Storia della Resistenza nell'Europa occidentale

1940-1945

Olivier Wieviorka, Duccio Sacchi

• Editore: EINAUDI
• Anno: 2018
• ISBN:
  9788858428245
• Argomento: History
• Categoria: World History

La Resistenza nell'Europa occidentale è stata considerata a lungo come un fenomeno nazionale e per molti anni è stata analizzata come tale. Eppure, se i fattori interni giocarono un ruolo centrale nella nascita della Resistenza, la parte degli angloamericani nella sua crescita fu molto significativa. In Norvegia, in Danimarca, nei Paesi Bassi, in Belgio, in Francia e in Italia, le bande partigiane non avrebbero potuto crescere senza il sostegno di Londra all'inizio, di Washington in seguito. Conviene dunque abbattere le frontiere per offrire la prima storia transnazionale della Resistenza nell'Europa occidentale. Per fare questo Olivier Wieviorka ha studiato l'organizzazione e l'azione delle forze clandestine e dei governi in esilio di sei Paesi occupati tra il 1940 e il 1945. Scrutando il ruolo della propaganda, del sabotaggio e della guerriglia nell'Europa occidentale, Wieviorka ci invita a riconsiderare senza tabú l'azione della Resistenza, cosí come le sue relazioni talora cordiali, talora conflittuali, con gli Alleati e i governi installati a Londra.

Per molto tempo la Resistenza nell'Europa occidentale è stata ritenuta un fenomeno nazionale capace di offrire, tanto sul piano politico quanto su quello militare, un notevole contributo alla disfatta nazista. Sulla stessa falsariga, la cooperazione tra angloamericani e forze nazionali - resistenze e poteri in esilio - è stata giudicata esemplare. Nata sotto gli auspici dell'intesa piú che del conflitto, dell'amicizia piú che della rivalità, del rispetto piú che dell'ostilità, questa collaborazione avrebbe reso piú efficace la guerra sovversiva scoppiata nel 1940 nell'Europa prigioniera. Questa visione idilliaca, tuttavia, corrisponde ben poco ai fatti, quantomeno a quelli colti dagli storici. L'immagine dorata degli Alleati che lottano concordi contro il Terzo Reich nasconde un principio inesorabile: pur mirando alla sconfitta della Germania nazista, Gran Bretagna, Stati Uniti e relativi alleati difendevano anche i propri interessi nazionali. La coalizione risentí degli aspri rancori del periodo tra le due guerre e portò con sé concezioni divergenti, quando non opposte, dell'avvenire dell'umanità. Grande merito di questo libro di Olivier Wieviorka, rispetto a buona parte della storiografia sul tema, sta nell'aver elaborato, finalmente, una storia transnazionale della Resistenza europea, che mette in luce i contrasti e le contraddizioni che le singole storie nazionali, agiograficamente, tendono a nascondere.

Note

Preludio.

1. CH. DE GAULLE, discorso del 25 agosto 1944, in Discours et messages (d’ora in poi DM), vol. I, Pendant la guerre, 1940-1946, Plon, Paris 1970, p. 440.

2. P. LAGROU, Mémoires patriotiques et occupation nazie, Complexe, Bruxelles 2003, p. 34.

3. K. J. V. JESPERSEN, No small Achievement. Special Operations Executive and the Danish Resistance, 1940-1945, University Press of Southern Denmark, Odense 2002, p. 15.

4. Tra le eccezioni ricordiamo H. BERNARD, Histoire de la résistance européenne. La «quatrième force» de la guerre 39-45, Marabout, Bruxelles 1968.

5. D. STAFFORD, Britain and European Resistance, 1940-1945. A Survey of the Special Operations Executive, Macmillan Press, London-Basingstoke 1980, p. 63.

Capitolo primo, Reinventare una coalizione.

1. J. STENGERS, Léopold III et le gouvernement. Les deux politiques belges de 1940, Racine, Bruxelles 2002, p. 48.

2. D. REYNOLDS, From World War to Cold War. Churchill, Roosevelt, and the International History of the 1940s, Oxford University Press, Oxford 2006, p. 26.

3. L. WOODWARD, British Foreign Policy in the Second World War, Her Majesty’s Stationery Office, London 1970, vol. I, p. 326.

4. E. JÄCKEL, La France dans l’Europe de Hitler [1966], Fayard, Paris 1968, p. 57.

5. Y. DURAND, Le Nouvel Ordre européen nazi. La collaboration dans l’Europe allemande (1938-1945), Complexe, Bruxelles 1990, pp. 15-16.

6. Ibid., p. 29.

7. T. GJELSVIK, The Norwegian Resistance, 1940-1945 [1977], Mc Gill/Queen’s University Press, Montreal 1979, pp. 1 sgg.

8. Norwegian Legation in Stockholm to the Norwegian Legation to London, 29 giu-gno 1940, cit. in P. SALMON (a cura di), British Documents on Foreign Affairs. Reports and Papers from the Foreign Office Confidential Print, from 1940 through 1945, vol. IX, Scandinavia, January 1940-December 1941, University Publications of America, Frederick [MD] 1998, p. 323.

9. O. RISTE e B. NÖKLEBY, Norway 1940-1945. The Resistance Movement, Johan Grundt Tanum Forlag, Oslo 1970, p. 12.

10. Discorso di Haakon VII, 26 agosto 1940, cit. in SALMON (a cura di), British Documents on Foreign Affairs cit., p. 330.

11. GJELSVIK, The Norwegian Resistance cit., p. 9.

12. Nota del comandante militare in Norvegia, 28 settembre 1940, redatta durante il raid sulle isole Lofoten, 4 marzo 1941, in The National Archives, London (d’ora in poi TNA), FO 371/29 416.

13. WOODWARD, ...

Indice dei contenuti

• Copertina
• Frontespizio
• Elenco delle abbreviazioni
• Ringraziamenti
• Storia della Resistenza nell’Europa occidentale
• Preludio
• I. Reinventare una coalizione
• II. Incendiate l’Europa!
• III. Lotte intestine
• IV. Intese cordiali?
• V. La legittimità in gioco
• VI. Il doppio choc del 1941 e le sue conseguenze
• VII. Maturità
• VIII. Sviluppi
• IX. Il lavoro obbligatorio: opportunità o maledizione?
• X. Bilancio in chiaroscuro
• XI. Armarsi
• XII. Propagande
• XIII. Quadri
• XIV. Piccole manovre, grandi politiche
• XV. Complessità italiane
• XVI. Preparare la liberazione
• XVII. Piani e consegne
• XVIII. Liberazioni politiche
• XIX. Azione!
• XX. Periferie
• XXI. L’ordine o il caos?
• Epilogo
• Note
• Fonti
• Bibliografia
• Indice dei nomi
• Il libro
• L’autore
• Copyright