Vincenzo Letteriello (a sinistra), fotografati da Raffaele Del Pozzo. I briganti sono ritratti senza mistificazioni.
Carcere di Campagna (Salerno), giugno 1865: la brigantessa Agnese Percuoco e il marito Vincenzo Letteriello (a sinistra), fotografati da Raffaele Del Pozzo. I briganti sono ritratti senza mistificazioni.
L’antica fortezza di Fenestrelle, a sessanta chilometri da Torino.
L’antica fortezza di Fenestrelle, a sessanta chilometri da Torino.
Fenestrelle: «Una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni». (E. De Amicis)
Fenestrelle: «Una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni». (E. De Amicis)
La testa recisa della brigantessa Giuseppina Spina.
La testa recisa della brigantessa Giuseppina Spina.
I componenti della banda Ciardullo fucilati dalle truppe piemontesi.
I componenti della banda Ciardullo fucilati dalle truppe piemontesi.
Il deputato Giuseppe Pica, promotore della legge applicata alle province «in istato di brigantaggio».
Il deputato Giuseppe Pica, promotore della legge applicata alle province «in istato di brigantaggio».
Il generale Enrico Cialdini comandò l’esercito piemontese con poteri eccezionali per affrontare l’emergenza del brigantaggio.
Il generale Enrico Cialdini comandò l’esercito piemontese con poteri eccezionali per affrontare l’emergenza del brigantaggio.
Il generale Emilio Pallavicini, noto per avere fermato Garibaldi sull’Aspromonte il 29 agosto 1862. Mediante la delazione e operazioni che oggi si direbbero di intelligence, guidò la nuova strategia militare contro il brigantaggio.
Il generale Emilio Pallavicini, noto per avere fermato Garibaldi sull’Aspromonte il 29 agosto 1862. Mediante la delazione e operazioni che oggi si direbbero di intelligence, guidò la nuova strategia militare contro il brigantaggio.
Francesco II di Borbone, ultimo re delle Due Sicilie.
Francesco II di Borbone, ultimo re delle Due Sicilie.
Maria Sofia Amalia di Wittelsbach, moglie di Francesco II.
Maria Sofia Amalia di Wittelsbach, moglie di Francesco II.
La giornalista americana Margaret Fuller.
La giornalista americana Margaret Fuller.
Cristina Trivulzio principessa di Belgioioso.
Cristina Trivulzio principessa di Belgioioso.
Colomba Antonietti si batté per la difesa della Repubblica romana. Il 13 giugno 1849 morì a Porta San Pancrazio.
Colomba Antonietti si batté per la difesa della Repubblica romana. Il 13 giugno 1849 morì a Porta San Pancrazio.
Rosalie Montmasson, moglie di Francesco Crispi, fu la sola donna che si imbarcò a Quarto con i Mille.
Rosalie Montmasson, moglie di Francesco Crispi, fu la sola donna che si imbarcò a Quarto con i Mille.
Provata dalla gravidanza e dalla malaria, Anita Garibaldi spirò il 4 agosto 1849 nelle valli di Comacchio, tra le braccia del marito.
Provata dalla gravidanza e dalla malaria, Anita Garibaldi spirò il 4 agosto 1849 nelle valli di Comacchio, tra le braccia del marito.
Antonia Masanello. Carboncino del 1862 rinvenuto nella collezione privata di Dino Aloi, curatore della mostra «La donna immaginata. L’immagine della donna» (2011).
Antonia Masanello. Carboncino del 1862 rinvenuto nella collezione privata di Dino Aloi, curatore della mostra «La donna immaginata. L’immagine della donna» (2011).

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. IL BOSCO NEL CUORE
  4. Introduzione
  5. I. L’amore al tempo dei briganti
  6. II. Drude, brigantesse, manutengole
  7. III. Della presente condizione della donna
  8. IV. Sopravvivere
  9. V. Combattive e combattenti: per l’Unità
  10. VI. «Romane, coraggio!»
  11. VII. Garibaldine
  12. VIII. Alla conquista del Sud
  13. IX. La regina Maria Sofia
  14. X. Donne indomite
  15. XI. Michelina
  16. XII. Ciccilla
  17. XIII. Maria e Antonio. Sette giorni e una vita
  18. XIV. Filomena
  19. XV. La Iena e il re dei briganti
  20. XVI. Finì così
  21. Conclusioni
  22. Bibliografia
  23. Sitografia
  24. Ringraziamenti
  25. Fonti iconografiche
  26. Inserto fotografico
  27. Copyright