- 20 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Ebbene, è tempo di slow reading. Se il mito della velocità si è imposto a poco a poco in ogni pratica della vita quotidiana, e dunque anche nella lettura, sempre piú rapida e spesso distratta, tanto piú è il momento di sviluppare anticorpi e controtendenze. Cosí, negli ultimi anni, è stato per il cibo e la cultura gastronomica; cosí può essere anche per il «cibo della mente», cioè il libro e la lettura. Ecco dunque che nei suoi «Quanti» Einaudi propone una serie di poesie di grandi autori analizzate «alla moviola» dai migliori critici. Una lettura che meticolosamente ripercorra il testo e permetta di capire tutto ciò che a prima vista non appare. La poesia è una lettura intrinsecamente «slow», che richiede attenzione e concentrazione, ma in queste «analisi al microscopio» lo sarà ancora di piú. E speriamo che la soddisfazione di chi entra in contatto profondo con una grande poesia, alla fine, risulterà moltiplicata. Mario Richter ha curato le Opere complete di Rimbaud (Einaudi 1992). Tra i suoi libri: Apollinaire (il Mulino 1990); Viaggio nell'ignoto. Rimbaud e la ricerca del nuovo (Carocci 1993); Baudelaire, «Les Fleurs du Mal». Lecture intégrale (Slatkine 2001).
Domande frequenti
Informazioni
Arthur Rimbaud
Il cuore suppliziato
Con il commento di Mario Richter
A Georges IzambardCharleville, 13 maggio 1871Caro Signore!Eccola di nuovo professore. Ci si deve dare alla Società, mi ha detto; lei fa parte del corpo insegnante: procede nella buona carreggiata. – Anch’io seguo il principio: mi faccio cinicamente mantenere; vado a scovare vecchi imbecilli del liceo: tutto quello che posso inventare di stupido, di sporco, di cattivo, in azioni e parole, io lo offro a loro: mi pagano in boccali di birra e in filles2. Stat mater dolorosa dum pendet filius. – Devo darmi alla Società, è giusto, – e ho ragione. – Anche lei ha ragione, per oggi. In fondo, lei vede nel suo principio solo poesia soggettiva: la sua ostinazione a riguadagnare la mangiatoia universitaria – scusi! – lo prova. Ma lei finirà sempre come un soddisfatto che non ha fatto niente, non avendo voluto fare niente. Senza contare che la sua poesia soggettiva sarà sempre orribilmente melensa. Un giorno, spero, – molti altri sperano la stessa cosa, – vedrò nel suo principio la poesia oggettiva, la vedrò piú sinceramente di quanto farebbe lei! – Sarò un lavoratore: è l’idea che mi trattiene, quando collere folli mi spingono verso la battaglia di Parigi, – dove tanti lavoratori muoiono tuttavia ancora mentre le scrivo! Lavorare ora, mai, mai; sono in sciopero.Adesso mi abbrutisco il piú possibile. Perché? Voglio essere poeta, e lavoro a rendermi Veggente: lei non capirà affatto, e io non sono quasi in grado di spiegarle. Si tratta di arrivare all’ignoto attraverso lo sregolamento di tutti i sensi. Le sofferenze sono enormi, ma bisogna essere forti, essere nati poeti, e io mi sono riconosciuto poeta. Non è affatto colpa mia. È falso dire: Io penso: si dovrebbe dire on me pense. – Scusi il gioco di parole3.IO è un altro. Tanto peggio per il legno che si ritrova violino, e Al diavolo gli incoscienti, che arzigogolano su cose che ignorano del tutto!Lei non è Insegnante per me. Le mando questo: è satira, come direbbe lei? È poesia? È fantasia, sempre. – Ma, la supplico, non corregga né con la matita, né troppo con il pensiero:Il cuore suppliziatoSbava il mio triste cuore a poppa...pieno è il mio cuore di trinciato!Gli schizzano addosso la zuppa,sbava il mio triste cuore a poppa...Ai lazzi sporchi della truppache scoppia in un riso sguaiato,sbava il mio triste cuore a poppa,pieno è il mio cuore di trinciato!Itifallici e soldateschi,i loro insulti l’han traviato;a sera fanno degli affreschiitifallici e soldateschi;o flutti abracadabranteschi,prendetelo, che sia salvato!Itifallici e soldateschii loro insulti l’han traviato!Quando avran finito le cicche,che faremo, o cuore rubato?Saranno ritornelli bacchiciquando avran finito le cicche!Avrò tremendi voltastomacise il triste mio cuore è umiliato!Quando avran finito le ciccheche faremo, o cuore rubato?Non è che non voglia dire niente. – MI RISPONDA: presso M. Deverrière, per A. R.Saluti di cuore,AR. RIMBAUD4
Indice dei contenuti
- Copertina
- Il cuore suppliziato
- Bibliografia essenziale (ordine cronologico)
- Il libro
- L’autore
- Dello stesso autore
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