Napolitudine
Dialoghi sulla vita, la felicità, e la smania 'e turnà
- 120 pagine
- Italian
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Napolitudine
Dialoghi sulla vita, la felicità, e la smania 'e turnà
Informazioni sul libro
"La napolitudine è un tipo di nostalgia inspiegabile, perché a me Napoli manca sempre, persino quando sono lì. Io la napolitudine la sento sempre, anche mentre passeggio tra le bancarelle di San Gregorio Armeno e sfioro i pastori creati dai maestri artigiani. Mi si arrampica sulle papille gustative, stuzzicate dal profumo delle sfogliatelle appena sfornate. Mi accompagna come l' ammuina dei vicoli, che ritrovo immutata nel tempo, o come il profilo del Vesuvio, un paesaggio unico al mondo. Insomma, questa nostalgia avvolge tutti i miei sensi e mi agguanta lo stomaco come una mano fatta di tufo, la materia vulcanica nata dalla concentrazione di lava, pomici, cenere e lapilli, su cui è costruita l'intera città." I portoghesi la chiamano saudade, il popolo partenopeo napolitudine, ma il sentimento è lo stesso, la malinconia, o più semplicemente quella smania 'e turnà che attanaglia tutti coloro i quali, napoletani e non, sono costretti per un motivo o per un altro ad allontanarsi dalla tanto amata Napoli.
Lo sanno bene Luciano De Crescenzo e Alessandro Siani, due napoletani doc, che di questo sentimento sono vittime. E così si incontrano tra le pagine di un libro e in veste di moderni pensatori si divertono e si confrontano sulla Napoli di ieri e di oggi, osservandola con l'occhio amorevole di chi è consapevole sì delle sue eccellenze, ma anche delle molteplici contraddizioni.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Napolitudine
- Premessa
- 1. Alfonsino
- 2. Se Teseo avesse avuto Facebook
- 3. Napolitudine
- 4. Caos e Caso
- 5. Cos’è Napoli
- 6. Il Natale
- 7. Il gelato
- 8. La scuola
- 9. I supereroi
- 10. La felicità
- 11. Le canzoni
- 12. Nel duemilamai
- Ringraziamenti
- Crediti delle canzoni
- Copyright