L'impero del cotone

Una storia globale

Sven Beckert, Andrea Asioli

• Editore: EINAUDI
• Anno: 2016
• ISBN:
  9788858424094
• Argomento: Storia
• Categoria: Storia mondiale

Il cotone è stato il primo prodotto attraverso il quale venne avviata la costituzione di un'economia globalizzata e il mondo assunse, pur tra metamorfosi e trasformazioni ancora in corso, la forma che ancora oggi possiede. Ben prima dell'avvento della produzione con le macchine nel 1780, imprenditori europei e potenti uomini politici ridisegnarono l'industria manifatturiera mondiale, la cui espansione imperialista poggiava sullo sfruttamento inumano degli schiavi nelle piantagioni e degli operai nelle fabbriche. In apparenza, il volume si propone come una storia, dalle origini ai giorni nostri, del prodotto piú importante del XVIII e del XIX secolo: la sua produzione, trasformazione, circolazione. In realtà, attraverso il prisma del cotone, è del capitalismo industriale che Sven Beckert vuole tracciare la storia globale, nelle sue dimensioni e componenti fondamentali, non solo economiche e tecnologiche, ma anche sociali, giuridiche, politiche. E il cotone può legittimamente assurgere al ruolo di protagonista, poiché è proprio a partire da esso che il capitalismo industriale è nato.

Note

1

¹ In anni recenti sono state pubblicate molte opere che avevano per tema le merci. In particolare, cfr. S. MINTZ, Sweetness and Power: The Place of Sugar in Modern History, Viking, New York 1985; M. KURLANSKY, Salt: A World History, Walker and Co., New York 2002; B. FREESE, Coal: A Human History, Perseus, Cambridge (Mass.) 2003; P. RIVOLI, The Travels of a T-shirt in the Global Economy: An Economist Examines the Markets, Power and Politics of World Trade, John Wiley & Sons, Hoboken (N.J.) 2005; L. ZUCKERMAN, The Potato: How the Humble Spud Rescued the Western World, Faber & Faber, Boston (Mass.) 1998; W. MÖNNINGHOFF, King Cotton: Kulturgeschichte der Baumwolle, Artemis & Winkler, Düsseldorf, 2006; M. KURLANSKY, Cod: A Biography of the Fish That Changed the World, Walker & Co., New York 1997; A. MACFARLANE e G. MARTIN, Glass: A World History, University of Chicago Press, Chicago (Ill.) 2002 [trad. it. Una storia invisibile. Come il vetro ha cambiato il mondo, Laterza, Roma-Bari 2003]; S. YAFFA, Big Cotton: How a Humble Fiber Created Fortunes, Wrecked Civilizations, and Put America on the Map, Penguin, New York 2005; E. ORSENNA, Voyage aux pays du coton: Petit précis de mondialisation, Fayard, Paris 2006; I. GATELEY, Tobacco: A Cultural History of How an Exotic Plant Seduced Civilization, Grove, New York 2001; H. E. JACOB, Kaffee: Die Biographie eines weltwirtschaftlichen Stoffes, Oekom Verlag, München 2006. Un’ottima discussione sulla «biografia delle cose» si trova nel saggio del 1929 di S. TRETJAKOW, Die Biographie des Dings, in H. BOEHNK (a cura di), Die Arbeit des Schriftstellers, Rowolt, Reinbeck 1972, pp. 81-86; sulle merci, piú in generale, cfr. J. SOENTGEN, Geschichten über Stoffe, in «Arbeitsblätter für die Sachbuchforschung» (ottobre 2005), pp. 1-25; J. BAIR, Global Capitalism and Commodity Chains: Looking Back, Going Forward, in «Competition and Change», 9 (giugno 2005), pp. 153-80; I. WALLERSTEIN, Commodity Chains in the World-Economy, 1590-1790, Fernand Braudel Center, Binghamton (N.Y.) 2000. Un buon esempio di riscrittura della storia economica è W. CRONON, Nature’s Metropolis: Chicago and the Great West, Norton, New York 1991. Un’utile discussione sulla ricca storiografia sulla Rivoluzione industriale si trova in INIKORI, Africans and the Industrial Revolution in England, cap. II; W. J. ASHWORTH, The Ghost of Rostow: Science, Culture and the British Industrial Revolution, in «Historical Science», XLVI (2008), pp. 249-74. Per uno studio riguardante l’importanza degli aspetti spaziali del capitalismo, cfr. D. HARVEY, Spaces of Capital: Towards a Critical Geography, Routledge, New York 2001.

² The Thirty-Ninth Annual Report of the Board of Directors of the Manchester Chamber of Commerce for the Year 1859, Cave & Sever, Manchester 1860, pp. 18, 19, 22, 23, 33, 34, 38, 39, 45.

³ «Liverpool. By Order of the Liverpool Cotton Association Ltd., Catalogue of the Valuable Club Furnishings etc. to be Sold by Auction by Marsh Lyons & Co., Tuesday, 17th December 1963», Greater Manchester County Record Office, Manchester, Regno Unito.

⁴ Monthly Economic Letter: U.S. and Global Market Fundamentals, consultabile in rete all’indirizzo http://www.cottoninc.com/corporate/Market-Data/MonthlyEconomicLetter/; The Fabric of Our Lives, consultabile in rete all’indirizzo http://www.thefabricofourlives.com/ (ultimo accesso: 12 aprile 2016).

⁵ Negli Stati Uniti, il peso medio di un vello di pecora è pari a 7,3 libbre secondo i dati forniti sul sito dell’American Sheep Industry Association, consultabile in rete all’indirizzo www.sheepusa.org/get_file/file_id/5ab52656e6d6e32821aa9f177bf05876 (ultimo accesso: 12 aprile 2016). Per calcolare il numero di pecore necessario per produrre la stessa quantità di lana, il peso totale del cotone coltivato nel mondo veniva diviso per questa cifra. Cfr. Grazing livestock - A sustainable and productive approach, sito dell’Adelaide & Mt Lofty Ranges Natural Resource Management Board, consultabile all’indirizzo www.amlrnrm.sa.gov.au/Portals/2/landholders_info/grazing_web.pdf (ultimo accesso: 12 aprile 2016); CIA-The World Factbook, consultabile in rete all’indirizzo https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/ee.html (ultimo accesso: 12 aprile 2016). Secondo fonti di prima mano, un ettaro di terra era in grado di sostentare dieci pecore che pascolavano per dodici mesi all’anno. Questo dato serviva a calcolare la superficie di terreno richiesta per sostentare sette miliardi di pecore, poi messa a confronto con le dimensioni dell’Ue, che stando al World Factbook della Cia, ammontano a 4 324 782 km².

⁶ E. BAINES, History of the Cotton Manufacture in Great Britain, H. Fisher, R. Fisher, and P. Jackson, London 1835, pp. 5-6; cfr. K. POMERANZ, The Great Divergence: China, Europe, and the Making of the Modern World Economy, Princeton University Press, Princeton (N.J.) 2000 [trad. it. La grande divergenza. La Cina, l’Europa e la nascita dell’economia mondiale moderna, il Mulino, Bologna 2004].

⁷ J. DIAMOND, Guns, Germs, and Steel: The Fates of Human Societies, Norton, New York 1998 [trad. it. Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni, Einaudi, Torino 1998]; D. LANDES, The Wealth and Poverty of Nations: Why Some Are So Rich and Some So Poor, Norton, New York, 1998 [trad. it. La ricchezza e la povertà delle nazioni. Perché alcune sono cosí ricche e altre cosí povere, Garzanti, Milano 2000]; N. FERGUSON, The West and the Rest, Allen Lane, New York 2011 [trad. it. Occidente. Ascesa e crisi di una civiltà, Mondadori, Milano 2012]; R. BRENNER, Agrarian Class Structure and Economic Development in Pre-industrial Europe, in «Past and Present», LXX (febbraio 1976), pp. 30-75; ID., The Agrarian Roots of European Capitalism, in «Past and Present», XCVII (novembre 1982), pp. 16-113; E. P. THOMPSON, The Making of the English Working Class, Pantheon, New York 1963.

⁸ Su schiavismo e capitalismo si sono versati fiumi d’inchiostro; cfr. E. WILLIAMS, Capitalism and Slavery, Russell & Russell, New York 1961; R. DE BIVAR MARQUESE, As desventuras de um conceito: Capitalismo histórico e a historiografia sobre escravidão brasileira, in «Revista de Historia», CLXIX (luglio-dicembre 2013), pp. 223-53; P. MCMICHAEL, Slavery in the Regime of Wage Labor: Beyond Paternalism in the U.S. Cotton Culture, in «Social Concept», VI (1991), pp. 10-28; B. L. SOLOW e S. L. ENGERMAN, British Capitalism and Caribbean Slavery: The Legacy of Eric Williams, Cambridge University Press, New York 1987; G. WRIGHT, The Political Economy of the Cotton South: Households, Markets, and Wealth in the Nineteenth Century, Norton, New York 1978; J. E. INIKORI, Africans and the Industrial Revolution in England: A Study in International Trade and Development, Cambridge University Press, New York 2002; D. W. TOMICH, The Second Slavery: Mass Slavery, World-Economy, and Comparative Microhistories, in «Review: A Journal of the Fernand Braudel Center», XXXI (2008); R. BLACKBURN, The American Crucible: Slavery, Emancipation and Human Rights, Verso, London 2011.

⁹ «Cotton Supply Reporter», XXXVII (1° marzo 1860), p. 33.

¹⁰ A. URE, The Cotton Manufacture of Great Britain Systematically Investigated, and Illustrated by 150 Original Figures, vol. I, Charles Knight, London 1836, pp. 67-68.

¹¹ B. BIEDERMAN...

Indice dei contenuti

• Copertina
• L'impero del cotone
• Elenco delle illustrazioni
• Elenco delle cartine
• Introduzione
• L’impero del cotone
• Nota
• I. L’ascesa di una merce globale
• II. La costruzione del capitalismo di guerra
• III. I redditi del capitalismo di guerra
• IV. La cattura della manodopera, la conquista delle terre
• V. Lo schiavismo prende il comando
• VI. Il capitalismo industriale spicca il volo
• VII. La mobilitazione della manodopera industriale
• VIII. Il cotone diventa globale
• IX. Una guerra che rimbomba in tutto il mondo
• X. Una ricostruzione globale
• XI. Distruzioni
• XII. Il nuovo imperialismo del cotone
• XIII. Il ritorno del Sud del mondo
• XIV. La trama e l’ordito. Un epilogo
• Ringraziamenti
• Note
• Indice dei nomi e dei luoghi
• Il libro
• L’autore
• Copyright