NAPOLI (antica Neapolis )
Napoli è tra le maggiori città d'Italia, capoluogo dell'omonima provincia, posta nell'area settentrionale del golfo di Napoli in uno stupendo scenario, considerato, con unanime riconoscimento, uno dei più belli del mondo. Ab. 1.300.000 ca. (1967) - 913.572 (2022).
La città
La Napoli odierna si estende in parte lungo una stretta striscia costiera, in parte su alcune basse alture un tempo verdissime, più o meno scoscese, le quali si affacciano sul mare, limitando grandemente il tratto di costa occupato dall'abitato (Vomero, Pizzofalcone), o si prolungano sul mare, come Posillipo, che crea due piccoli golfi, quello dove si trova Napoli e il piccolo golfo di Baia. Vai quartieri si estendono inoltre in aree pianeggianti a nord-est, nella Campania Felix, a sud-est, sulla costa, e ad ovest nella zona dei Campi Flegrei, la celebre area vulcanica, dove si aprono crateri trasformatisi in minuscoli laghi e dove da fessure della terra fuoriescono gas e acque termali. Di fronte a Napoli, all'entrata meridionale del golfo, vi è l'isola di Capri ( Capreae), distante poco più di 22 km da Ischia ( Pithecusa o Aenaria), l'altra bellissima isola situata ad ovest, a poche bracci di mare dalla minore isola di Procida ( Prochyta).
La Napoli greco-romana
La Napoli antica sorgeva su un'area piana ai piedi del Vomero, in un paesaggio dominato dal Vesuvio, il vulcano ancora attivo che nel 79 d. C. seppellì Ercolano, Pompei e Stabia. La città, cinta di mura, di cui restano varie tracce, era limitata dalle attuali via Colletta ad est, via Costantinopoli ad ovest, via Foria a nord e corso Umberto a sud. Quest'ultima strada è oggi una grande arteria e unisce l'odierno centro con la Stazione centrale, correndo parallelamente al porto. La città era tagliata tra tre corsi principali ( decumani), intersacati da vie minori ( cardines). I tre decumani corrispondono alle vie Tribunali (decumano centrale), Anticaglia (decumano superiore) e S. Biagio dei Librai (decumano inferiore). Tra i cardines di maggiore importanza vi era quello corrispondente a via Mezzocannone, dove si trova l'Università. L'agorà o foro, cioè il centro pubblico cittadino, era posto nell'attuale piazza S. Gaetano. Lì si trovano gli edifici pubblici e i templi più noti: il tempio dei Dioscuri, dove è ora la chiesa di S. Paolo Maggiore, quelli di Cerere (adesso chiesa di S. Gregorio Armeno), di Apollo (S. Restituta), di Giove e di Diana. Lungo via Anticaglia vi erano un teatro coperto ed uno scoperto; alle spalle di S. Paolo Maggiore s'ergeva la basilica (tribunale e camera di commercio), accanto alla curia e all'erario. Altre costruzioni, come la palestra, l'ippodromo e lo stadio, erano situate fuori le mura. Due strade conducevano da Napoli a Pozzuoli ( Puteolis): una, costiera, giungeva ai Cam...