- 204 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni sul libro
"Tutti noi speriamo in qualcosa. Ma il malato spera più di ogni altro. E sono le parole il mezzo più importante per infondere speranza: parole empatiche, di conforto, fiducia, motivazione.
Oggi la scienza ci dice che le parole sono delle potenti frecce che colpiscono precisi bersagli nel cervello, e questi bersagli sono gli stessi dei farmaci che la medicina usa nella routine clinica. Le parole innescano gli stessi meccanismi dei farmaci, e in questo modo si trasformano da suoni e simboli astratti in vere e proprie armi che modificano il cervello e il corpo di chi soffre. È questo il concetto chiave che sta emergendo, e recenti scoperte lo dimostrano: le parole attivano le stesse vie biochimiche di farmaci come la morfina e l'aspirina." Fabrizio Benedetti, uno dei massimi studiosi al mondo dell'effetto placebo, presenta in questo libro un approccio rivoluzionario alla malattia e alla guarigione, testimoniando l'importanza delle suggestioni verbali positive per il loro potere di modificare il cervello e l'intero organismo. E apre a uno scenario innovativo in cui le parole di speranza, ingrediente cruciale di ogni terapia, diventano parte integrante della pratica medica.
"In questo libro voglio lanciare un messaggio: parole, speranza e farmaci inducono effetti simili con meccanismi simili. E lo faccio parlando sì di scienza, ma raccontando anche brevi storie di pazienti che ci hanno fatto capire tutto ciò. Solo con questo duplice approccio, la scienza da una parte e la prospettiva di chi soffre dall'altra, è possibile comprendere la vera forza della speranza nella sofferenza e nella malattia."
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- La speranza è un farmaco
- Prefazione
- 1. Cornelia
- 2. Le parole
- 3. La speranza
- 4. Senza speranza
- 5. L’eternità
- 6. Il ritorno eterno
- 7. Il suicidio
- 8. Le Paralimpiadi
- 9. Il ciarlatano
- 10. Parole o farmaci?
- 11. Una paziente racconta
- 12. Le scienze dure
- Copyright