La guerra fascista
Dalla vigilia all'armistizio, l'Italia nel secondo conflitto mondiale
- 444 pagine
- Italian
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La guerra fascista
Dalla vigilia all'armistizio, l'Italia nel secondo conflitto mondiale
Informazioni sul libro
Dal 10 giugno 1940, quando Mussolini annuncia dal balcone di Palazzo Venezia l'ingresso in guerra dell'Italia, all'8 settembre 1943, quando la voce del maresciallo Badoglio comunica per radio l'armistizio con gli Alleati, trascorrono più di tre anni, nefasti e infiniti, tra sconfitte al fronte, città sotto le bombe, alpini dispersi in Russia e paracadutisti morti a El Alamein. Ultima arrivata tra le nazioni industrializzate, l'Italia degli «otto milioni di baionette» entra in conflitto con il mondo intero, Francia, Gran Bretagna, Unione Sovietica, Stati Uniti, e la disfatta è implicita nella sproporzione tra ambizioni imperialiste e possibilità: alleato con la Germania di Hitler in un rapporto prima di competizione, poi di subalternità, il regime ne segue la parabola, mandando se stesso e la nazione alla deriva. È la guerra fascista 1940-43, epilogo drammatico di una stagione dove la retorica della parola ha oscurato la ragione.
Oggetto di numerosissimi approfondimenti storiografici sulle singole campagne militari, il periodo 1940-43 manca però di lavori d'insieme che siano scientifici nella ricostruzione e fruibili nella lettura. Da qui nasce questa sintesi, che dopo ottant'anni esatti, ripercorre questo momento storico seguendo tre direttrici principali. In primo luogo, le scelte politiche di Mussolini, stretto tra le accelerazioni strategiche di Hitler, i limiti dell'economia nazionale e il peso di un'autorappresentazione ventennale che si decompone alla prova del conflitto; in secondo luogo, le operazioni militari in Francia, nei Balcani, in Africa settentrionale e orientale, in Russia; in terzo luogo, il fronte interno e la parabola del fascismo dal consenso delle adunate alla caduta silenziosa del 25 luglio. Accanto a questi percorsi, un approfondimento su un aspetto ancora poco esplorato: i crimini di guerra commessi dal Regio Esercito nella lotta contro le guerriglie partigiane nei Balcani. La conclusione è dedicata all'armistizio dell'8 settembre, ricostruito nei diversi teatri operativi, atto finale di una guerra in cui muore l'Italia fascista.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- LA GUERRA FASCISTA
- VERTICI MILITARI DAL 10 GIUGNO 1940 ALL’8 SETTEMBRE 1943
- Introduzione
- I. Una scelta irreversibile
- II. La campagna delle Alpi occidentali
- III. La guerra parallela in Africa
- IV. La guerra parallela nei Balcani
- V. L’inverno delle sconfitte
- VI. La guerra subalterna
- VII. I «maiali» nella rada di Alessandria d’Egitto
- VIII. Il «nuovo ordine» fascista nei Balcani
- IX. La repressione nei Balcani
- X. Dalla guerra in Russia a Pearl Harbor
- XI. 1942, l’anno della svolta
- XII. Dal crollo del fronte interno al 25 luglio
- XIII. Verso l’armistizio
- XIV. 8 settembre 1943
- Conclusione
- Note
- Copyright