- 140 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
«Non seguirai la maggioranza per agire male» è l'ammonimento che viene dall'Esodo ai giudici di ogni tempo. Ed è il precetto che meglio ci introduce alle funzioni della Corte costituzionale e al loro valore fondamentale nel nostro ordinamento democratico. Suprema istituzione non elettiva, la Corte protegge la repubblica limitando la mera quantità della democrazia per preservarne la qualità, contro la potenziale degenerazione democratica in regime della maggioranza onnipotente e irresponsabile. La funzione dei giudici costituzionali è dunque altamente politica, pur senza appartenere alla politica. Essi sono chiamati a difendere i principî fondamentali della convivenza contro la divisione e la discordia e a diffondere il «bisogno di costituzione» contro la tentazione demagogica di fare della materia costituzionale un campo di battaglia e di sopraffazione della maggioranza sulla minoranza. Un compito tanto indispensabile quanto difficile, soprattutto in un Paese come l'Italia in cui da parte dei piú la vita politica è concepita soltanto come questione di prevalenza di partiti e la vittoria elettorale è la posta in gioco che monopolizza ogni energia.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Principî e voti
- Premessa
- 1. In camera di consiglio
- 2. Un caso di coscienza
- 3. Non tutto può mettersi ai voti
- 4. Sulla Costituzione o secondo la Costituzione?
- 5. Politica alla Corte costituzionale?
- 6. La Corte al voto
- 7. Una Corte a gruppi?
- 8. Amor di sé
- 9. Collegialità
- 10. Politica giudiziaria?
- 11. Indipendenza da se stessi
- 12. Indipendenza da altro, diverso da sé
- 13. Ad ogni modo, noi siamo giudici. Quando sediamo in giudizio, siamo sotto giudizio
- Il libro
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