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Diario del Novecento
Informazioni sul libro
Quante pagine servono per contenere un secolo? Per più di quarant'anni il critico Piergiorgio Bellocchio ha tenuto un diario in cui ha raccolto appunti di lettura e confessioni, analisi e ritagli di giornali, foto e immagini di ogni tipo: una mole disorganica di riflessioni sul contemporaneo che è arrivata a riempire nel tempo oltre duecento quaderni. Una sconfinata sequenza di pagine nella quale è tracimato tutto ciò che ha catturato la sua attenzione, dai necrologi di sconosciuti agli annunci pubblicitari, dalle recensioni di film alle citazioni dai Vangeli, in una totale commistione di alto e basso, centrale e marginale che rappresenta una summa della sua riflessione intellettuale.Diario del Novecento è una selezione ragionata dei suoi taccuini; una miscellanea di immagini e testi da cui si può ricavare una lettura quanto mai inedita e originale del xx secolo. Tra letteratura e politica, storia e filosofia, momenti privati ed eventi pubblici, ogni pagina di quest'opera si riempie di un disordine che è tale solo in apparenza; di una vertiginosa sequenza di accostamenti inusuali – ma mai fortuiti –, all'interno della quale ci si può muovere a piacimento avanti e indietro come un flâneur, da Marcel Proust a Giorgio Morandi, da Collodi a Tangentopoli, da Marlon Brando a Mussolini, da Umberto Eco a Bernardo Bertolucci, da Pasolini a papa Giovanni Paolo ii, dall'arte contemporanea al trash, dalla riflessione sulla lingua alla crisi della sinistra, dal viso etereo di Alida Valli alle rughe di una contadina.In quest'opera-testamento, Piergiorgio Bellocchio strappa, ritaglia e incolla pezzi di presente assemblandoli con sguardo critico in una forma nuova: un'immagine del Novecento composta dai volti, dalle parole, dai gesti, dalle fotografie, dai disegni, dalle sequenze di chi lo ha attraversato. Un affascinante resoconto personale di una storia collettiva.Dalle riflessioni sulla lingua a quelle su cinema e letteratura, dai ricordi personali alla storia collettiva: un ritratto irregolare del xx secolo a firma di uno dei suoi critici più acuti.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Sommario
- Inedito Bellocchio
- Fine di un’epoca [1980-1984]
- Neanche in nota [1985-1987]
- Novecento lungo [1988]
- E non seguirmi [1988 II]
- Mica facile [1989]
- Fuori norma [1990]
- Benché sia poco [1990 II]
- Mettere ordine [1990 III]
- Riletture [1991]
- Nel Paese dei balocchi [1992]
- La banda degli onesti [1992 II]
- Mon Journal d’Italie [1993]
- L’omino di burro [1994]
- Lettere provinciali [1994 II]
- Pesce fuor d’acqua [1995]
- Di libri e lutti [1995 II]
- Un passo indietro [1996]
- Leggendo Proust [1997-1998]
- Dov’ero rimasto? [1999]
- «Come se Dio ci fosse» [2000]