- 272 pagine
- Italian
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Informazioni sul libro
Nel corso della storia si alternano stagioni caratterizzate da un sostanziale equilibrio a tornanti in cui si intrecciano fenomeni di ordine strutturale e particolari eventi politici che finiscono col generare un cambio radicale di paradigmi. Quest'ultima è la fase storica che stiamo vivendo.
L'emergenza Covid-19 ha rappresentato uno spartiacque epocale proprio mentre eravamo immersi in un'età di profondi mutamenti: l'affermazione della tecnoscienza nella sfera dell'economia e della società; l'avvento, nell'età del web e dei Big Data, di nuovi strumenti di potere e di gestione del consenso; l'emergenza ambientale. In questo scenario, denso di pesanti incognite, si stanno giocando diverse partite volte a ridefinire gli equilibri mondiali. Da un lato gli Stati Uniti e la Cina si stanno scontrando per stabilire chi avrà l'egemonia globale. Allo stesso tempo, una risorgente Russia e alcune potenze regionali (come l'India, il Giappone, l'Arabia Saudita, l'Iran e la Turchia) stanno assumendo un ruolo di rilievo e una autonomia fino a ora sconosciuta.
Intanto l'Unione Europea si trova in grande difficoltà. Il suo indebolimento non si deve solo a cause di ordine strutturale e agli effetti della globalizzazione, ma al fatto che s'è inceppato il processo d'integrazione nei versanti nevralgici della politica estera e della sicurezza, del welfare e delle innovazioni di sistema.
Un libro in cui un grande maestro della storia economica presenta un'analisi penetrante dello stato di salute del pianeta e dei rischi che ci troviamo ad affrontare.
Domande frequenti
Informazioni
Edizione digitale: settembre 2020
Indice
Uno scenario
dai tratti distintivi epocali
Le criticità dell’Europa
Il peso di determinati
rapporti di forza
Il ripiegamento della sinistra
Alle prese con una triplice svolta
Una questione sempre più divisiva
La Brexit e i rischi
di una rottura traumatica
La minaccia permanente del jihadismo
Un incipiente strappo fra Usa e Ue
Le matrici del sovranismo
Le ambizioni di Macron
e lo smacco di Renzi
La partita libica dell’Eliseo
e quella dell’ultradestra francese
I dilemmi della Ue e l’appeal
di un nazionalismo protezionista
Fra eccessi burocratici
e reviviscenze identitarie
Il neoinsularismo britannico
e il disimpegno di Trump
Il colpo di barra della Russia
nello scacchiere energetico
I punti deboli del Vecchio Continente
Gli ingredienti della coalizione
gialloverde italiana
La forza d’urto del populismo
Una “mina vagante” dopo l’altra
per Bruxelles
I venti freddi
di una crescente conflittualità
Un’emergenza ecologica globale
I moventi del Trattato di Aquisgrana
Due diverse versioni del centrismo
fra Parigi e Berlino
Una “corsia riservata”
per la Cina nel Mediterraneo
Le carte in mano al Cremlino
Una macchina europea in panne
e sotto pressione
La politica estera “doub...
Indice dei contenuti
- I. Uno scenario dai tratti distintivi epocali
- II. Le criticità dell’Europa
- III. Il peso di determinati rapporti di forza
- IV. Il ripiegamento della sinistra
- V. Alle prese con una triplice svolta
- VI. Una questione sempre più divisiva
- VII. La Brexit e i rischi di una rottura traumatica
- VIII. La minaccia permanente del jihadismo
- IX. Un incipiente strappo fra Usa e Ue
- X. Le matrici del sovranismo
- XI. Le ambizioni di Macron e lo smacco di Renzi
- XII. La partita libica dell’Eliseo e quella dell’ultradestra francese
- XIII. I dilemmi della Ue e l’appeal di un nazionalismo protezionista
- XIV. Fra eccessi burocratici e reviviscenze identitarie
- XV. Il neoinsularismo britannico e il disimpegno di Trump
- XVI. Il colpo di barra della Russia nello scacchiere energetico
- XVII. I punti deboli del Vecchio Continente
- XVIII. Gli ingredienti della coalizione gialloverde italiana
- XIX. La forza d’urto del populismo
- XX. Una “mina vagante” dopo l’altra per Bruxelles
- XXI. I venti freddi di una crescente conflittualità
- XXII. Un’emergenza ecologica globale
- XXIII. I moventi del Trattato di Aquisgrana
- XXIV. Due diverse versioni del centrismo fra Parigi e Berlino
- XXV. Una “corsia riservata” per la Cina nel Mediterraneo
- XXVI. Le carte in mano al Cremlino
- XXVII. Una macchina europea in panne e sotto pressione
- XXVIII. La politica estera “double face” dell’establishment americano
- XXIX. Molto più di un dialogo fra Mosca e Pechino
- XXX. Le potenziali chance dell’Africa
- XXXI. Le elezioni europee di maggio e i rischi di un vicolo cieco
- XXXII. Una stentata “quadratura del cerchio”
- XXXIII. Gli interrogativi sulla politica monetaria
- XXXIV. Il “cambio di colore” del governo italiano
- XXXV. L’accordo Ue-Mercosur fra luci e ombre
- XXXVI. Fra attrazione e irradiazione dell’area del Pacifico
- XXXVII. La sfida della “neutralità climatica”
- XXXVIII. I nuovi round d’interessi in Medio Oriente
- XXXIX. I settant’anni “mal portati” della Nato
- XL. Un sistema multipolare sull’orlo di una deriva
- XLI. Tra guerre del petrolio e dell’acqua e hi-tech
- XLII. Il coronavirus e la nuova “Guerra fredda” fra Stati Uniti e Cina
- XLIII. I diseguali impatti economici e sociali della pandemia
- XLIV. I dilemmi dell’Europa sul dopo Covid-19
- Conclusioni
- Riferimenti bibliografici