Nostalgia di Dio
eBook - ePub

Nostalgia di Dio

  1. 96 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Nostalgia di Dio

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Attraverso sette chiese romane, quattro personaggi si muovono in un pellegrinaggio serale-notturno alla ricerca di qualcosa che nessuno sa bene cosa sia. Certo, Francesco vuole soprattutto tornare a casa dalla moglie da cui si è separato e dai figli che gli mancano; Cecilia, l'ex moglie, cerca nei rumori e nei suoni che registra ossessivamente un suo posto nel mondo dopo che i suoi ruoli familiari si sono trasformati irrimediabilmente; Simona, l'amica di sempre, vuole con tutte le forze un figlio, possibilmente senza dover passare da un uomo; e Alfredo è il prete che ha organizzato il tour per i suoi amici, apparentemente l'unico che nelle chiese cerca un segno di Dio. Ma al di là dei desideri immediati dei quattro, c'è un'idea collettiva di rinascita, o forse di nascita, o addirittura di epifania originaria che emerge nei dialoghi fra i quattro e nelle scene oniriche che irrompono e si intrecciano ai loro dialoghi. Tutto sembra dover sorgere da un momento all'altro, anche Dio, un Dio bambino che non parla agli uomini perché è appena nato e non sa ancora parlare. In fondo Lucia Calamaro prosegue un suo coerente percorso. Il suo parlare della morte in testi precedenti non è tanto lontano dal parlare della nascita di questo suo nuovo lavoro. È la vita, il suo mistero, al centro di tutto, sempre. E il flusso di parole cosí travolgente che caratterizza i suoi spettacoli è una rete per lambire il flusso vitale profondo che circola sotto o intorno alle vite quotidiane, inafferrabile. Da qui la nostalgia, forse inestinguibile, ma anche un'energia che esce fuori dal testo e si trasmette agli spettatori e, speriamo, anche ai lettori.

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Nostalgia di Dio di Lucia Calamaro in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Mezzi di comunicazione e arti performative e Teatro. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
EINAUDI
Anno
2020
ISBN
9788858432921

ATTO PRIMO

Francesco e Alfredo giocano a tennis, Cecilia seduta sul fondo segue la palla con la testa, svogliatamente. Simona, tailleur anni Cinquanta, entra da destra in prima, si ferma al centro in proscenio, davanti ai giocatori, e accende una sigaretta.
SIMONA
Sí lo so, l’insieme ha un’aria alto borghese rétro.
Sembro uscita dal giardino dei Finzi-Contini,
questo è il vestito buono di mia madre.
Ogni tanto, al tennis, lo metto.
Per ricordo.
È solo un reperto.
Che mi dà un tono,
e un po’ di sollievo…
Perché onestamente
il racconto imperante delle periferie,
del degrado sociale e morale dei sobborghi
oscenamente declinato in film, serie, libri, episodi,
quel basso promiscuo, sordido, violento
che ovviamente è sempre precocemente malavitoso
mi sderena, mi ha sfinita.
E basta, su.
Ci sarà gente normale in periferia, no?
O fanno tutti le «stese» a metà pomeriggio?
Personalmente non ne posso piú di racconti
spara-spara, ammazza-ammazza e fuck and fuck.
E non dico neanche che le serie sui reali siano meglio,
questo no, no.
Ma ci sarà un termine medio, no?
E comunque…
(Pausa, fuma)
… se c’atteniamo al racconto, al libro…
Caro Alfredo...
ALFREDO (mentre gioca)
Sí, dimmi, ti ascolto eh.
SIMONA
… Dio crea prima tutto il resto.
In vari giorni.
Ci mette il suo tempo, ci pensa, ci riflette...
E poi di colpo, all’ultimo, prima di chiudere –
quando già andava di fretta, secondo me,
pensando ad altro… al prossimo enorme gesto da fare…
cappotto addosso… chiavi in mano… ho spento il gas? –
proprio lí, sull’uscio: crea l’uomo...
(Pausa)
Ma perché?
(Pausa)
O forse no, forse mi sbaglio.
Forse lo crea rallentandosi, con molta cautela.
Meticoloso, concentrato,
scrupoloso come un bambino di prima elementare quando scrive;
il naso incollato al foglio,
quella penna, quella matita
strette come se fossero un’arma
e lui concentrato
lento, attento e preoccupato, di non ferire il foglio…
(Fuma)
Mah, comunque…
O Dio o un altro, qualcuno ci doveva creare.
Non necessariamente per partorire sudando, ma anche. Pare.
Non so perché,
forse perché sono una maestra,
lo penso sempre bambino questo nostro Dio…
Abbastanza piccolo, potente, un concentrato di energia
Pieno di quella foga impossibile da trattenere,
in cui ti scappa di fare tutto quello che si suppone non dovresti fare.
E se avesse avuto il tempo di crescere, Dio, se fosse diventato adulto, c’avrebbe creato?
No, non credo proprio che c’avrebbe creato.
Dio è rimasto bambino.
(Pausa)
E noi...
(Pausa e poi man mano s’infervora)
Noi siamo il frutto di quella ricerca costante, disperata, impellente di dispendio fisico dei bambini.
Legata al bisogno di scarica, di svuotamento.
Sennò c’è un troppo cosí potente che li prende e li scuote, li sbatte contro un muro, un vetro, un angolo…
Il bambino vuole qualcosa che lo stanchi, che lo lasci sudato ed esausto, affamato, sporco, sbucciati gomiti e ginocchia.
Contento.
Pieno di lividi. La coscienza dell’aver fatto. E tanto...
D’avere fatto noi.
Di aver usato al massimo gambe, voce, occhi.
E tutto quello che aveva da usare.
(...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. NOSTALGIA DI DIO
  4. ATTO PRIMO
  5. ATTO SECONDO
  6. Il libro
  7. L’autrice
  8. Della stessa autrice
  9. Copyright