- 378 pagine
- Italian
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Moniti all'Europa
Informazioni sul libro
Scelti e pubblicati da Mondadori nel 1947, a cura di Lavinia Mazzucchetti, i testi etici e politici raccolti in questo libro furono scritti da Thomas Mann tra il 1922 e il 1945. La silloge si apre con il grande discorso berlinese del 1922 Della repubblica tedesca che segna l'approdo di Mann al pensiero democratico, e comprende tra l'altro la lettera al preside dell'università di Bonn che gli aveva tolto la laurea honoris causa, e i cinquantacinque radiomessaggi violentemente antinazisti inviati dall'America al popolo tedesco durante la guerra. Come scrive Giorgio Napolitano nella sua Introduzione, «la riflessione di Mann resta incancellabile - al di là dell'influenza che poté esercitare nel suo Paese prima e dopo essere stato costretto all'esilio -, riflessione che di certo non poté essere tale da salvare la Germania da quindici anni di regressione barbarica. È una lezione che torna ad ammonirci e illuminarci, nelle crisi sociali, culturali e politiche di questo inizio del XXI secolo in Europa».
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Nota dell’editore
- Introduzione di Giorgio Napolitano
- Moniti all’Europa
- Della repubblica tedesca
- L’altezza dell’ora
- Un appello alla ragione
- Attenzione, Europa!
- Un carteggio
- Spagna
- Misura e valore
- La certa vittoria della democrazia
- Il problema della libertà
- Ascoltatori tedeschi! Cinquantacinque radiomessaggi alla Germania
- La Germania e i Tedeschi
- Perché non ritorno in Germania
- Copyright