Capitolo primo, Un miglior equilibrio.
1. In merito al NAFTA, cfr. S. HAKOBYAN e J. MCLAREN, Looking for Local Labor-Market Effects of NAFTA, in «The Review of Economics and Statistics», XCVIII (ottobre 2016), n. 4, pp. 728-41. Sullo shock commerciale cinese, cfr. D. H. AUTOR, D. DORN e G. H. HANSON, The China Shock. Learning from Labor-Market Adjustment to Large Changes in Trade, in «Annual Review of Economics», VIII (ottobre 2016), pp. 205-40. Stando allo studio di Hakobyan e McLaren, il NAFTA ha ridotto di 17 punti percentuali la crescita salariale nei settori industriali piú coinvolti. L’autore e altri hanno documentato effetti significativi e prolungati sui salari e sull’occupazione nelle comunità piú colpite, senza che vi siano stati vantaggi compensativi altrove.
2. Un recente studio accademico è ricorso all’intero armamentario della moderna teoria del commercio per calcolare che i vantaggi complessivi del NAFTA ammontano negli Stati Uniti a un welfare gain – il guadagno in termini di benessere – dello 0,08 per cento. Gli effetti sul volume degli scambi sono stati molto piú significativi: negli Stati Uniti le importazioni dal Messico risultano raddoppiate (Cfr. L. CALIENDO e F. PARRO, Estimates of the Trade and Welfare Effects of NAFTA, in «The Review of Economic Studies», LXXXII, 2015, n. 1, pp. 1-44). Tuttavia è altrettanto interessante notare che la metà di quell’esiguo 0,08 per cento registrato negli Stati Uniti non corrisponde a un incremento di efficienza ma è dovuta a termini di scambio piú vantaggiosi. In altre parole, Caliendo e Parro hanno calcolato che i prezzi mondiali dei beni che gli Stati Uniti importano sono diminuiti rispetto a quelli delle loro esportazioni. Non si tratta dunque di incrementi di efficienza bensí di trasferimenti di reddito da altri paesi (in questo caso soprattutto da Messico e Canada). Di fatto sono vantaggi ottenuti a spese di altri.
3. C. STARMANS, M. SHESKIN e P. BLOOM, Why People Prefer Unequal Societies, in «Nature. Human Behaviour», I (aprile 2017), p. 82.
4. Z. BEAUCHAMP, If You’re Poor in Another Country, This Is the Scariest Thing Bernie Sanders Has Said, in «Vox», 5 aprile 2016, http://www.vox.com/2016/3/1/11139718/bernie-sanders-trade-global-poverty.
5. D. RODRIK, Growth Strategies, in P. AGHION e S. DURLAUF (a cura di), Handbook of Economic Growth, vol. I/A, North-Holland, Amsterdam 2005, pp. 967-1014.
6. D. RODRIK, Mexico’s Growth Problem, in «Project Syndicate», 13 novembre 2014, https://www.project-syndicate.org/commentary/mexico-growth-problem-by-dani-rodrik-2014-11?barrier=access.
7. D. RODRIK, The Globalization Paradox. Democracy and the Future of the World Economy, W. W. Norton, New York 2011 [trad. it. La globalizzazione intelligente, Laterza, Roma-Bari 2015, nuova ed.].
8. Il concetto di «trilemma politico dell’economia mondiale» è stato espresso per la prima volta in D. RODRIK, How Far Will International Economic Integration Go?, in «Journal of Economic Perspectives», XIV (inverno 2000). Nel mio libro The Globalization Paradox cit. [trad. it. cit.] lo approfondisco analizzandolo in una prospettiva storica.
9. J. A. FRIEDEN, Global Capitalism. Its Rise and Fall in the Twentieth Century, W. W. Norton, New York 2007.
10. D. RODRIK, Premature Deindustrialization, in «Journal of Economic Growth», XXI (novembre 2015), pp. 1-33.
11. C. J. GREEN, The New Protectionism, in «Northwestern Journal of International Law & Business», III (1981), p. 1.
12. J. G. RUGGIE, International Regimes, Transactions, and Change. Embedded Liberalism in the Postwar Economic Order, in «International Organization», XXXVI (primavera 1982), n. 2, pp. 379-415.
13. IMF Sees Subdued Global Growth, Warns Economic Stagnation Could Fuel Protectionist Calls, in «IMF News», 4 ottobre 2016, http://www.imf.org/en/News/Articles/2016/10/03/AM2016-NA100416-WEO.
Capitolo secondo, Come funzionano le nazioni.
1. J. RENTOUL, Theresa May’s Conference Speech. What She Said... and What She Really Meant, in «The Independent», 5 ottobre 2016, http://www.independent.co.uk/voices/theresa-may-conference-speech-what-she-said-what-she-meant-john-rentoul-a7346456.html; R. COHEN, Theresa May’s «Global Britain» Is Baloney, in «The New York Times», 20 gennaio 2017, https://www.nytimes.com/2017/01/20/opinion/theresa-mays-global-britain-is-baloney.html?r=0; BAGEHOT, May’s...