- 288 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni sul libro
«Per colonizzare un territorio non è sufficiente disporre di capacità tecniche e risorse economiche, bisogna anche valutare che l'impresa valga la spesa e la fatica», per questo non c'è da stupirsi se imprese come l'arrivo dei vichinghi in Nordamerica poco dopo l'anno Mille o la feroce irruzione mongola in Occidente rimasero episodi circoscritti. Ben diverso, invece, fu lo scenario a partire dalla seconda metà del Duecento. Quando la curiosità per il mondo circostante, la sete di guadagno e la fede spinsero molti a intraprendere viaggi e spedizioni rischiose, e i contatti e le transazioni si fecero sempre più intensi al punto di dar vita a una vera e propria «globalizzazione» ante litteram.
Ma è un errore, per noi occidentali affascinati dalla figura di Marco Polo, mettere l'Europa al centro di questo processo di connessione come se fossimo stati noi a «scoprire» il resto del mondo. Non fu così.
Contrariamente a quanto si pensa, gli europei del Medioevo erano consci di vivere alla periferia di un mondo ricco, colto, civilizzato e multipolare, dove avrebbero dovuto ritagliarsi un ruolo sviluppando il dialogo e i commerci, non certo cercando di imporsi con gli eserciti. Quelli che Paolo Grillo ci descrive nelle pagine de Le porte del mondo sono mercanti, missionari, uomini di cultura e avventurieri, non conquistatori. Soltanto così l'Europa riuscì a inserirsi pacificamente e fruttuosamente in un mondo più vasto e, spesso, più prospero e tecnologicamente avanzato, e ad arricchirsi di nuove risorse e di nuove conoscenze.
Paolo Grillo ci conduce in un viaggio attraverso le infinite pianure mongole, il continente indiano e l'Africa, alla scoperta di quella globalizzazione che permise all'Europa di respirare per decenni un'aria nuova, un'aria destinata a condizionare la cultura e l'economia dell'Occidente latino per i secoli a venire.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- LE PORTE DEL MONDO
- Introduzione. L’america, i trichechi e gli elefanti africani
- I. Mappe a T e mostri esotici
- II. Due mondi in espansione
- III. Le avventure di un povero cristiano
- IV. Il nostro agente in Mongolia
- V. Karakorum, 1254: frati, schiavi e avventurieri
- VI. Rimescolando le carte
- VII. Le meraviglie della cina
- VIII. Campanili a Pechino
- IX. Le vie del Gattaio
- X. Seta e argento
- XI. Da Caffa a Trebisonda: il melting pot del Mar Nero
- XII. Le meraviglie della persia
- XIII. Da Venezia a Delhi, da Genova al Malabar
- XIV. I misteriosi confratelli: l’Etiopia
- XV. Da alessandria a ceuta: alle soglie dell’africa
- XVI. Timbuktu, le Canarie e le vie dell’oro
- XVII. Un mondo connesso
- XVIII. La fine del mondo globale
- XIX. Il mondo visto dalla periferia
- Note
- Bibliografia
- Ringraziamenti
- Copyright