Il muschio e la rugiada. Antologia di poesia giapponese

AA.VV.

• Editore: BUR
• Anno: 2013
• ISBN:
  9788858655801
• Argomento: Literature
• Categoria: Poetry

Come osserva il famoso storico della letteratura Kat? Sh?ichi, le arti hanno, nella cultura nipponica, lo stesso ruolo occupato dalla filosofia in quella occidentale. Ed in particolare alla poesia che lo spirito giapponese, lontano dall'astrazione e alla costante ricerca dell'intuitivo e del "concreto", pone le domande pi. radicali sul mistero dell'essere. Solo dalle profondità della parola può infatti balenare la verità, e solo attraverso il serrato confronto con la complessità del linguaggio e della tradizione letteraria è possibile catturare in versi l'autenticità e la naturalezza del reale. Tali imperativi di fondo, come evidenzia Paolo Lagazzi nell'ampia introduzione al volume, si sono tradotti, nei secoli, in strutture metriche diverse: dai raffinati tanka alle "poesie a catena", i renga, dagli haiku del grande Matsuo Bash? alla produzione, moderna, dei suoi principali successori. La traduzione di Mario Ricc. sa rendere felicemente la leggerezza e l'essenzialità che caratterizzano nel tempo l'intera produzione della poesia giapponese.

II

LA MODERNITÀ

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TANKA

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Yosano Akiko

(1878-1942)

Nacque nella città di Sakai, vicino a Ōsaka. Il padre portava il cognome Hō (fenice), di origine cinese, e la figlia fu registrata come Shō: un solo ideogramma cinese che in giapponese si legge anche Aki. Dalla stessa poetessa verrà aggiunto poi il suffisso Ko, caratteristico dei nomi femminili. Shō divenne dunque Akiko: la ragazza confermò anche così, contro suo padre, la propria femminilità. Quando nacque, il padre, addolorato che fosse una femmina, s’allontanò da casa. La bambina fu portata via da una zia materna che la allevò fino all’età di tre anni. Nella mente del vecchio Hō pesava ancora l’antica tradizione confuciana.

Solo dopo che la moglie gli partorì un maschio, ō accondiscese a riprendere in casa la figlia. Ne fu subito conquistato. Era una bambina eccezionale e lui non mancò di coltivarne l’ingegno, prima in casa e poi nel miglior collegio della città; ma non la lasciò mai sola: di giorno la faceva sorvegliare a vista; durante la notte la sigillava in camera da letto per salvaguardarne, diceva, la verginità (secondo un costume allora vigente, soprattutto tra i ricchi commercianti).

In Akiko maturò una tale ripugnanza verso la morale tradizionale da indurla a scrivere Midaregami: in una raccolta di tanka, una sorta di diario di una prostituta di lusso. Fu uno scandalo in tutto il Giappone. All’età di tredici-quattordici anni, chiusa nella biblioteca paterna, Akiko si era immersa nella letteratura di corte dell’epoca Heian (794-1192) e nei diari delle cortigiane, poi s’era data avidamente alla lettura dei racconti popolari del periodo Edo (1600-1868) e della letteratura a lei contemporanea della res...

Indice dei contenuti

• Copertina
• Frontespizio
• INTRODUZIONE
• DIFFICOLTÀ E CRITERI-GUIDA PER LA TRADUZIONE
• TRASCRIZIONE DEI TESTI GIAPPONESI
• BIBLIOGRAFIA
• I - LA TRADIZIONE
• II - LA MODERNITÀ
• COMMENTO