- 80 pagine
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Il commissario Magrelli
Informazioni sul libro
Quando ho incontrato il commissario mio omonimo, confesso di non essere rimasto sorpreso. Tra tanti suoi colleghi, prima o poi era normale che sbucasse fuori anche lui. Piuttosto mi ha stupito la caparbietà, l'ostinazione con cui l'ho visto viaggiare dall'Egitto alla Francia, dagli Usa alla Turchia, sempre devoto a un infantile sogno di giustizia, anzi, di una giustizia in versi. La sua patria, però, resta l'Italia, mentre la sua specialità sembra consistere nella difesa della vittima - vittima come figura sacrificale; svalutata, invisibile, rimossa. Sulla scia degli illustri predecessori, il nostro eroe affronta i casi piú diversi, attraverso una piccola ma nutrita enciclopedia del reato. Microstorie e invettive, insomma. Eppure, il vero filo rosso resta la riflessione su una legge che spesso, troppo spesso, tende a dimenticare i poveri diritti delle prede, prime fra tutte quelle inermi per eccellenza: donne, paesaggio e infanzia.
V. M.
Domande frequenti
Informazioni
XXVI.
XXVII.
XXVIII.
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- IL COMMISSARIO MAGRELLI
- I. «Visto che tutti i libri»
- II. «Il primo caso vede il commissario»
- III. «Anche l’Egitto giace»
- IV. «Il caso seguente lo vede alle prese»
- V. «La vedova del sindaco»
- VI. «Ora è pedofilia»
- VII. «Se il commissario vivesse negli Usa»
- VIII. «Il candidato alle presidenziali in Francia»
- IX. «Il commissario indaga sui binari»
- X. «Ogni giorno un imbroglio»
- XI. «Ogni tanto, peraltro, il commissario»
- XII. «Non fuma pensoso la pipa»
- XIII. «La cosa piú noiosa»
- XIV. «Del mostruoso travaso»
- XV. «La zia dell’avvocato»
- XVI. «Il commissario non legge, ma una volta»
- XVII. «Allarmi di auto, moto, appartamenti»
- XVIII. «Povero vecchio, scherza il commissario»
- XIX. «E lo stesso è con l’anima»
- XX. «Che fine fanno i delitti impuniti?»
- XXI. «L’impunità, comunque, è fastidiosa»
- XXII. «Cosí i 30 anni diventano 10»
- XXIII. «Strano che chi si pente»
- XXIV. «Il commissario tiene a precisare»
- XXV. «Il cugino del giudice»
- XXVI. «Chi dà fuoco ad un bosco»
- XXVII. «Certi reati il commissario li ammette»
- XXVIII. «Condoni, amnistie, prescrizioni»
- XXIX. «Prendiamo per esempio»
- XXX. «Non che sia un forcaiolo, Swift a parte»
- XXXI. «Pirati della strada?»
- XXXII. «L’acido, poi»
- XXXIII. «L’irrimediabile esige simmetria»
- XXXIV. «Anche questo è curioso, osserva il commissario»
- XXXV. «Il patrigno del medico»
- XXXVI. «L’orrore del caporalato»
- XXXVII. «L’orrore del precariato»
- XXXVIII. «La camionetta, a volte»
- XXXIX. «Meglio beccare i pappa»
- XL. «Adesso, per esempio, sente solo»
- XLI. «Lui non è interessato al serial killer»
- XLII. «Un caso a caso. Quei bancarottieri»
- XLIII. «Domiciliari! Su questo il commissario»
- XLIV. «Le case di detenzione sono poche?»
- XLV. «La sorella del prof»
- XLVI. «Aldovrandi Bolzaneto Cucchi Diaz»
- XLVII. «Cucchi, poi, viene meno»
- XLVIII. «Prima Diaz, poi Bolzaneto»
- XLIX. «E adesso quello che risiede all’estero...»
- L. «Le prede piú prelibate»
- LI. «Morire sul lavoro»
- LII. «“Femminicidio”, invece»
- LIII. «La polizia svedese suggerisce alle donne»
- LIV. «Non c’è niente da fare: il buon cristiano»
- LV. «L’amico dello chef»
- LVI. «Mafia e giungla»
- LVII. «Che due donne o due uomini»
- LVIII. «Perché tanti bei posti dell’Itaglia»
- LIX. «Il rifiuto di ammettere la colpa»
- LX. «Tagliano Caravaggio per foderare i mobili»
- LXI. «Zingari, e sono guai»
- LXII. «Rumore, puzza, sporcizia, per esempio»
- LXIII. «In cambio, potrai credere a tutto ciò che vuoi»
- LXIV. «Antichi Commissari»
- LXV. «Il nipote dell’hacker»
- Congedo
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