Per qualsiasi problema c’è una soluzione spirituale. Uno dei brani più intriganti di Un corso in miracoli suggerisce che non abbiamo problemi; semplicemente crediamo di averli. L’incipit della Torah, così come della Genesi biblica, afferma: «Dio ha creato il cielo e la terra», e più avanti: «Tutte le cose create da Dio erano buone». Interpretando queste parole alla lettera, diventa evidente che i problemi non possono esistere. Se è stato Dio a creare ogni cosa, e tutto ciò che Dio ha creato è buono, il male non esiste. «Ma» direte voi «la malattia, l’assenza di armonia, la disperazione esistono e imperversano nel mondo.»
Quando ci sentiamo separati dal nostro centro sacro, diventa facile credere così fortemente in tale separazione che qualsiasi evento sgradevole si trasforma in un problema. Nel mondo dello Spirito, nel mondo di Dio, i problemi non esistono, non sono reali. Quando la connessione spirituale è debole, vi allontanate dal mondo dello Spirito e i problemi sorgono proprio dal fatto che siete convinti di tale separazione. La mente crea un’illusione di separazione e il corpo, influenzato dall’ego, si ammala. Le nostre società sono la creazione del nostro pensiero collettivo. Cadono vittime della stessa separazione-malattia, ed ecco che si presentano quelli che definiamo problemi sociali. Nondimeno, tutti i cosiddetti problemi sociali rappresentano un deficit che può essere risolto solo attraverso soluzioni spirituali. Pensateci in questi termini: cambiando la vostra mente, risolverete il problema. (Su questo argomento ho scritto un intero libro, C’è una soluzione spirituale a ogni problema.)
Come cambiare la vostra mente
Siete capaci di accettare l’idea che è la vostra convinzione di essere separati da Dio a creare l’atteggiamento che etichettate come un problema? Siete in grado di approfondire l’idea che ciò che chiamate problemi sono in realtà semplici illusioni, oppure errori della vostra mente? Se Dio è ovunque, non può esserci un posto in cui non è; di conseguenza, Dio è con voi in ogni momento. Forse però avete altre convinzioni, e sono proprio queste convinzioni a dare vita ai cosiddetti problemi. Se riuscirete a portare verità in presenza di queste illusioni, esse si dissolveranno… proprio come sapete che tre più tre uguale a sei è vero, e che tre più tre uguale a dieci è falso. Portando la verità in presenza di questo errore matematico, esso si dissolverà.
In modo analogo, tutte le convinzioni che creano “problemi” nella vostra mente si dissolveranno quando porterete loro la maggiore energia della verità. Nella sua celebre preghiera, san Francesco d’Assisi ci implora di adottare questo concetto: «Dove c’è odio che io semini amore». La luce dissipa sempre le tenebre. L’amore neutralizza sempre l’odio. Lo Spirito cancella sempre i problemi. Questi esistono solo in quanto convinzioni del vostro ego, che è incapace di concettualizzare la vostra mente spirituale, proprio come il buio non concepisce la luce.
Riscrivendo il vostro accordo con la realtà, cambierete la vostra mente e allontanerete qualsiasi cosa percepiate come un problema. Modificate l’atteggiamento verso voi stessi, e prendete la decisione di credere nel vostro legame con l’energia divina anche nelle circostanze più cupe. Affidate ciò che vi sembra problematico al vostro sé superiore, confidando nel fatto che il “problema” non è ciò che sembra. Riscrivete il vostro accordo riguardo a ciò che siete e a quello che siete capaci di conseguire.
Un nuovo accordo con la realtà
I vostri pensieri sono virtualmente la fonte di ogni cosa. Ogni vostra relazione è qualcosa che portate con voi. Se la relazione è negativa, è perché voi la pensate in questi termini. La persona con cui vi relazionate non è con voi in questo momento, né quando siete al lavoro o in bagno, ma i vostri pensieri su di lei vi accompagnano sempre. L’unico modo per sperimentare gli altri sta nei vostri pensieri.
Non potete entrare in loro né essere loro. Potete solo elaborarli con il pensiero. Se guardate a cosa c’è di negativo in loro e immagazzinate questa immagine negativa nella mente, sarà lì che la relazione avrà la sua esistenza. Trasformando i vostri pensieri, dirigendoli verso ciò che amate invece che verso ciò che etichettate come sbagliato, avrete modificato l’intero rapporto. Da negativo lo avete fatto diventare fantastico solo modificando la vostra mente!
Sforzatevi sempre di ricordare che portate con voi ogni vostro rapporto. Robert Frost ce lo rammenta con queste parole: «Ami le cose che ami per quello che sono». Quando lo dimenticate e concepite gli altri sulla base di quello che pensate dovrebbero essere, o di quello che erano, o ancora in base a come sono in confronto a ciò che voi siete, il rapporto si guasta. Sperimentate tutto e ogni singola cosa nei vostri pensieri. Modificate i vostri pensieri, e modificherete ciò che percepite come problemi.
Il mondo è com’è. L’economia è come dovrebbe essere. Le persone che nel mondo si comportano “male” stanno facendo ciò che ci si aspetta da loro. Potete elaborare questa realtà nel modo che preferite. Se traboccate di rabbia per tutti questi “problemi”, siete soltanto una delle tante persone che contribuiscono a inquinare il mondo con la rabbia.
Il vostro desiderio di fare qualcosa a proposito delle energie più basse vi motiverà a essere più amorevoli, e più in pace. E così facendo, influenzerete forse coloro che sono più lontani da Dio e li aiuterete a tornare alla loro fonte. Questo nuovo accordo con voi stessi, cioè restare collegati allo Spirito anche quando sembra la cosa più difficile, vi permetterà di raggiungere il grado di perfetta armonia a cui il vostro corpo era destinato. Affidate le “malattie” a Dio, e concedete al vostro corpo un’attività fisica regolare, cibo salubre, grandi quantità di acqua pura e molto riposo, perché possa continuare a essere il contenitore attraverso cui fluirà lo Spirito.
Il nuovo accordo con la realtà, in cui avete fuso il vostro essere fisico e la vostra personalità con il vostro sé spirituale connesso a Dio, comincerà a diffondere una più elevata energia di amore e luce. Ovunque andrete, gli altri conosceranno lo splendore della vostra conoscenza di Dio e la disarmonia, il disordine e i problemi non prospereranno in vostra presenza. Trasformatevi in “strumenti di pace”, come san Francesco auspica nella prima riga della sua celebre preghiera. Abbandonate i gradini più bassi dell’umana consapevolezza per raggiungere i più alti. Diventate mistici modificando semplicemente la vostra mente in modo che, da creare e sperimentare problemi, arrivi a risolverli.
I tre livelli di consapevolezza
Nell’arco della vostra vita potete valutare voi stessi in ogni momento sulla base di questi tre livelli di consapevolezza. Pochi, forse nessuno resta sempre allo stesso livello. Ve li illustro partendo dal più basso.
1. Il primo livello è la consapevolezza dell’ego
Nella consapevolezza dell’ego, l’enfasi è soprattutto sulla personalità e sul corpo. Siete fermamente convinti di essere separati dagli altri, da tutto quello che vi piacerebbe attirare nella vostra vita, e da Dio. Tale atteggiamento vi induce a competere come se per voi ci fosse sempre l’obbligo di arrivare primi. In questo stadio, vincere ed essere primi sembra essere la cosa più importante. Dedicate buona parte del vostro tempo a misurare i vostri successi paragonandovi agli altri.
Se constatate di avere più di loro, vi sentite bene. Possedere più denaro vi fa sentire meglio, e così accumulare premi e riconoscimenti e fare carriera. La consapevolezza dell’ego vi stimola a competere, a paragonare, e a concludere che siete i migliori, e questo diventa il vostro compito principale: correre più in fretta ed essere migliori degli altri. Su questo livello non c’è dubbio che i problemi esistano. La pace interiore è virtualmente impossibile e il successo vi sfugge, perché dovete continuamente lottare per essere altrove.
Nell’intento di percorrere senza difficoltà il chilometro in più, dovete domare questo ego che sempre pretende e non è mai soddisfatto. Disperazione, rabbia, amarezza, stress e depressione, scaturiscono spesso dall’ansia dell’ego e dalla sua insistenza per vivere sempre in base a standard esterni. Il risultato è l’angoscia che nasce dal sentirsi inferiori o dall’incapacità di adattamento. Raramente l’ego vi permette di riposare, ed esige sempre di più perché ciò che voi definireste fallimento lo terrorizza. Superando l’ego e facendo di un sé più elevato la forza dominante nella vostra vita, comincerete a provare quell’appagamento e quella pace interiore che caratterizza il chilometro in più.
2. Il secondo livello è la consapevolezza del gruppo.
La consapevolezza del gruppo è simile a quella dell’ego con la differenza che avete smesso di considerare voi stessi il centro della vostra vita e vi ammettete altri che appartengono alla vostra tribù e al vostro clan. Soffocate l’ego individuale ed entrate a far parte di un’organizzazione più vasta, l’ego del gruppo. La vostra appartenenza è determinata dalla famiglia, dall’eredità, dal background razziale, dalle convinzioni religiose, dall’affiliazione politica e così via. Vi viene chiesto di pensare e di agire in sintonia con il gruppo a cui siete stati assegnati. Andate in guerra nel nome del patriottismo e uccidete altri che hanno subito il vostro stesso condizionamento. Vi identificate con un certo gruppo etnico, vi autodefinite come italiano, cinese, afro-americano e così via.
A questo livello di consapevolezza, siete spesso inclini ad alimentare problemi sociali quali la guerra, la brutalità e la persecuzione religiosa, che hanno la loro origine in inimicizie ancestrali vecchie di migliaia di anni. Ma esiste anche un aspetto quotidiano. Le famiglie insistono perché adottiate il loro punto di vista e facciate propri i loro odi e i loro amori.
Siete ciecamente fedeli a una società che forse fabbrica armi letali, un concetto a cui normalmente vi opporreste, ma lo fate comunque perché “è il mio lavoro”. Ci sono agenti di polizia e soldati che abusano di altri esseri umani comportandosi peggio dei criminali o dei cosiddetti nemici che odiano tanto. La disumanità che dimostriamo verso i nostri simili viene spesso giustificata sulla base di una mentalità legata alla consapevolezza del gruppo. I membri di una banda o di un’associazione si comporteranno in modo atroce, spinti da una mentalità di gruppo o di clan. In breve, i dettami del gruppo diventano la vostra carta di identità di essere umano.
Ricordate che non potete risolvere un problema con la stessa mente che lo ha creato. Se non volete che i problemi continuino a tormentarvi, dovete modificare la vostra mente. Risolvere problemi correlati alla consapevolezza del gruppo comporta la necessità di passare al livello più alto.
3. Il terzo livello è la consapevolezza mistica
Questo livello di consapevolezza sgombra da problemi è caratterizzato dalla sensazione di completezza e collegamento invece che dalla separazione. A questo livello, vi sentite collegati con tutti gli altri esseri umani, con tutte le creature viventi, con l’intero pianeta e con Dio...