- 144 pagine
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Le nuvole e i soldi
Informazioni sul libro
È la luce della concretezza a irradiare queste poesie: sono esperienze reali, come le circostanze in cui l'autore ha visto in faccia la morte; e poi la paura di diventare poveri, le tragedie famigliari, i figli non avuti, i fatti epocali, la cronaca spicciola. Anche quando è la fantasia a sprigionare le sue immagini, queste si stagliano in figure nitide, in personaggi e animali vividi: il delfino che salta e si reimmerge nelle onde del discorso; il guidatore della metro che non sa di essere seguito da una misteriosa teleferica… L'altra faccia di questa concretezza è l'attenzione alla materia solida della poesia, il linguaggio: risulta evidente nella serie di poesie in cui sono le parole stesse a parlare, dicendo «noi», ma anche nelle invenzioni tipografiche e metriche, nel pulsare percussivo o delicato dei loro accenti. Dalla meditazione all'epigramma in rima - cosí musicale da spingere quasi a canticchiarlo -, ognuna di queste poesie è profondamente fondata, motivata, impastata nella sua forma. Una delle sorgenti di questo libro è la consapevolezza che sono i morti a farci pensare sotto la loro dettatura, consegnandoci le parole che hanno inventato, e che noi, dopo secoli, continuiamo a pronunciare e a scrivere. Cosí tutta la tradizione, anche nella sua eredità formale, si ripresenta con una spinta intatta e sempre nuova. Scarpa non è un prosatore prestato alla poesia. È scrittore a trecentosessanta gradi e la poesia è da sempre una delle forme della sua funambolica scrittura, forse la matrice espressiva originaria e piú profonda del suo stile. Questo libro ci permette per la prima volta di valutare in maniera organica la sua opera in versi.
Domande frequenti
Informazioni
Poesia scritta dalle parole #1
Poesia scritta dalle parole #2
Poesia scritta dalle parole #3
Poesia scritta dalle parole #4
Poesia scritta dalle parole #5
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- LE NUVOLE E I SOLDI
- tendo a dimenticare che prima o poi morirò
- il nostro pianeta si muove nello spazio a 30 km al secondo
- questo è quello che ho avuto in sorte
- è inutile scaldarsi tanto l’italia è quella che è
- adesso pure l’anniversario del suicidio di tenco
- dovrei smettere di avere cosí tante aspettative
- senti ti dico una cosa che preferirei non dire
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- Il libro
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