Persona anziane e cura
eBook - ePub

Persona anziane e cura

Riflessioni pedagogiche e narrazioni nel tempo della pandemia

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Persona anziane e cura

Riflessioni pedagogiche e narrazioni nel tempo della pandemia

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

La repentinità e la gravità degli eventi causati dalla pandemia, i vissuti di malattia e di accresciute fragilità, hanno indebolito le condizioni di vita di molti anziani e reso necessario un lavoro di sensibilizzazione e di intervento condiviso tra ambiti scientifici e operativi differenti. La pedagogia non risulta esente dall’affrontare l’intensificarsi di tali problemi, ed emerge sempre più come ambito scientifico, riflessivo e formativo interpellato dalle narrazioni con le quali medici, operatori sanitari, pedagogisti e educatori contribuiscono a dar voce alle difficoltà degli anziani, in vista di formare sensibilità e generare nuove risposte ai loro bisogni. Esito interdisciplinare di riflessioni ed esperienze con al centro la persona nell’attuale quadro di emergenza umana, sociale e sanitaria, il volume propone una pedagogia degli anziani orientata al compito della cura e della responsabilità verso le persone a noi vicine negli affetti e incontrate nei diversi ambiti di cura, assistenza e accompagnamento.
Prefazione di Claudio Giuliodori

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Persona anziane e cura di (ed.) Musaio Marisa, Claudio Giuliodori in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Didattica e Teoria e pratica della didattica. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2022
ISBN
9788838252211

1. Un paese che invecchia sempre di più

Il marcato invecchiamento della popolazione rappresenta un aspetto centrale e caratterizzante della situazione demografica italiana. Si tratta di un fenomeno presente non da pochi anni; subito dopo il dopoguerra, infatti, si è registrato un vero e proprio balzo in avanti nella aspettativa di vita. Alla fine dell’800 la speranza di vita alla nascita in Italia era solo di 35,5 anni, da allora è progressivamente e repentinamente cresciuta, raggiungendo i 65,5 anni nel 1950-52, per poi aumentare mediamente ogni anno di 3,5 mesi, fino ad arrivare agli 81,1 anni per gli uomini e agli 85,4 anni per le donne nel 2019 [1] (fig. 1).
Un fenomeno importante, che testimonia i grandi progressi della medicina, ma anche e soprattutto il decisivo miglioramento delle condizioni di vita complessive, economiche, sociali, abitative, ecc., della popolazione italiana, in misura particolarmente marcata a partire dagli anni del boom economico.
Il nostro Paese dunque, in misura più significativa rispetto ad altri paesi europei, si trova da tempo in piena transizione demografica, caratterizzata da tassi di natalità e mortalità particolarmente bassi e negli ultimi anni, a partire dal 2015, ha sperimentato non solo un marcato invecchiamento ma anche una significativa diminuzione della popolazione residente, sempre meno bilanciata dall’accesso di immigrati. [2]

immagine 1
Fonte: elaborazione Censis su dati Istat Fig. 1 - Speranza di vita alla nascita per sesso, 1881-2019 (v.a. in anni)

La dinamica demografica complessiva di lungo periodo ha dunque inciso, inevitabilmente, sulla struttura di età della popolazione. I dati di censimento mettono in evidenza che, dopo il 1992, anno in cui la quota di popolazione di 65 anni arriva ad essere equivalente a quella della popolazione di 0-14 anni, la percentuale di anziani sulla popolazione cresce progressivamente.
In tutto l’arco di tempo considerato, si è passati dal 9,5% di incidenza della popolazione anziana sul totale del 1961 al 23,2% del 2020, mentre l’indice di vecchiaia, che rapporta il numero di over 64enni ai minori di 15 anni, passa da 38,9 per 100 a 178,4 per 100 (fig. 2).

immagine 2
(*) Dal 1961 al 1981 dati censimento, dal 1992 dati al primo gennaio e dati pre-censimento per gli anni 2019 e 2020. Fonte: elaborazione Censis su dati Istat Fig. 2 - La struttura per età della popolazione in Italia, dal 1961 al 2020 (*) (val.%)

Non si tratta quindi di un fenomeno particolarmente recente, e l’invecchiamento del nostro Paese, per la sua portata ed i suoi ritmi, ha già ampiamente dimostrato di condizionare sia il welfare che l’assetto produttivo ed il mondo dell’economia, e, tuttavia, esso attende ancora di essere posto realmente al centro dell’agenda dell’intervento politico e sociale.
Eppure, si tratta di numeri davvero importanti.
Con i suoi quasi 14 milioni di anziani (pari, come già richiamato, al 23,2% del totale della popolazione all’1/1/2020), l’Italia presenta l’incidenza di popolazione anziana più elevata al mondo, dopo quella del Giappone (28,9%), e più alta d’Europa (fig. 3).
Vero è, e va sottolineato, che l’attuale situazione dell’invecchiamento appare fortemente differenziata tra le regioni italiane: si assiste infatti al prevalere (con poche eccezioni) di tutti gli indicatori della longevità al Centro-Nord. Le regioni più anziane sono la Liguria (gli over 64enni nel 2020 costituiscono il 28,5% della popolazione totale), il Friuli-Venezia Giulia (26,2%) e l’Umbria (25,6%), a fronte di Campania (18,8%), Trentino-Alto Adige (20,8%) e Sicilia (21,2%) in cui si registra un’incidenza ancora decisamente minore di anziani (fig. 4).
immagine 3
Fonte: elaborazione Censis su dati Eurostat Fig. 3 - Popolazione di 65 anni e oltre in alcuni Paesi europei (1/1/2020) (val.%)


immagine 4
Fonte: elaborazione Censis su dati Istat Fig. 4 - Incidenza della popolazione di 65 anni e più sul totale della popolazione per regione (1/1/2020) (val.%)

Tuttavia, si tratta di una situazione destinata a mutare in tempi relativamente brevi: ci attende infatti un cambiamento demografico significativo proprio al Sud, un’area che, a causa di un rapido invecchiamento della sua popolazione, sempre meno compensato da una più elevata natalità, perderà tutti i vantaggi di una struttura d’età della popolazione più giovane. Le previsioni, già per il 2030, mostrano che, anche in questa ripartizione territoriale, la quota di anziani sul totale della popolazione supererà il 26%, mentre nel 2040 si prevede di raggiungere il 32% in tutte le aree del Paese (fig. 5).
immagine 5
(*) Dati al 1° gennaio dell’anno (**) Previsioni della popolazione, valore mediano Fonte: Elaborazione Censis su dati Istat Fig. 5 - Struttura per età della popolazione, per area geografica. Anni 2020, 2030, 2040 e 2050 (*) (val.%)

L’ipotesi è anzi quella di un invecchiamento più rapido proprio nel Mezzogiorno. Mentre Nord e Centro potrebbero mantenersi simili tra loro, passando dai 46,2 anni di età media attuali ai 49 del 2040, al Sud la popolazione potrebbe passare da un’età media iniziale attualmente più bassa di 44,6 anni ad una superiore a quella delle altre aree, pari a 49,4. Infine, nel 2050, l’incidenza di anziani al Sud raggiungerà il 35,0%, contro il 33,5% del Centro-Nord.
Anche le previsioni future tengono conto di una peculiarità dell’invecchiamento nel nostro Paese, caratterizzato non solo da un’alta quota di over 64enni, ma soprattutto da una aspettativa di vita particolarmente significativa ed in costante aumento (anche se i già citati dati preliminari del 2021 segnalano una riduzione legata all’impatto della epidemia da COVID-19) (fig. 6).
immagine 6
(*) Dati al 1° gennaio dell’anno successivo (**) Previsioni della popolazione, hp. Centrale Fonte: Elaborazione Censis su dati Istat Fig. 6 - Aspettativa di vita alla nascita per genere 2013-2041 (valori ass. in anni)

Ciò determina un incremento importante non solo degli anziani tout court ma proprio dei grandi vecchi che, già al momento, rappresentano una quota rilevante della fascia di età anziana dai 65 anni in su, che appare destinata a crescere.
Nel 2020, i 75-84enni sono poco più di 7,0 milioni, pari all’11,4% della popolazione, mentre gli over 84enni rappresentano il 3,6% sul totale della popolazione (2,2 milioni circa in valore assoluto) (fig. 7).
Nel breve futuro, a fronte della già citata alta aspettativa di vita alla nascita, gli over80, pari a poco più 4,4 milioni nel 2020, saranno 6,1 milioni nel 2040, e la loro incidenza sulla popolazione salirà dal 7,4% al 10,3%.
Se, già adesso, questa significativa e crescente presenza di anziani dà una connotazione peculiare alla situazione demografica del Paese, essa appare destinata a consolidarsi sempre di più in futuro. Nel complesso, nel 2050, la quota di anziani raggiungerà oltre un terzo della popolazione, 19,6 milioni di anziani, poco meno di 6 milioni in più rispetto al 2020, e l’età media della popolazione salirà a 50,1 anni.

immagine 7
(*) Dati al 1° gennaio dell’anno. Dati per gli anni 2019 e il 2020 pre-censimento Fonte: elaborazione Censis su dati Istat Fig. 7 - Persone di 65 anni ed oltre residenti in Italia, 1982-2020 (*) (val.% sulla popolazione)


[1] Va segnalato l’ultimo dato Istat, ancora provvisorio, relativo al 2020, che fa registrare un impatto della pandemia da COVID-19. L’aspettativa di vita alla nascita per le donne è scesa a 84,4 anni e a 79,7 per gli uomini, con una media complessiva di 83 anni a fronte di quella pari a 83,2 anni del 2019.
[2] Va tuttavia segnalato che, nell’anno del COVID-19, i dati provvisori dell’Istat evidenziano che, mentre la situazione della natalità è ulteriormente peggiorata (il tasso è sceso dal 7,0 per 1.000 abitanti del 2019 al 6,8 per 1.000 del 2020), si è registrato un incremento significativo del tasso di mortalità (passato, dal 2019 al 2020, dal 10,6 per 1.000 abitanti al 12,6 per 1.000).

2. L’impatto epidemiologico e sociale

I dati attuali, così come i trend demografici futuri sull’invecchiamento appena delineati, assumono una particolare rilevanza considerand...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. PERSONE ANZIANE E CURA
  3. Indice dei contenuti
  4. PREFAZIONE
  5. INTRODUZIONE
  6. PRIMA PARTE
  7. I. PERCHÉ LA DEMOGRAFIA È IMPORTANTE: CARATTERISTICHE ED IMPATTO DELL’INVECCHIAMENTO IN ITALIA
  8. 1. Un paese che invecchia sempre di più
  9. 2. L’impatto epidemiologico e sociale
  10. Bibliografia
  11. II. FRAGILITÀ E CURA DELLA PERSONA ANZIANA: UNA RILETTURA PEDAGOGICA
  12. Introduzione
  13. 1. Limite, rischio, emergenza, salute, come dimensioni globali
  14. 2. Fragilità e cura della persona anziana
  15. 3. Fenomenologia della fragilità
  16. 4. Il corpo fragile degli anziani
  17. 5. Per un paradigma della cura in relazione
  18. Bibliografia
  19. III. L’ESPERIENZA DELLA PANDEMIA PER GLI ANZIANI: TRA VECCHI E NUOVI BISOGNI DI CURA
  20. Introduzione
  21. 1. Bisogni di cura degli anziani durante la pandemia: tra vecchie e nuove fragilità
  22. Conclusioni
  23. Bibliografia e Sitografia
  24. IV. PATTI INTERGENERAZIONALI ALLA PROVA: NARRAZIONI, STRATEGIE E ITINERARI DI CURA TRA GIOVANI E ANZIANI
  25. 1. Anziani fragili e Covid-19
  26. 2. Alla ricerca di nuovi patti intergenerazionali
  27. 3. Narrare per superare la crisi: tra generatività e stagnazione
  28. 4. Giovani e anziani tra narrazioni digitali e quotidianità social
  29. Bibliografia
  30. V. ANZIANI E MALATTIA CRONICA. RIFLESSIONI, STRUMENTI E PROPOSTE PER UNA CURA EDUCATIVA AL TEMPO DEL COVID-19
  31. 1. Introduzione
  32. 2. La malattia cronica nell’anziano
  33. 3. Anziani, malattia cronica e pandemia
  34. 4. La prospettiva educativa: aver cura di un anziano affetto da malattia cronica durante la pandemia
  35. 5. Conclusioni
  36. Bibliografia
  37. VI. L’ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO E IL PROGETTO DI VITA DELLA PERSONA ANZIANA IN RSA
  38. 1. Progettualità dell’essere umano
  39. 2. L’accompagnamento educativo
  40. 3. Il Progetto Educativo Personalizzato
  41. 4. Dalla RSA alla Casa di Riposo
  42. Bibliografia
  43. VII. FRAGILITÀ ABITATIVA DELLA PERSONA ANZIANA E FORME DI PROSSIMITÀ INTERGENERAZIONALE
  44. 1. L’Ageing in place: soluzione o rischio nell’emergenza Covid-19
  45. 2. La casa e l’abitare in età anziana
  46. 3. Dall’Ageing in place alla cura home-based
  47. 4. Ripensare la cura di prossimità
  48. Bibliografia
  49. SECONDA PARTE
  50. VIII. PANDEMIA E NARRAZIONI SPAESANTI SULLE VECCHIAIE
  51. 1. “IORESTOACASA”, da solo. Storia di Aldo
  52. 2. “RESTATEACASA”, “IORESTOA CASA, da solo”.
  53. 3. Tipi di vecchiaia
  54. 4. Vecchiaie narrate in tempi di pandemia
  55. 5. Storia di Aldo: “Io sarò stato”. E altre storie...
  56. 6. Progettare la sfida da e dopo il Covid
  57. Bibliografia
  58. IX. DALLE PAROLE DEGLI ANZIANI ALL’APPROCCIO CAPACITANTE® NELLE RSA AL TEMPO DELLA PANDEMIA
  59. 1. Le nuove consapevolezze
  60. 2. L’ApproccioCapacitante® in tre parole
  61. 3. Una conversazione serale, quando arrivano i pensieri di morte
  62. 4. Sintesi
  63. Bibliografia
  64. X. AGEING-SHAMING
  65. Premessa uno
  66. Premessa due
  67. Si parte
  68. Less is more e prevenzione quaternaria
  69. I sacrificati e discriminati
  70. Ageing-Shaming
  71. Una sola storia per tutte
  72. 107
  73. XI. “HO BISOGNO DI QUEL QUARTO D’ORA”: LA PRESENZA MEDICA A DOMICILIO
  74. 1. In casa di una famiglia
  75. 2. Le USCA
  76. XII. OLTRE IL MEDICO: LA RELAZIONE DELL’ÉQUIPE CON L’ANZIANO
  77. XIII. ANZIANI DIGITALI E SERVIZI MEDICI
  78. 1. Chi sono gli anziani?
  79. 2. L’inizio della pandemia e le nostre risorse tecnologiche: primavera 2020
  80. 3. Convivere con il virus: autunno 2020. La seconda ondata
  81. 4. Campagna vaccinale
  82. Conclusioni
  83. XIV. IL METODO PEDAGOGICO SANITARIO DURANTE LA PANDEMIA
  84. 1. Premessa
  85. 2. Il metodo pedagogico-sanitario
  86. 3. Metodo e concetto di persona
  87. 4. Il metodo pedagogico sanitario applicato nella pandemia
  88. 5. Il significato della normalità
  89. 6. La criticità della separazione
  90. 7. Il valore della formazione continua nel metodo e in pandemia
  91. 8. La dignità della morte
  92. Bibliografia
  93. XV. L’EDUCATORE ALLA PROVA TRA ESPERIENZA PANDEMICA E NARRAZIONI CON GLI ANZIANI
  94. 1. L’alleanza educativa tra prossimità e distanza
  95. 2. La speranza dell’incontro tanto atteso
  96. 3. La vita in RSA tra i ricordi di ieri e la mutabilità dell’esistenza
  97. Bibliografia
  98. INDICE DEI NOMI
  99. GLI AUTORI