Geografie del tempo
Viaggiatori europei tra i popoli nativi nel Nord America del Settecento
- 325 pagine
- Italian
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Geografie del tempo
Viaggiatori europei tra i popoli nativi nel Nord America del Settecento
Informazioni sul libro
Questo libro ripercorre i testi di viaggiatori provenienti dal Vecchio Mondo che sono entrati in contatto con i popoli nativi del Nord America nel Settecento, e che hanno tentato di comprenderne e scriverne la storia. Al centro dell'attenzione vi sono le conseguenze che questi incontri hanno avuto sull'idea di tempo nella mente europea. La curiosità proto-etnografica di amministratori coloniali, esploratori, commercianti, militari, naturalisti di origine francese e britannica, la loro osservazione della varietà sociale e culturale dei popoli nativi complica l'uso dell'uomo americano come esempio di "selvaggio" – nobile o ignobile – tipico delle teorizzazioni di progresso e sviluppo settecentesche. Nel sapere storico prodotto da questi testimoni assumono un ruolo centrale problemi legati alla comunicazione, alla traduzione, all'esistenza o meno di fonti scritte, che rivelano affascinanti tensioni tra un eurocentrismo epistemologico di fondo e tentativi di relativizzazione culturale.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Occhiello
- Frontespizio
- Colophon
- Indice
- Introduzione
- Nota al testo
- 1. Distanze temporali, distanze spaziali. Cenni storiografici
- 2. Resoconti di viaggio e conflitti conoscitivi
- 3. Declinazioni diacroniche della diversità americana
- 4. Scrivere la storia degli altri
- 5. Inscrivere gli altri nella storia
- 6. Storia e discorso: interpreti, genealogie, gerarchie
- 7. Vocabolari selvaggi
- 8. Un futuro malleabile
- Conclusioni. Viaggiatori in territori nativi, esperienza, storia come discorso
- Indice dei nomi